alla “Festa dell’Unità
Italia
Le ragioni della nostra unità
che proprio in un momento in cui si dibatte sul senso stesso della nostra comunità e si confrontano posizioni diverse, talora contrapposte, una festa come quella degli alunni della scuola abbia richiamato, anche da più parti del modo, tantissime persone in un clima di calorosa familiarità.
Sarebbe interessante chiedersi qual è stato il motore propulsore che ha fatto confluire così tante persone.
Informazione comunitaria coordinata e coerente
hanno avuto in questi anni una trasformazione rapidissima, inimmaginabile fino a poco fa. La velocità della diffusione delle notizie, il loro accavallarsi e arrivo in tempo reale in tutte le parti del globo, fa sì che molte informazioni siano vecchie prima ancora di essere trascritte o trasmesse. La Comunità di Milano è consapevole di questo nuovo fenomeno.
A Teramo invitato e poi contestato il negazionista Faurisson
e poi contestato il negazionista Faurisson.
La Biblioteca razziata nel 1943 a Roma
ha tenuto un intervento a Mosca sulla Biblioteca della Comunità ebraica di Roma razziata dai nazisti. Nella sezione In Europa i dati dell’accordo.
Milano, città aperta
Che succede a Milano? A cosa stiamo assistendo, più o meno distrattamente? In poche ore ne abbiamo viste di tutti i colori. Una libreria gay è stata coperta di scritte insultanti e aggressive. Un circolo dellestrema destra cittadina è stato preso di mira e incendiato. La moschea di via Jenner ha ricevuto la sua dose di minacce. Infine il cosiddetto quartiere cinese di via Paolo Sarpi è stato teatro di una rissa furibonda fra forze dellordine e milanesi di origine orientale che si sentono oppressi dalle multe dei vigili. Sono bastate poche giornate per incrinare paurosamente il mito della metropoli moderna e civile, della capitale morale che apre le sue porte a tutti, della città multiculturale e tollerante.
Noi ebrei abbiamo tutte le ragioni di preoccuparcene. Non solo gli antisemiti, non solo i negazionisti, non solo gli estremisti che vorrebbero veder prevalere negli equilibri mediorientali le forze della distruzione e della dittatura, sono i nostri nemici. Ma tutti coloro che congiurano per rendere laria irrespirabile e la società che ci circonda sempre più frammentata e intollerante.