di Anna Balestrieri, da Gerusalemme
“Quello che abbiamo visto oggi a Gaza è una vergogna per l’Islam, un atto di bestemmia contro Allah e un peccato che non rappresenta i seguaci del Profeta, pace su di lui, né la religione onorevole dell’Islam,” ha dichiarato il leader religioso saudita. Intanto i Paesi arabi cercano un’alternativa al piano del presidente USA Donald Trump per la ricostruzione di Gaza.
Attualità e news
La Comunità ebraica di Milano invita domenica 23 febbraio a un momento di preghiera alla Sinagoga Centrale
di Redazione
Appuntamento alle 18.30 al Tempio Centrale di via Guastalla per un momento di ricordo delle vittime e di preghiera per la salvezza e il ritorno di tutti i rapiti. Annullato invece il sit-in di lunedì 24 alle ore 18 davanti alla sede milanese della Croce Rossa Italiana.
Lettera aperta al Sindaco di Milano Beppe Sala
di Ilaria Borletti Buitoni
Gentile Sindaco, lei non ha accolto la richiesta, venuta da più parti, di illuminare il Comune di arancione per ricordare Ariel e Kfir Bibas barbaramente uccisi da Hamas che poi ha esposto le loro bare ad un rito macabro, quello della restituzione a Israele dei loro resti, di fronte ad una folla plaudente che riprendeva la scena.
Israele in lutto: il dramma dei Bibas, il dramma di ognuno di noi
di David Zebuloni
Così, decine di migliaia di israeliani scendono in piazza per onorare i propri figli uccisi da quel male assoluto che è il terrorismo islamico. E il cielo si riempie di palloncini arancioni. E gli occhi si riempiono di lacrime. E il cuore si riempie di una nuova-vecchia consapevolezza: Israele non può esistere se al di là del confine vi è Hamas.
L’accordo regge: liberati sei ostaggi israeliani da Gaza e restituito il corpo di Shiri Bibas
di Anna Balestrieri, da Gerusalemme
Sei ostaggi israeliani sono stati rilasciati sabato 22 febbraio dopo una lunga prigionia nelle mani di Hamas. Quattro di loro – Eliya Cohen, Omer Shem Tov, Tal Shoham e Omer Wenkert – tornano a casa dopo 505 giorni di prigionia. Gli altri due, Hisham al-Sayed e Abera Mengistu, sono stati liberati dopo quasi un decennio di detenzione a Gaza. Restituito anche il corpo di Shiri Bibas.
Il Comune di Milano dice no a illuminare di arancione Palazzo Marino per i Bibas. Sì invece dalla Regione Lombardia
di Redazione
Ferma la critica al sindaco del direttore del Museo della Brigata ebraica Davide Romano: “Sono dispiaciuto della decisione del sindaco. Credo che rapire bambini, ucciderli, e fare commercio dei loro cadaveri sia qualcosa di mai visto, e che meriterebbe una attenzione speciale, oltre che una condanna nettissima.
Dolore e orrore: identificati i corpi di Ariel e Kfir Bibas, uccisi brutalmente. Ma il terzo non è della madre Shiri
di Anna Balestrieri
Secondo quanto emerso dalle analisi dell’istituto di Medicina Legale israeliano, i due bambini sono stati uccisi brutalmente circa un mese dopo il loro rapimento. Israele condanna la violazione degli accordi da parte di Hamas, che ha restituito un corpo di una persona non identificata. E scoppiano autobus nel centro di Israele.
La Croce Rossa si presta al progetto comunicativo di Hamas, che viene così legittimato
di Ugo Volli
Nelle tragiche e grottesche coreografie ripetutamente allestite nelle scorse settimane da Hamas per la restituzione su riscatto degli israeliani rapiti c’era un elemento in più, oltre ai terroristi ben armati. Erano le automobile bianche della Croce Rossa
Quando l’odio espone le bare: la storia della famiglia Bibas e di Oded Lifshitz
di Marina Gersony
Una giovane madre terrorizzata con i due bimbi piccoli dai capelli rossi. Un uomo di 83 anni, un vero attivista per la pace. Sono le immagini e le storie dei quattro ostaggi di cui ieri Hamas ha restituito i corpi, in un circo della disumanità, a cui si è aggiunta la beffa di uno non restituito. Israele è sempre più consapevole di essere di fronte a un nemico che non conosce alcuna pietà.
Attacco terroristico sventato: bombe su cinque autobus, esplosioni coordinate previste per questa mattina. Sfiorata la strage
di Anna Balestrieri
Gli ordigni, ognuno contenente 5 kg di esplosivo, erano programmati per detonare contemporaneamente nella mattinata di oggi 21 febbraio. Arrestati tre sospetti, tra cui un cittadino israeliano. Allerta massima nei trasporti pubblici. Su uno degli ordigni non detonati è stato trovato un messaggio con la scritta: “Vendetta da Tulkarem”.
Giorno di lutto per Israele. Hamas restituisce i cadaveri dei Bibas e di Oded Lifshitz, identificato
Su un palco, i terroristi di Hamas con quattro bare e dietro di loro un grande manifesto con Beniamin Nethanyahu ritratto come un vampiro e le immagini di Shiri Bibas (34 anni), Ariel Bibas (6 anni), Kfir Bibas (due anni) e Oded Lifshitz (85 anni). Di quest’ultimo sono stati identificati i resti e si è saputo che è stato ucciso dalla jihad Islamica durante la prigionia.
Ostaggi in pericolo: un resoconto dell’orrore, il grido delle madri e la crudeltà di Hamas
di Sofia Tranchina
Sono proprio le mamme le prime vittime del terrorismo psicologico di Hamas, l’organizzazione terroristica che gestisce i negoziati spostando nomi propri di persona tra la lista dei condannati e la lista di chi verrà liberato. Costrette a implorare compromessi difficili mentre il destino dei loro figli è una pedina nelle mani di chi governa, vengono trasformate in strumenti di pressione nel disegno utilitarista di Hamas, e sono in prima linea nella lotta per riportarli a casa.