di Redazione
Ferma la critica al sindaco del direttore del Museo della Brigata ebraica Davide Romano: “Sono dispiaciuto della decisione del sindaco. Credo che rapire bambini, ucciderli, e fare commercio dei loro cadaveri sia qualcosa di mai visto, e che meriterebbe una attenzione speciale, oltre che una condanna nettissima.
Italia
Nel 2024 in Italia antisemitismo in grande crescita, soprattutto per la guerra a Gaza. Lesi i diritti costituzionali per gli ebrei
di Redazione
Sionista e aschenazita i termini maggiormente utilizzati per indicare gli ebrei, senza incorrere in accuse di antisemitismo. I principali target: Liliana Segre, David Parenzo, Maurizio Molinari, Daniele Nahum, UCEI. È quanto emerge dall’ultima relazione su atti e discorsi di odio antisemita in Italia elaborata ogni anno dall’Osservatorio antisemitismo del CDEC.
Noa e Mira Awad: un duetto di pace a Sanremo che continua a infiammare polemiche e insulti
di Marina Gersony
Con la performance di martedì sera, Noa (Achinoam Nini) e Mira Awad hanno portato, volenti o nolenti, il conflitto mediorientale sul palco dell’Ariston. Non tanto per la loro esibizione – una versione multilingue dell’iconica Imagine di John Lennon, in ebraico, arabo, inglese e italiano – quanto per le polemiche che ne sono seguite e sembrano non placarsi.
Milano, Liceo Da Vinci: docente richiamato per aver denunciato l’odio contro Israele in occasione del Giorno della memoria
di Nathan Greppi
Andrea Atzeni, docente al liceo scientifico milanese, si è opposto alla divulgazione da parte del collettivo del liceo di contenuti contro Israele “genocida” durante il giorno della memoria. Ma per questo ha ricevuto un addebito disciplinare. “In sostanza, è un invito a discolparmi, dove mi accusa di essere venuto meno ai miei doveri di docente”, racconta a Mosaico.
Incontro in Statale contro il boicottaggio d’Israele, tra dibattiti e proteste
di Nathan Greppi
Le pareti bianche sono state riverniciate da poco, dopo gli atti di vandalismo avvenuti quando l’ateneo era occupato. Nonostante si sentissero fuori dall’aula le urla dei manifestanti che volevano impedirne lo svolgimento, si è tenuto in un clima di discussioni accese ma rispettoso delle opinioni altrui l’incontro Vogliamo Studiare! Contro le occupazioni violente e l’odio per Israele.
“Carissimo, dica pure… a patto che accusi e rinneghi Israele”
di Ester Moscati
A molti ebrei viene ormai inibito il diritto di parlare nelle Università, a meno che siano “ebrei buoni”, ossia anti-israeliani. Si accampano scuse e bugie per coprire la vigliaccheria degli Atenei. Ma come far valere le ragioni di Israele? Ne parliamo con Iuri Maria Prado, giurista e scrittore
Bambino con la kippà aggredito a Roma. Ma sui social c’è chi giustifica
di Sofia Tranchina
La reazione dell’opinione pubblica – specialmente sui social – ha evidenziato ancora una volta l’emergenza del crescente antisemitismo in Italia, con commenti che, in alcuni casi, sono arrivati a giustificare l’aggressione ai danni di un bambino come “ovvia reazione” a quanto accade nei territori arabo-palestinesi.
Milano: vandalizzato murale con i sopravvissuti alla Shoah. Nahum presenta una mozione in Comune per il rifacimento dell’opera
di Redazione
Nella prima opera «Arbeit macht frei» che ritrae Edith Bruck, la stella blu di David è stata rimossa dalla bandiera d’Israele, mentre nella seconda opera «Halt! Stoj!» in cui appaiono Papa Francesco, Edith Bruck, Liliana Segre e Sami Modiano sono state sfregiate tutte le stelle di David gialle simbolo di esclusione e sterminio.
“Stai zitto!”, “No, lasciami parlare!”. Tra censura e libertà di dire, quali i limiti?
di Francesco Paolo La Bionda
Censura sì, censura no: fino a dove può arrivare la libertà di espressione? «Essere liberi di parlare è un bene comune, da tutelare, nonostante le controindicazioni. Una società libera deve correre il rischio di tollerare anche opinioni senza senso, pericolose». Eppure, basta “sembrare” a favore
di Israele per essere messi a tacere. Intervista a Ernesto Galli della Loggia, storico e intellettuale
Klaus Davi espone nel centro di Milano lo striscione “Free Gaza from Hamas”
di Redazione
“Free Gaza from Hamas” è la frase contenuta in uno striscione nella centralissima Via Santa Sofia a Milano. Visibile dalle prime luci dell’alba, lo striscione è stato esposto sulla ringhiera dell’abitazione privata del giornalista. Che dichiara che metterà altri striscioni sul tema delle mafie e del ruolo di Milano nel loro finanziamento.
L’ISIS a Napoli: voleva attaccare la sinagoga
di Sofia Tranchina
Secondo la ricostruzione, domenica 20 ottobre scorsa, quando la sinagoga di Napoli in via Cappella Vecchia era chiusa e la camionetta dei militari era lontana, Mourad avrebbe fatto un sopralluogo di 20 minuti dell’area; aveva di recente manifestato l’intento di procurarsi un coltellaccio, con il quale, si ritiene, volesse perpetrare l’attacco davanti alla sinagoga.
Rav Di Segni: “La guerra scatenata dal 7 ottobre ha fra le sue vittime il dialogo ebraico-cristiano”
di Redazione
Pubblichiamo di seguito l’intervento integrale del Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, nell’ambito dell’incontro “Pellegrini di speranza” alla Pontificia Università Lateranense, in occasione della trentaseiesima Giornata per il dialogo tra cattolici ed ebrei.