Mondo

Jonathan Greenblatt, presidente dell'ADL, ha denunciato la normalizzazione dell'antisemitismo negli Usa

L’allarme dell’ADL: negli Usa alcuni politici ‘normalizzano’ l’antisemitismo

Mondo

di Paolo Castellano
In un’intervista rilasciata il 29 ottobre al Jerusalem Post, Jonathan Greenblatt, capo dell’Anti Defamation League (ADL), ha sostenuto che alcuni politici americani stiano normalizzando l’antisemitismo e che questo fenomeno abbia gravi ripercussioni sugli ebrei statunitensi, come dimostra la recente strage avvenuta a Pittsburgh.

Ad Abu Dhabi risuona l’Hatikwa

Mondo

di Paolo Castellano
Dopo anni di discriminazioni nelle competizioni sportive arabe, l’Hatikwa, l’inno di Israele risuona in una gara sportiva di Abu Dhabi. La commozione del ministro dello Sport dice tutto.

La sinagoga di Malmö

Svezia: chiude l’unico negozio kasher a Malmö

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di Roberto Zadik
In Svezia, nella città di Malmö il partito nazionalista “Democrazia svedese” ha fatto chiudere l’unico negozio kasher della piccola comunità locale. Critiche da parte degli 800 ebrei locali.

Emmanuel Macron

Quelle madri che sconfessano Macron: si può avere molti figli ed essere laureate

Mondo

di Paolo Castellano
Ha fatto discutere una frase pronunciata da Emmanuel Macron sulle donne che fanno molti figli: «Io ripeto sempre: “Presentatemi una donna che abbia scelto, avendo una perfetta educazione, di avere 7, 8, 9 figli». Infuriati i genitori con molti figli e i gruppi femministi americani con l’hashtag #PostcardstoMacron.

Rav Lord Jonathan Sacks

Rav Sacks: «Serve un nuovo paradigma, per pensare noi stessi e il nostro mondo»

Mondo

di Ilaria Myr
Quali sfide per la galassia ebraica, in un’Europa che cambia? Serve un nuovo patto sociale, un pensiero divergente e pragmatico. Un nuovo modello di coesistenza, minacciato dal virus mutante dell’antisemitismo. A 70 anni dalla Shoah e dalla nascita dello Stato d’Israele, parla Jonathan Sacks, ex Rabbino Capo del Commonwealth

La polizia tedesca ha arrestato un rifugiato siriano

Germania: arrestato immigrato siriano che voleva colpire Israele col gas nervino

Mondo

di Paolo Castellano
La polizia tedesca ha arrestato un giovane siriano che aveva intenzione di compiere un attacco terroristico in Israele. Il 20 settembre la Germania ha utilizzato una squadra delle forze speciali per catturare a Berlino l’immigrato 21enne. Secondo i suoi piani, il terrorista avrebbe voluto colpire lo Stato ebraico con un’arma chimica.