di Roberto Zadik
Il mondo ebraico tedesco è oggi ben integrato nella società circostante, sempre più multiculturale e aperta, ed è appoggiato dal Governo della Cancelliera Merkel. Ma come sono organizzate le comunità degli ebrei tedeschi?
Mondo
Israele apre la sua ambasciata negli Emirati Arabi Uniti
di Paolo Castellano
Il 24 gennaio, il rappresentante israeliano Eitan Na’eh è atterrato negli Emirati Arabi Uniti per dirigere la nuova ambasciata dello Stato ebraico ad Abu Dhabi. Nello stesso giorno, il paese del Golfo ha approvato l’apertura di una sua sede diplomatica a Tel Aviv.
Russia: webinar per docenti per il Giorno della Memoria si trasforma in evento negazionista
di Anna Lesnevskaya
“Dovete spiegare la verità ai ragazzi, l’Olocausto non c’è stato, la cifra di 6 milioni di ebrei uccisi è un’invenzione”: a dirlo ai docenti regionali è un professore della prestigiosa Università Statale dell’Economia di San Pietroburgo, Vladimir Matveev, a un evento organizzato fra gli altri dal comitato per l’Istruzione regionale.
Regno Unito: gli ebrei si sentono più sicuri, ma il 45% dei britannici ha opinioni antisemite
di Ilaria Ester Ramazzotti
Quasi la metà degli intervistati si è dimostrata concorde con almeno uno dei sei tropi o pregiudizi proposti dai ricercatori. Il 12% è invece d’accordo con almeno quattro delle figure retoriche in salsa antisemita presentate dalla ricerca, che viene commissionata ogni anno.
Budapest, un hotel sorgerà al posto di uno storico edificio del quartiere ebraico
di Ilaria Ester Ramazzotti
Costruito nell’800, rappresenta uno degli ultimi originali esempi di come erano le case del ghetto prima dei progetti di riqualificazione della zona promossi alla fine del XIX secolo. Fu sede del movimento esoterico Teosofico e della taverna del canoista campione olimpico Tamás Wichmann.
A Buchenwald i visitatori fanno sport: protesta della Fondazione del campo di concentramento
di Roberto Zadik
Alcuni visitatori del campo di concentramento tedesco si sarebbero divertiti nella neve con tanto di slittini e racchette da sci, seminando indignazione e polemiche. “Un disturbo alla pace dei morti” ha commentato il direttore della Fondazione Buchenwald.
Canada: imbrattata di svastiche la sinagoga preferita di Leonard Cohen
di Roberto Zadik
L’autore di questo spregevole gesto è stato prontamente arrestato dalle forze dell’ordine canadesi dopo essere stato bloccato dalle guardie fuori dallo stabile.
Il Portogallo apre il suo primo museo sulla Shoah
di Ilaria Ester Ramazzotti
Aprirà questo mese a Porto il primo museo sulla Shoah del Portogallo. La struttura sarà inaugurata il 20 gennaio dal sindaco di Porto Rui Moreira e dal presidente della comunità ebraica locale Dias Ben Zion. All’inaugurazione sono stati invitati gli ambasciatori di tutti i paesi che hanno partecipato alla seconda guerra mondiale.
Lungo il percorso museale saranno esposti beni e patrimoni, fra cui preziosi rotoli della Torah, che sono stati donati dai rifugiati ebrei in Portogallo della seconda guerra mondiale, alcuni dei quali trasferitisi nelle Americhe, ma anche contenuti educativi e materiali didattici sui pericoli dell’odio, dell’intolleranza e dell’estremismo politico. Dara Jeffries, rappresentante della comunità ebraica di Porto, ha spiegato a proposito che “da bambini l’Olocausto non veniva spiegato nelle scuole”. Il museo è stato creato anche in collaborazione con altri musei della Shoah situati a Hong Kong, a Mosca e negli Stati Uniti.
Lo scrittore statunitense Jonathan Lackman, residente a Porto dal 2019, ha dichiarato al Jerusalem Post, da cui abbiamo ripreso questa notizia, di voler condividere durante l’inaugurazione la storia dei suoi nonni e di come sono sopravvissuti alla Shoah. “Mia nonna si era nascosta, poiché degli aveva amici non ebrei che l’aiutavano a ripararsi nei fienili e nelle cantine. Ma poi è stata scoperta e ha visto finire la guerra a Bergen-Belsen, dove è infine stata liberata. Mio nonno aveva 18 anni quando è scoppiata la guerra; era stato catturato e poi mandato a Treblinka, dove morì suo padre. Ha preso parte alla rivolta ed è poi fuggito con altri cinque uomini. Hanno poi trovato rifugio da contadino non ebreo, disposto a nasconderli, per due anni, fino alla fine della guerra”. “Considero [il museo] in onore del loro sacrificio, motivo per cui desideravo avere un luogo dove la loro storia potesse essere condivisa con gli altri – ha sottolineato Lackman -. Si spera che possa istruire le generazioni future”.
Portogallo terra di fuga dal nazismo
Il Portogallo non ha partecipato alla seconda guerra mondiale e ha ospitato in quegli anni circa 50 mila rifugiati ebrei. Governato dal dittatore militare António de Oliveira Salazar fino al 1974, è stato una delle ultime nazioni europee a mantenere le sue colonie in Africa. Poi il paese ha avuto un presidente socialista di origini ebraiche alla fine degli anni ’90, Jorge Sampaio. La maggior parte degli ebrei nel paese risiede a Lisbona o Porto”.
- Leggi qui l’inchiesta di Mosaico e Bet Magazine sulla rinascita delle comunità ebraiche in Portogallo.
Francia: “Non consegno agli ebrei”. Denunciati rider di food delivery
di Michael Soncin
La vicenda è avvenuta nella cittadina francese di Strasburgo. Come riporta il periodico Algemeiner, i due titolari dei ristoranti hanno visto almeno due addetti alle consegne nel declinare l’intenzione di consegnare i pasti a dei clienti poiché ebrei.
Per l’Unione mondiale degli studenti ebrei, il problema più grande è il finanziamento delle proprie attività
di Ilaria Ester Ramazzotti
Unità e solidarietà nei difficili tempi della pandemia. È quanto hanno scelto oltre duecento leader studenteschi di diverse nazioni a conclusione del congresso dell’Unione mondiale degli studenti ebrei che si è svolto online la scorsa settimana.
“Un giorno buio per l’America”: i gruppi ebraici condannano l’assalto al Campidoglio
di Redazione
Il Simon Wiesenthal Center, l’Anti Defamation League e molti altri gruppi ebraici hanno fortemente condannato l’attacco al Campidoglio di mercoledì 6 gennaio da parte di sostenitori di Trump durante l’ufficializzazione della nomina di Biden a nuovo presidente.
Il Belgio vieta la macellazione rituale, prima tappa di un possibile divieto dell’UE
di Ilaria Ester Ramazzotti
La sentenza conferma di fatto il divieto di un elemento integrante delle macellazioni kasher e halal. Secondo le organizzazioni ebraiche europee, tutto questo potrebbe aprire la porta a un prossimo possibile divieto in tutta l’Unione Europea.