Sabato notte Israele ha avviato un’operazione via terra a Gaza, mentre si aggrava il bilancio delle vittime palestinesi e inizia l’esodo all’interno della Striscia. In Israele continuano a piovere i missili: solo 160 nella giornata di domenica. In tutto 800 in cinque giorni, di cui 635 hanno colpito il sud, il centro e il nord del paese. Altri 147 sono stati intercettati dal sistema di difesa anti missili Iron Dome.
Attualità e news
Ungheria: la protesta tenace degli ebrei contro la riscrittura della Storia
Da quasi 90 giorni circa 100 ebrei manifestano a Budpaest per impedire la costruzione del Monumento in memoria della Shoah voluto dal governo di Viktor Orban.
Incredulità e sgomento: voci da Israele
di Ilaria Myr
Dopo l’assassinio del giovane palestinese, molte sono le analisi e le riflessioni comparse in questi giorni sui media. Come quella di Zeruya Shalev, Luciano Assin e di Fiamma Nirenstein.
Israele colpita dal Libano. Le sirene suonano in tutto il Paese, anche a Haifa
Solo dalla notte di giovedì sono arrivati 350 missili su Israele, di cui 90 intercettati dal sistema Iron Dome, fra cui anche l’aeroporto Ben Gurion e Haifa. E gli attacchi arrivano anche dal Libano, da dove è stato sparato un proiettile. Nethanyahu invita i cittadini a prepararsi a un lungo conflitto, mentre Hamas risponde: “Siamo pronti a combattere per mesi”.
Oltre 160 missili su Israele. Si intensificano i bombardamenti su Gaza
di
Nel solo giorno di martedì sono stati lanciati su Israele circa 160 missili, 116 esplosi e 23 intercettati: fra gli obiettivi, anche l’aeroporto di Ben Gurion e Gerusalemme. Mentre sale a 15 morti e centinaia di feriti il bilancio dell’operazione “Margine protettivo”, lanciata lunedì notte dall’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza.
Shock in Israele: in tre confessano l’omicidio del giovane palestinese
di
Il Primo ministro Netanyahu ha incontrato il padre del ragazzo ucciso denunciando con forza l’orribile gesto.
Israeliani e palestinesi: sistemi di informazione a confronto
di
Da un lato chi minimizza, mente o tace; dall’altro, chi denuncia e condanna: l’informazione israeliana e palestinese a confronto in un articolo di Israele.net.
Il rapimento dei ragazzi ebrei: che cosa è successo davvero quel 12 giugno
di
Il rapimento, la telefonata alla polizia, l’assassinio: la ricostruzione di quella notte.
Scontri a Gerusalemme: la violenza non si ferma
di
35 persone sono rimaste leggermente ferite durante gli scontri scoppiati venerdì in occasione dei funerali del giovane palestinese Muhammad Hussein Abu Khdeir.
I figli prodighi
di Luciano Assin
Mandare avanti una lotta contro Hamas, senza però impegnarsi in un’operazione militare a Gaza su vasta scala. Mentre dall’altro lato preme il “falco” Naftali Bennett. Questo lo scenario in cui si muove Israele all’indomani dell’assassinio dei tre ragazzi.Dal blog di Luciano Assin L’Altra Israele qualche riflessione sulle possibili conseguenze dell’assassinio dei tre ragazzi israeliani.
Ucciso a Gerusalemme un ragazzo arabo. Si moltiplicano gli scontri
di
Mohammed Abu Khder, 16 anni, è stato sequestrato e ucciso: si teme sia una rappresaglia degli ultraortodossi, ma anche altre ipotesi sono prese in considerazione. Si moltiplicano gli scontri nella città.
Israele piange i suoi ragazzi
di Ilaria Myr
Migliaia di persone hanno partecipato a Modiin ai funerali di Eyal, Gil Ad e Naftali. Mentre sta facendo il giro del mondo l’audio della telefonata di uno dei ragazzi alla polizia, in cui avvertiva del rapimento. Nella registrazione si sentono degli spari e il canto di gioia degli assassini.