Italia

Il murale antisionista comparso in piazza Selinunte e poi rimosso dal consiglio di zona

Murale antisionista a Milano: interviene il Municipio

Italia

di Nathan Greppi
Grande scalpore hanno suscitato un murale, che indica Trump e Netanyahu come assassini, e una bandiera palestinese posti in Piazzale Selinunte, zona ad alta concentrazione musulmana. Rimossi dal Consiglio di zona dopo una segnalazione.

Il consiglio comunale di Torino

Torino antisionista: il consiglio comunale vota un ordine del giorno contro Israele. E su Facebook parte una petizione di protesta al sindaco Appendino

Italia

di Redazione
Il Consiglio comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno chiaramente di critica alle “politiche di occupazione israeliane” in cui chiede al governo italiano e all’Ue “di sospendere la fornitura di armi e attrezzature militari ad Israele”. Su Facebook una petizione da firmare al sindaco Appendino.

La targa dedicata alla partigiana Lia distrutta a Milano

Distrutta la targa della ‘partigiana Lia’. La condanna dell’Anpi

Italia

di Redazione
A Milano è stata distrutta la targa che ricorda Gina Galeotti Bianchi, la partigiana Lia, figura storica della Resistenza. Il fatto è avvenuto in via Hermada, nella zona Niguarda di Milano, dove le è dedicato un parco. La partigiana Lia fu la prima caduta dell’insurrezione a Milano contro i nazifascisti. L’indignazione dell’Anpi in una nota.

Matteo Salvini

Le comunità ebraiche italiane contro il censimento dei Rom proposto da Salvini: “Ricorda le leggi di 80 anni fa”

Italia

di Redazione
“L’annuncio del ministro dell’Interno Matteo Salvini di un possibile censimento specifico della popolazione rom in Italia preoccupa e risveglia ricordi di leggi e misure razziste di appena 80 anni fa e tristemente sempre più dimenticati” ha comunicato in una nota stampa l’Ucei dopo la proposta di Matteo Salvini di fare un censimento dei Rom

Liliana Segre al Senato: “La nostra democrazia non può essere sporcata con leggi contro i nomadi. Mi astengo dal voto”

Italia

di Redazione
«Mi rifiuto di pensare che oggi la nostra civiltà democratica possa essere sporcata da progetti di leggi speciali contro i popoli nomadi. Se dovesse accadere, mi opporrò con tutte le energie che mi restano». Con queste parola chiare e incisive la neoeletta senatrice a vita Liliana Segre è intervenuta martedì 5 giugno al Senato in occasione del dibattito precedente alla votazione della fiducia al governo Conte. Un discorso, il suo, che profondamente scosso l’Aula e si è meritato una standing ovation.