Attualità e news

“L’antisemitismo legato a Israele ha una giustificazione democratica”. Il dibattito del Bené Berith sull’odio antiebraico dopo il 7 ottobre

Eventi

di Nathan Greppi
Questo, in sintesi, è ciò che è emerso nel corso dell’incontro L’antisemitismo nel mondo della cultura dopo il 7/10, organizzato dal Bené Berith Milano e tenutosi nell’Aula Magna della Scuola Ebraica di via Sally Mayer mercoledì 27 marzo. A spiegare la situazione, sono venuti i ricercatori dell’Osservatorio Antisemitismo della Fondazione CDEC, moderati da Michele Arditi del Bené Berith.

I fotografi di Hamas vincono il contest fotografico POY

Personaggi e Storie

di Anna Balestrieri
La foto ha catturato il cadavere seminudo della giovane israelo-tedesca Shani Louk trasportato dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. Il fotoreporter era stato menzionato in un rapporto con cui i genitori di Louk e altre vittime del massacro avevano fatto causa ad AP e Reuters per la sospetta presenza dei fotografi durante gli attacchi.

Da schiava domestica a prigioniera nei sotterranei: le poche notizie su Liri Elbag, ostaggio a Gaza

Personaggi e Storie

di Sofia Tranchina
Della ragazza, la più giovane ostaggio ancora a Gaza, è stato prima identificato il Dna nella casa di una famiglia palestinese, dove era trattata come serva. L’ultima notizia è di 112 giorni fa: è stata portata 40 metri sottoterra, dove vive in condizioni terribili. Disperata la famiglia che chiede al governo di fare di tutto per liberare gli ostaggi.

“La vergogna di UniTo”, protesta di fronte al Rettorato dell’ateneo torinese

Italia

TORINO – dal nostro inviato David Fiorentini
Alla protesta di fronte il Rettorato hanno aderito anche vari partiti dell’area moderata dell’arco politico, tra cui Forza Italia Giovani, Italia Viva, +Europa e Azione, oltre che singoli esponenti politici come il Consigliere comunale di Milano Daniele Nahum. Nella folla di sostenitori alla libertà di collaborazione accademica, è stato fatto notare come l’UniTo non abbia interrotto gli accordi intrapresi gli atenei di Paesi autoritari e liberticidi, quali Russia e Iran.

Con la risoluzione dell’Onu (e il tradimento degli Usa) prosegue la delegittimazione di Israele

Taccuino

di Paolo Salom
Questa risoluzione, mal scritta (è stata proposta da Cina e Russia: vi rendete conto?) è la patente che gli odiatori di Israele attendevano per completare l’opera di demolizione dell’unico Stato ebraico al mondo. L’America, in vista di elezioni presidenziali hanno preferito sacrificare la pedina a loro giudizio meno indispensabile nei pesi e contrappesi di un mondo sempre più instabile.