di Nathan Greppi
Non si fermano i doppiopesismi nel mondo accademico milanese contro lo Stato Ebraico: dopo che è stato annullato un evento previsto per il 7 maggio sulla democrazia israeliana, lunedì 13 maggio l’Università Statale di Milano ha ospitato un evento intitolato Politica, ‘Resistenza e Dignità in Palestina – tra un Apartheid da fermare e un futuro da ricostruire’. Fra i relatori: Moni Ovadia e l’influencer italo-palestinese Karem Rohana.
Attualità e news
Eden Golan, volto di forza e coraggio a Eurovision e il grande trionfo di Israele. Mentre intorno a lei va in scena l’odio
di Redazione
Di fatto la serata di gara canora si è trasformata in un’arena. La giovane e talentuosa cantante israeliana è stata oggetto di una persecuzione così estrema che ha richiesto perfino un convoglio di scorta composto da più automobili solo per spostarsi dall’hotel al luogo dell’evento.
Prestigiosa università ungherese invita Ahmadinejad come esperto ambientalista
di Anna Balestrieri
L’ambasciata israeliana in Ungheria ha fortemente criticato l’invito rivolto a Mahmoud Ahmadinejad, l’ex presidente iraniano noto per la sua negazione dell’Olocausto e per la sua ostilità nei confronti di Israele, a parlare in un’università di Budapest
Innovativo studio fissa la cronologia di Gerusalemme dell’età del Ferro con la micro-archeologia. La parola a Elisabetta Boaretto dell’Istituto Weizmann
di Redazione
Dopo 10 anni di lavori, il team di ricercatori e archeologi ha oggi fornito evidenze concrete relative all’età del Ferro, dimostrando la presenza di insediamenti umani nell’antica capitale già dal XII secolo a.C. la città visse un’espansione verso ovest fin dal IX secolo a.C., un periodo cruciale che ha visto la costruzione di importanti edifici antichi.
Inaugurato il progetto sulla deportazione ebraica da Rodi. Sami Modiano: “Tocca a voi trasmettere la memoria”
di Ilaria Myr
Il sopravvissuto ha parlato durante il lancio di ‘Ebrei di Rodi. Eclissi di una comunità 1944 – 2024’ realizzata dalla Fondazione CDEC e dalla Fondazione Memoriale della Shoah, che include un’installazione fisica partecipativa al memoriale, aperta fino al 2 settembre, e un portale sui deportati da Coo e Rodi.
Fumetto e Shoah: una mostra per ricordare Nazareno Giusti
di Nathan Greppi
A cinque anni dalla sua morte, la famiglia ha deciso di esporre 23 illustrazioni di Giusti relative al tema della Shoah, in una mostra intitolata ‘Il poeta dei colori e delle parole’. La mostra avrà luogo presso la sede della Fondazione Ricci a Barga, suo paese natale in provincia di Lucca, e si terrà dall’11 maggio al 16 giugno 2024.
Eurovision 2024: Eden Golan vola in finale con il suo “Hurricane” nonostante le proteste anti-israeliane
di Pietro Baragiola
La canzone di Eden ha ottenuto grandi consensi in Italia dove i risultati, accidentalmente trapelati dall’emittente televisiva RAI, le hanno conferito il 39% dei voti del Paese.Golan ha ottenuto così l’accesso alla finale nonostante le numerose proteste anti-israeliane degli ultimi mesi.
“Israele è impegnata in una guerra contro l’alleanza del male, che vuole una Guerra santa”
di Ilaria Myr
Con queste parole Nir Barkat, Ministro dell’economia israeliano, per dieci anni sindaco di Gerusalemme, ha introdotto l’incontro organizzato mercoledì 8 maggio dal Keren Hayesod per i suoi sostenitori a Milano, una sala del SuperLab Bicocca. Un’occasione preziosa di confronto sulla situazione attuale e su cosa il mondo ebraico può fare per fare conoscere le ragioni e i punti di forza.
Il giornalista israeliano Ronen Bergman vince il premio Pulitzer
di David Fiorentini
Il giornalista israeliano del New York Times Ronen Bergman ha vinto il prestigioso premio Pulitzer nella categoria giornalismo internazionale, riporta i24News. Autore anche per Ynet e Yediot Ahronot, Bergman è specializzato in tematiche di sicurezza e intelligence, operando nel campo da oltre due decenni. In carriera ha contribuito anche a varie pubblicazioni su altri giornali di fama internazionale come il Wall Street Journal, Newsweek e Der Spiegel.
In nostro nome: un messaggio degli studenti ebrei della Columbia University
di Anna Balestrieri
Abbiamo deciso di tradurre per i lettori di Bet Magazine Mosaico il seguente messaggio, una potente testimonianza dai cuori e dalle menti degli studenti ebrei della Columbia University. “Non smetteremo di difendere noi stessi. Siamo orgogliosi di essere ebrei e siamo orgogliosi di essere sionisti”.
«I miei compagni della facoltà di Medicina negano il dolore ebraico e israeliano. Impedirei loro di curare i miei parenti»
di Redazione
Qualcuno piange in silenzio, qualcuno si ribella, qualcuno urla il suo dolore muto che si perde nel vuoto. Un dolore che non viene visto, capito da gran parte degli studenti negli atenei americani e che adesso si sta sempre di più diffondendo anche in Europa e in Italia.
Sono 128 gli ostaggi ancora a Gaza: 36 non sono più in vita
di Redazione
I 128 ostaggi rapiti il 7 ottobre e ancora a Gaza comprendono 109 uomini e 19 donne, tra cui due bambini sotto i 5 anni (Ariel e Kfir Bibas). Questo numero comprende 117 israeliani e 11 stranieri (8 dalla Thailandia, 1 dal Nepal, 1 dalla Tanzania e 1 franco-messicano). I corpi dei 36 non più in vita rimangono nelle mani di Hamas. Un israeliano è ancora disperso.