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Sosteniamo Israele, sosteniamo la pace!

Israele


ore 20.30, Piccolo Teatro Strehler, largo Greppi
il Keren Hayesod organizza una serata incontro sul tema
Sosteniamo Israele, sosteniamo la pace!
Intervengono Magdi Allam, Fiamma Nirenstein, Piero Ostellino.
In collaborazione con: Comunità Ebraica di Milano, Keren Kayemet Leisrael, Associazione Amici d’Israele, Unione Giovani Ebrei d’Italia, Bené Akiva e Hashomer Hatzair e tutti gli enti ebraici milanesi

Il fronte nord

Italia


sono stati lanciati contro Israele, sull’alta Galilea occidentale. Colpita una Casa di Riposo

L’economia del Tunnel

Mondo

o il Duty Free, come li chiamano in molti. Nel 2007 erano solo una ventina, nel 2008 più di 500. Dai Tunnel che i palestinesi hanno scavato nella zona del Corridoio Filadelfia, confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto, passa di tutto: cibo, capre, benzina, sigarette, vestiti, elettrodomestici. Ma, soprattutto, armi

Tsad Kadima

Israele


aiuta bambini e ragazzi con esigenze speciali abitanti le zone bersagliate dai missili di Hamas.

Infuria la polemica di Capodanno

Italia


Trecento mila euro di aiuti umanitari – 200 mila ai palestinesi e 100 mila agli israeliani: è quanto è stato stanziato dall’UCEI a favore delle vittime della guerra a Gaza, come risposta concreta all’appello del ministro Frattini. Un’operazione che la Comunità di Roma e l’Unione hanno compiuto in linea con la politica sin qui seguita in coordinamento con l’Ambasciata di Israele a Roma: visibilità, impegno pubblico, stretto contatto con le autorità italiane. Il fine: migliorare la comunicazione sulle ragioni di Israele.

Ma gli italkim e gli iscritti alla mailing list Mafrum per tutti, che lega più di 1000 ebrei di origine tripolina sparsi per il mondo, non hanno gradito e a Capodanno si è scatenata una polemica senza precedenti.

Che cosa è proporzionato?

Israele


che in passato il Governo di Israele ha comunicato la sua intenzione di colpire solo la struttura militare di Hamas, responsabile della ripresa dei lanci di missili, e con l’obiettivo di proteggere la popolazione del Sud di Israele.

Cosa succede qui

Israele

Il governo d’Israele aveva deciso di restituire possibilità di quiete ai residenti bombardati del Negev occidentale e così ha assentito a sei mesi di tregua, anche se sapeva benissimo che Hamas si sarebbe armato durante quel periodo.