di Redazione
La proposta sarebbe iniziata con un cessate il fuoco iniziale di 48 ore, durante il quale Hamas avrebbe preparato il rilascio di quattro ostaggi israeliani nei 10 giorni successivi, che dovevano essere donne, anziani o malati. In cambio, Israele avrebbe rilasciato circa 100 prigionieri palestinesi per la sicurezza. Ma il gruppo vuole il cessate il fuoco illimitato.
Mondo
Stati Uniti ed ebraismo americano: la visione di Elliott Abrams
di Marina Gersony
Identità ebraica americana in crisi? Elliott Abrams svela come rafforzare il legame con le radici, contrastare l’assimilazione e riaffermare la connessione con Israele negli Stati Uniti d’America
Germania, coalizione di maggioranza condanna l’antisemitismo
di David Fiorentini
Il documento intitolato “Mai più è adesso: proteggere, preservare e rafforzare la vita ebraica in Germania”, afferma che nessun gruppo che “mette in discussione il diritto di Israele a esistere o promuove un boicottaggio di Israele” potrà ricevere fondi pubblici. Inoltre propone di limitare l’accesso ai luoghi scolastici per i gruppi accusati di antisemitismo.
Kemi Badenoch, la nuova guida pro-Israele dei conservatori inglesi
di David Fiorentini
I Tories hanno eletto il loro prossimo leader: in una svolta storica, prende in mano i conservatori inglesi Kemi Badenoch, la prima donna di colore a guidare un partito nel Regno Unito. Ingegnere informatico di 44 anni e figlia di immigrati nigeriani, tra le varie posizioni per cui Badenoch è nota spicca il suo fermo sostegno a Israele.
Iran: Arvin Ghahremani, ebreo persiano giustiziato all’età di 20 anni
di Ludovica Iacovacci
Arvin Ghahremani aveva 18 anni quando è stato incarcerato nella Prigione Centrale di Kermanshah. Il 4 novembre 2024, è stato giustiziato all’età di 20 anni. Lo riferisce l’Ong Iran Human Rights, che ha sede in Norvegia. Per mesi, la famiglia di Ghahremani ha sostenuto che il diciottenne avesse agito per legittima difesa.
Mille scrittori dichiarano di boicottare Israele. E parte la contro-petizione
di Nathan Greppi
Tra gli scrittori che hanno aderito all’appello, lanciato in occasione del Palestine Festival of Literature, figurano l’irlandese Sally Rooney, gli americani Percival Everett e Jhumpa Lahiri e l’indiana Arundhaty Roy. In risposta più di 1.000 scrittori, accademici ed esponenti del mondo dello spettacolo hanno firmato un contro-appello, promosso dall’organizzazione no profit Creative Community for Peace.
Importante organizzazione internazionale LGBTQ+ sospende il gruppo israeliano
di Redazione
L’associazione LGBTQ+ internazionale ILGA World ha annunciato questo mercoledì di non considerare più Tel Aviv come potenziale prossima sede per la conferenza del 2026 o 2027.
Un nuovo Medio Oriente è possibile: le voci arabe che non ti aspetti
di Ilaria Myr
Dall’Egitto all’Iraq, dallo Yemen al Libano… Lo scrivono, lo dicono: cambiare si può. Il loro coraggio sta facendo la Storia. Sono giovani, hanno vissuto sulla propria pelle violenza e censura dei diritti civili. Oggi hanno deciso di esporsi. Scopo? Contrastare le autocrazie arabe e l’odio anti-israeliano dei ragazzi occidentali intrisi di pregiudizi e ideologia terzomondista. L’articolo di copertina di Bet Magazine di novembre.
Lo storico Sebag Montefiore su Sky News: «L’antisemitismo non è più un tabù»
di Michael Soncin
Durante un’apparizione all’edizione britannica di Sky News, il noto biografo e storico londinese Simon Sebag Montefiore si è pronunciato sul preoccupante clima attuale riguardo al crescente antisemitismo, che sta rappresentando una grave minaccia per tutta la società occidentale, non solo per gli ebrei.
Mediatori in azione: proposta di tregua di 30 giorni e rilascio di 11-14 ostaggi a Gaza in discussione
di Anna Coen
Una versione aggiornata della bozza in discussione presentata dal capo del Mossad per il conflitto in Medio Oriente non contempla il ritiro totale delle truppe israeliane né un cessate il fuoco, punti essenziali richiesti da Hamas negli ultimi giorni. Ancora numerosi dubbi aperti per la questione del rilascio dei prigionieri e la proposta di una tregua temporanea di un mese.
Accuse reciproche di fascismo tra Trump e Harris. In uno spot, un sopravvissuto all’Olocausto difende l’ex Presidente
di Marina Gersony
L’accusa di “fascismo” è diventata un’arma nella campagna erletorale americana presidenziale. Prima Kamala Harris ha attribuito l’etichetta a Trump rispondendo in diretta su CNN alla domanda se lo considerasse un fascista. In risposta, il fronte repubblicano ha realizzato un spot con protagonista un sopravvissuto alla Shoah, che rivendica il diritto di smentire Harris con il peso della sua storia personale.
Rilascio di ostaggi israeliani: si riaccende la speranza con una proposta mediata dall’Egitto
di Redazione
Dopo le trattative a Doha è arrivata una proposta dall’Egitto, per mano del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, che prevede un cessate il fuoco a Gaza, limitato, di due giorni, per lo scambio di quattro ostaggi con prigionieri palestinesi, che sarà poi seguita da ulteriori negoziati di dieci giorni.