di Nathan Greppi
Intervista al brigadier generale israeliano Yossi Kuperwasser: già a capo dell’unità di ricerca dell’intelligence militare dell’IDF e direttore del Ministero degli Affari Strategici, è stato nominato da poco direttore del Jerusalem Institute for Strategy and Security (JISS).
Mondo
Il ruolo d’Israele nel nuovo Medio Oriente. Intervista ad Efraim Inbar
di Nathan Greppi
Per capire come si sta evolvendo la situazione in Medio Oriente e provare a formulare delle ipotesi sugli sviluppi a lungo termine, abbiamo parlato con il politologo israeliano Efraim Inbar, docente emerito presso l’Università Bar-Ilan e già presidente del Jerusalem Institute for Strategy and Security (JISS). Lunedì 17 marzo sarà ospite di una conferenza presso la sede del Senato a Roma, organizzata dal Centro Studi Politici e Strategici Machiavelli.
Antisemitismo e violenza: essere donna ed ebrea è un doppio rischio. Paura nelle strade d’Europa dopo l’8 marzo
di Nina Deutsch
A Copenaghen, la scorsa settimana, una donna ebrea di 39 anni è stata vittima di un violento attacco antisemita nel quartiere di Christiania. Mentre a Bruxelles la senatrice belga Viviane Teitelbaum è stata aggredita perché indossava la spilla gialla per la liberazione degli ostaggi da Gaza.
Quando l’antifascismo esclude: il caso del rabbino Jun e il paradosso progressista
di Nina Deutsch
Difensore dei diritti umani e critico di Israele, ma non abbastanza per essere accolto nella lotta contro la supremazia bianca, il rabbino si è visto annullare l’intervento a una manifestazione contro i neonazisti per il suo sostegno a Israele.
Il futuro della Siria e il ruolo d’Israele. Intervista al giornalista Ghassan Ibrahim
di Nathan Greppi
Dopo la caduta del regime siriano di Bashar Al-Assad, si sono aperte molte incognite sugli effetti a lungo termine di questo evento: se l’Iran e la Russia hanno perso un importante alleato, dall’altro lato il nuovo governo guidato da Abu Muhammad Al-Jolani è ritenuto vicino alla Turchia. Come potrebbero cambiare i rapporti con Israele?
Antisemitismo da record nei campus americani ma le università cominciano a rispondere. Mentre Trump taglia i fondi alla Columbia
di Francesco Paolo La Bionda
Degli 85 istituti già censiti un anno fa, circa il 45% ha apportato cambiamenti significativi alle policy per affrontare le attività antisemite nei campus. Quasi tutte le scuole hanno rivisto le loro direttive riguardo alle manifestazioni, a seguito delle proteste anti-israeliane che sono scoppiate nei campus di tutto il paese l’anno scorso.
Francia: indagine choc fra gli studenti, aumento vertiginoso dell’antisemitismo
Otto ex ostaggi israeliani ricevuti alla Casa Bianca. “Siamo qui liberi e vivi grazie a lei”
di Ludovica Iacovacci
Otto ex ostaggi israeliani liberati dalla cattività di Gaza sono stati invitati alla Casa Bianca per essere ricevuti dal presidente Donald Trump. Iair Horn, Omer Shem Tov, Eli Sharabi, Keith Siegel, Aviva Siegel, Naama Levy, Doron Steinbrecher e Noa Argamani: questi sono i loro nomi.
Onu: due arabi denunciano l’ipocrisia della Commissione per i diritti dell’uomo
di Ilaria Myr
Davanti alla Commissione per i diritti umani, la sirio-libanese Rawan Osman e lo yemenita Luai Ahmed hanno evidenziato il doppio standard riguardo a Israele, rispetto a tanti altri regimi e altre guerre che dall’Onu non vengono neanche considerate. Soprattutto se sono arabi a uccidere altri arabi…
Il Cairo summit in risposta a Trump: il piano dei leader arabi per ricostruire Gaza vale 53 miliardi di dollari e l’incognita sul ruolo di Hamas
di Ludovica Iacovacci
Oltre a mancare i riferimenti del massacro del 7 ottobre 2023, il piano arabo non spiega quale sarebbe il ruolo e il destino di Hamas sul governo di Gaza né tocca il delicato punto di come impedire al gruppo terroristico di intimidire i funzionari o lanciare razzi su Israele e attaccarla. Contrari Israele e Usa.
L’Ue condanna Hamas per avere rifiutato il piano Witkoff e denuncia Israele per il blocco degli aiuti umanitari a Gaza
di Ludovica Iacovacci
“Un cessate il fuoco permanente contribuirebbe al rilascio di tutti gli ostaggi israeliani rimasti, garantendo al contempo l’inizio delle condizioni necessarie per il recupero e la ricostruzione a Gaza. Tutte le parti hanno la responsabilità politica di rendere questo una realtà”, ha aggiunto la dichiarazione.
BBC: sul documentario controverso su Gaza indaga anche la polizia
di Anna Balestrieri
Dopo avere sollevato le critiche della leader conservatrice Kemi Badenoch, che ha richiesto un’inchiesta per capire se Hamas abbia ricevuto finanziamenti dalla BBC, e le preoccupazioni del premier laburista Keir Starmer, ora è la polizia antiterrorismo britannica a essere entrata in scena, per esaminare le denunce relative al filmato.