di Marina Gersony
Nato a Istanbul nel 1953 in una famiglia di ebrei sefarditi, rappresenta un esempio di ingegno e adattabilità. Una volta in Spagna, crescendo in un contesto di forte legame con le proprie radici ebraiche, Isak intraprese il suo viaggio imprenditoriale partendo da zero. La sua capacità di adattarsi alle sfide e di innovare si unì alla tradizione della sua famiglia, spingendolo a costruire una carriera di successo che lo avrebbe portato a diventare un influente imprenditore.
Attualità e news
Israele chiude l’ambasciata in Irlanda e ne aprirà una in Moldavia
di Redazione
“Le azioni e la retorica antisemite dell’Irlanda contro Israele si basano sulla delegittimazione e sulla demonizzazione dello Stato ebraico e su due pesi e due misure -, ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar -. L’Irlanda ha superato tutte le linee rosse per parlare con Israele”. Decisiva è stata la petizione presentata dall’Irlanda alla Corte internazionale di giustizia per adottare un’interpretazione ampliata del concetto di genocidio.
L’antisemitismo online è dilagante: come combatterlo
di Nathan Greppi
Contenuti antisemiti sono diffusi soprattutto sulle principali piattaforme come X (ex-Twitter), Facebook, Instagram, TikTok e YouTube, così come su spazi meno regolamentati come Telegram, VKontakte e Gab. Lo spiega a Mosaico Tomer Aldubi, fondatore e direttore esecutivo del FOA (Fighting Online Antisemitism).
“La narrazione sta cambiando”: la startup Tech For Palestine tra sostegni e controversie
di Pietro Baragiola
Una ricerca del giornalista Ashley Rindsberg ha rivelato che l’organizzazione Tech For Palestine avrebbe offerto sostegno a numerosi redattori del rinomato sito Wikipedia per rimodellare il modo in cui viene percepito il conflitto in Medio Oriente, contrastando apertamente le azioni di Israele. Il rapporto di Rindsberg ha evidenziato ben 850.000 informazioni scorrette su quasi 10.000 articoli che parlano del conflitto.
Diario minimo (di un conflitto). La strada verso casa
di Luciano Assin
Il desiderio di tornare, per chi ha ancora la casa intatta, è enorme ma le variabili che influiscono su una decisione definitiva sono numerose e legate a interessi e decisioni al di sopra della volontà del singolo individuo. Non è solo una questione di quanto e come durerà la tregua ci sono numerose questioni pratiche e psicologiche da risolvere.
Amsterdam, per la giustizia non è antisemitismo: la procura sminuisce gli attacchi ai tifosi israeliani
di Anna Coen
Sette sospettati sono già comparsi in tribunale, tra cui un uomo originario di Gaza accusato di tentato omicidio. Altri sei verranno processati separatamente. «La violenza non è stata motivata dall’odio razziale, ma dalla rabbia per la situazione a Gaza», ha dichiarato il pubblico ministero. Ma perché le accuse non includono l’antisemitismo, nonostante i video e le testimonianze?
In Romania, antisemiti e negazionisti rialzano la testa
di Nathan Greppi
Al primo turno ha vinto con il 22,9% dei voti il candidato indipendente Călin Georgescu, noto per le sue posizioni putiniane e per essere un nostalgico di figure di spicco del fascismo rumeno dei tempi della Seconda Guerra Mondiale. Intervista a Oana Nestian-Sandu, direttrice del programma internazionale dell’Olga Lengyel Institute for Holocaust Studies and Human Rights.
“Possiamo essere più ottimisti ma non ci siamo ancora”: smentita la notizia della lista stilata da Hamas con i nomi degli ostaggi rimasti
di Pietro Baragiola
Una dichiarazione inviata alle famiglie degli ostaggi direttamente dall’ufficio del coordinatore del governo israeliano per i colloqui di pace ha sfatato la veridicità di questi aggiornamenti, invitando il pubblico a fare affidamento solo sulle informazioni rilasciate da fonti autorizzate.
Rivelazione choc per legami con Hamas. La World Central Kitchen licenzia 62 dipendenti a Gaza
di Anna Coen
La decisione segue le accuse di Israele secondo cui alcuni di questi lavoratori avrebbero legami con Hamas e con altre organizzazioni terroristiche che governano la zona. Secondo Reuters, alcuni di loro avrebbero preso parte agli attentati del 7 ottobre 2023. Dopo l’UNRWA, un altro caso di presenza di terroristi nelle ong a Gaza.
Un’esperienza unica, la più bella della mia vita
di Yoram Ortona
Dopo il pogrom del 7 ottobre 2023 in Israele, compiuto dall’organizzazione terroristica palestinese Hamas, sono andato a Tel Aviv nel mese di novembre, deciso a fare qualcosa per quel paese. Ho ripetuto più volte l’esperienza di volontariato nel corso dell’anno
Trecentocinquanta attacchi aerei in sole 48 ore: cosa sta facendo l’IDF in Siria e perché?
di Sofia Tranchina
L’IDF stima di aver annientato tra il 70 e l’80% delle capacità militari del precedente regime, con l’obiettivo dichiarato di impedire che – a seguito del crollo delle infrastrutture statali e della ritirata dell’esercito siriano – armi sofisticate abbandonate cadessero in mani sbagliate: Hezbollah, jihadisti, o altri gruppi ostili ancor più pericolosi dei precedenti proprietari.
Dopo 500 anni, a Palermo (ri)aprirà una sinagoga
di Sofia Tranchina
La Grande Sinagoga di Palermo, costruita fra il 1155 e il 1190, venne distrutta dopo l’editto di Granada del 1492, e fu trasformata in chiesa.Lo spazio non sarà solo un luogo di culto ma anche di cultura e di aggregazione, e promuoverà iniziative sociali con l’obiettivo di contrastare ogni forma di antisemitismo e fare memoria del passato.