di Redazione
L’autore della fake news su X sarebbe Simeon Boikov, che vive da un anno nel consolato russo di Sydney e ha chiesto asilo politico in Russia per evitare un mandato di arresto per presunta aggressione. La menzogna, che ha iniziato a promuovere circa un’ora dopo l’attacco, è diventata virale a mezzanotte grazie a numerosi account X antisemiti che nascondevano a malapena la loro gioia per il cognome ebraico dell’uomo.
Mondo
A 30 anni dall’attentato di Buenos Aires, speranze e timori degli ebrei argentini. Intervista a Marisa Braylan
di Nathan Greppi
A quasi trent’anni dall’attentato contro il centro ebraico AMIA di Buenos Aires, la magistratura argentina ha dichiarato che l’Iran e Hezbollah sono i responsabili dell’accaduto. Facciamo il punto con Marisa Braylan, direttrice del Centro di Studi Sociali della DAIA (Delegazione delle Associazioni Israelite Argentine).
La federazione calcistica di Israele firma un accordo con il CONMEBOL per partecipare alla Copa America
di David Fiorentini
La potenziale partecipazione di Israele, non solo porterebbe una novità intrigante alla competizione, ma tramite il soft power dello sport rafforzerebbe la diplomazia nella regione.
L’Iran lancia il primo attacco nella storia contro Israele. Intercettato il 99% dei droni e missili
di Sofia Tranchina
Dei 185 droni, 110 missili balistici (con traiettoria prefissata) e 36 missili da crociera (con un motore controllabile e una rotta modificabile), il 99% è stato intercettato e neutralizzato, mentre quelli che hanno avuto un impatto hanno causato lievi danni alla base aerea di Nevatim, nel deserto del Negev.
L’Indonesia disposta a stringere rapporti diplomatici con Israele in cambio dell’ammissione nell’OCSE
di Pietro Baragiola
In cambio dell’instaurazione di relazioni diplomatiche con lo Stato ebraico, Gerusalemme avrebbe revocato la propria opposizione a che l’Indonesia diventi il 39° membro dell’OCSE. Con una popolazione di circa 280 milioni di abitanti l’Indonesia è il paese musulmano più popolato al mondo, nonché il quarto per popolazione totale.
Zara difesa dai sostenitori di Israele dopo le minacce di boicottaggio per la scelta di una modella israeliana
di Redazione
Il colosso spagnolo del fast fashion Zara ha ricevuto il pieno sostegno dai sostenitori di Israele, dopo che è stato attaccato sui social con commenti di odio, dai toni molto accesi. Il motivo del boicottaggio? L’avere scelto tra i suoi testimonial una modella israeliana.
Due sinagoghe vandalizzate a Philadelphia con svastiche e scritte antisemite
di Roberto Zadik
Antisemitismo Usa: a Philadelphia vandalizzate due sinagoghe in pochi giorni. L’incidente è l’ultimo di una crescente spirale di attacchi contro “bersagli ebraici”. Negli Stati Uniti per gli ebrei il clima è sempre più avvelenato.
In Irlanda, l’odio antisraeliano pervade la società. Intervista ad Alan Shatter
di Nathan Greppi
“Il cielo d’Irlanda è un oceano di nuvole e luce”: così recita un brano di Fiorella Mannoia. Ma da mesi per la comunità ebraica irlandese le nuvole in cielo si sono fatte sempre più oscure, facendo filtrare sempre meno luce. Gli irlandesi sono un popolo filopalestinese e i terroristi dell’IRA avevano stretti legami con l’OLP.
Israele e Medio Oriente, tra guerre imminenti e probabili accordi di pace
di David Zebuloni
Intervista a Eldad Pardo, tra i massimi esperti oggi della “questione iraniana”. Tutti i paesi musulmani “moderati” si sono rivelati, nei fatti, dalla parte di Israele. Chi sta aiutando Hamas? Solo l’Iran e il Qatar. L’Egitto ha chiuso i confini, la Giordania ha mandato un aiuto umanitario simbolico…
Svezia sotto pressione: Eurovision 2024 nell’ombra delle tensioni globali
di Redazione
Gli organizzatori, anticipando il clima di tensione, hanno già ricevuto richieste per tenere manifestazioni pro e contro Israele fuori dall’arena, ma stanno altresì pianificando la gestione di proteste anche all’interno del contesto.
Scuole palestinesi e terrorismo. L’inquietante legame tra UNRWA e Hamas in un nuovo report
di Redazione
Un recente rapporto dettagliato di (IMPACT-se) – Istituto per il Monitoraggio della Pace e della Tolleranza Culturale nell’Istruzione Scolastica con sede nel Regno Unito e in Israele – scioglie ogni dubbio presentando vari esempi tratti dai libri di testo utilizzati nelle scuole di Gaza gestite dall’agenzia delle Nazioni Unite.
I terroristi di Hamas ammettono: ospedale Al-Shifa usato come base terroristica
di Nathan Greppi
Negli interrogatori, alcuni terroristi ammettono che i rifugi del movimento sono ospedali, scuole e altri luoghi di questo tipo, dove i terroristi vivono anche per mesi – negli ospedali si travestono anche da infermiere – e stipano le armi ovunque, anche nei reparti maternità.