di Anna Lesnevskaya
“Io stesso sono pronto per qualsiasi mediazione, a fare tutto quello che posso e anche di più perché le armi tacciano e le bombe non esplodano più”, ha scritto Rav Lazar sullo sfondo delle notizie di vittime civili, tra cui bambini, che arrivano dai rabbini in Ucraina.
Attualità e news
L’architetto del memoriale di Babyn Yar: “Il bombardamento: una violazione della vittime, una celebrazione della morte”
di Redazione
Per l’architetto Manuel Herz, che ha progettato il Memoriale di Babyn Yar, l’attacco che lo ha colpito rappresenta la distruzione della storia. “Doveva essere un luogo che celebra la bellezza della vita” dice a Forward.
Isaac Herzog: “Con Biden, stiamo lavorando per ampliare gli Accordi di pace”
di Francesco Paolo La Bionda
A due anni dagli Accordi di Abramo, Israele continua a ridefinire i rapporti col mondo arabo, per rafforzare e sviluppare la cooperazione con le due monarchie del Golfo ed estendere il dialogo ad altri paesi musulmani
Whoopigate: il razzismo è solo quello contro i neri? Purtroppo no, ma Whoopi non lo sa…
di Paolo Castellano
L’attrice afroamericana Whoopi Goldberg ha affermato che l’odio dei nazisti verso gli ebrei non fu una questione di “razzismo” ma di “disumanità” tra bianchi. «Perché gli ebrei non sono una razza». Vero. Peccato che i nazisti la pensassero diversamente. Ma chi è sia ebreo sia “coloured” come si confronta oggi con il razzismo? Rispondono due voci della nostra Comunità
I paradossi di Israele. Claudio Vercelli al Teatro Franco Parenti presenta il suo nuovo saggio. Un incontro-dibattito
di Fiona Diwan
Nel suo saggio, Vercelli ci propone una cavalcata storica entusiasmante, le vicissitudini, gli snodi di un secolo di storia del sionismo, le questioni cruciali della costruzione di una nazione in sé del tutto inedita. La presentazione al Teatro Franco Parenti di Milano, domenica 6 marzo 2022, alle ore 11,00 Sala Cafè Rouge, ingresso libero.
Israele ha votato a favore della risoluzione ONU contro l’invasione russa dell’Ucraina
di Paolo Castellano
Israele insieme ad altri 140 paesi ha condannato “l’aggressione” della Russia all’Ucraina durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 2 marzo. La risoluzione è passata con 141 voti favorevoli, 5 contrari e 35 astensioni.
«Non restate in silenzio». Zelensky fa appello agli ebrei di tutto il mondo
di Redazione
Il presidente ha invitato gli ebrei di tutto il mondo a «non rimanere in silenzio» dopo che un missile russo ha colpito ieri una torre televisiva a Kiev adiacente al Memoriale dell’Olocausto di Babyn yar, provocando cinque morti, e dove migliaia di ebrei furono massacrati nel 1941.
Nella Kharkiv assediata il rabbino è al fianco della sua comunità
di Anna Lesnevskaya
Interviste esclusive a Rav Moshe Moskovitz, rabbino di Kharkiv, e al presidente della comunità ebraica di Kharkiv, Alexandr Kaganovskij, nel giorno di forte attacco russo alla seconda città ucraina.
Ucraina: bombardato il Memoriale dell’Olocausto di Babyn Yar a Kiev
di Michael Soncin
Il sito di Babyn Yar di Kyiv dove migliaia di ebrei furono massacrati durante la Seconda Guerra Mondiale, sede oggi del Memoriale della Shoah, è stato attaccato dai soldati russi. Un gruppo specializzato starebbe progettando di recarsi sul luogo per valutare i danni.
Israele invia i primi aiuti umanitari all’Ucraina
di Paolo Castellano
Come promesso negli scorsi giorni, nella mattina del primo marzo, un aereo della compagnia El Al è decollato dall’aeroporto di Tel Aviv carico di aiuti umanitari da trasportare in Ucraina.
Già 2.500 ebrei ucraini hanno fatto richiesta per immigrare in Israele
di Francsco Paolo La Bionda
L’agenzia ebraica, che si occupa di pratiche per l’immigrazione, sostiene di aver ricevuto in totale oltre 5000 domande per l’emigrazione in Israele, di cui la metà per l’appunto con tempistiche immediate.
Ucraina, per Israele è come un album di famiglia
di Avi Shalom
La guerra in Ucraina ha scosso gli israeliani in maniera profonda. Perché l’Ucraina non è uno dei vari Paesi dell’Europa dell’Est, ma è quello che con le prime ondate migratorie forse ha contribuito maggiormente a plasmare il futuro Stato di Israele.