di Nathan Greppi
Martedì 13 marzo un trentenne svizzero, del quale le autorità non hanno rivelato il nome, è stato condannato a due anni di carcere dopo che, nel luglio 2015, ha aggredito un ebreo ortodosso a Zurigo.
Mondo
Putin e gli Ebrei, un rapporto complicato
di Nathan Greppi
Per l’avvicinarsi delle elezioni in Russia, che si terranno il 18 marzo, pubblichiamo un editoriale scritto sul Tablet Magazine giovedì 15 marzo dall’opinionista russo-americano Vladislav Davidzon.
Polonia: la riscrittura della Storia e l’antisemitismo (mai morto davvero)
di Roberto Zadik e Nathan Greppi
Rischia fino a tre anni di carcere chiunque definisca “polacchi” i campi di concentramento costruiti dai nazisti sul suolo polacco occupato dal Terzo Reich.
Argentina: l’Ex-Presidente Kirchner verrà processata per aver coperto i responsabili dell’Attentato all’AMIA
di Nathan Greppi
Cristina Fernandez de Kirchner, ex-Presidente dell’Argentina, verrà processata in data ancora da definirsi poiché accusata di aver insabbiato le responsabilità dei servizi segreti iraniani nell’attentato al centro ebraico AMIA di Buenos Aires del 1994, in cui morirono 85 persone e 300 rimasero ferite.
Il Principe William visiterà Israele questa estate
di Paolo Castellano
Questa estate il principe William, duca di Cambridge, visiterà Israele, Cisgiordania e Giordania, secondo un comunicato ufficiale rilasciato il primo marzo da Kensington Palace. L’ultima visita reale in Israele risale al 1995, quando il principe Carlo partecipò ai funerali dell’allora premier laburista Yitzhak Rabin.
Tra Russia, Israele e Iran: la politica dei passi lunghi e poco distesi. Un’analisi
di Luciano Assin
In poco meno di un anno il premier israeliano Netanyahu si è incontrato per l’ottava volta col presidente russo Vladimir Putin. Ma per Israele la vera gatta da pelare che la terrà occupata per i prossimi 10 anni si chiama Iran.
Il doppiopesismo delle ONG per i diritti umani. Nessun aiuto per gli arabi torturati dall’Autorità Nazionale Palestinese
di Paolo Castellano
«Il mondo arabo non è interessato alle vite degli arabi che subiscono immani torture nelle carceri dell’Autorità Palestinese»: questo è il durissimo j’accuse di Judith Bergman, che ha commentato i risultati di alcune recenti indagini sulle sevizie subite dagli arabi nelle strutture di reclusione dell’Autorità Palestinese.
Polonia, l’appello dei Giusti: “servono dialogo e riconciliazione con Israele e gli ebrei”
di Nathan Greppi
Un futuro fondato su “amicizia, solidarietà e verità”: questo è ciò che chiede una lettera diretta alle autorità polacche e israeliane e firmata da 50 polacchi che, durante la Seconda Guerra Mondiale, salvarono degli ebrei. In essa, si chiede ai due paesi di superare la crisi diplomatica sorta a causa della nuova legge che impedisce di accusare i polacchi di aver preso parte alla Shoah.
Austria: comunità ebraica chiede condanna certa per gli autori dei canti nazisti
di Paolo Castellano
Nelle prime settimane di febbraio, l’opinione pubblica austriaca ha intrapreso un acceso dibattito sul ritrovamento di due raccolte di canti antisemiti. I testi appartenevano a due confraternite di estrema destra che supportano attivamente il Partito della Libertà (FPÖ), forza politica oggi al governo fondata da alcuni ufficiali nazisti.
Azienda polacca vende i calzini con la faccia di Hitler. Insorge la direzione del Museo di Auschwitz
di Marina Gersony
Sotto tiro una società polacca specializzata in calze per aver tentato di vendere calzini con disegnato il faccione di Adolf Hitler accompagnato da delle piccole «x» che rievocano immediatamente il truce simbolo della svastica. L’azienda cerca di nascondere il fatto, ribattezzandole ‘Patrick’.
Facebook rimuove contenuti antisemiti e anti-israeliani. Scatta l’ira degli attivisti palestinesi
di Paolo Castellano
Un gruppo di giornalisti e attivisti palestinesi stanno protestando contro Facebook, dopo che il colosso dei social network ha deciso di rimuovere numerose pagine che glorificavano il terrorismo. Il 19 febbraio i contestatori palestinesi hanno inoltre firmato e lanciato un appello a Mark Zuckerberg per il rispetto della libertà di parola.
Usa, antisemitismo in aumento del 57% solo nel 2017
di Roberto Zadik
Aumenta del 57% la spirale di atti antisemiti negli Stati Uniti: secondo il sito Ynet durante l’anno minacce, vandalismo, violenze fisiche o verbali sono in crescendo. L’Anti Defamation League ha contato quasi 2000 (1986) incidenti solo nel 2017 e disseminati in tutti gli Stati.