Attualità e news

La caccia agli ebrei a Mumbai

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catturato vivo dopo gli orrendi giorni di Mumbai, Azam Amir Kasab, secondo quanto scrive The Times of India, ha detto: “La nostra missione specifica era colpire gli israeliani per vendicare le atrocità commesse sui palestinesi”. Siccome è una giustificazione priva di ogni evidente logica, nel quadro di un attacco terroristico così massiccio, contro dieci obiettivi diversi e protratto per due interi giorni, che ha fatto quasi 200 vittime (di cui “solo” nove israeliane) bisogna interrogarsi sul perché di tale dichiarazione.

Incontro internazionale degli Itinerari ebraici

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ha ospitato il 4 e 5 novembre il “Primo incontro internazionale degli Itinerari ebraici europei”. Si è trattato di un evento di grande rilievo, organizzato dalla Associazione europea per la preservazione e promozione della cultura e del patrimonio ebraico

La Germania ricorda la Notte dei Cristalli

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Tra il 7 e il 13 novembre 1938, la violenza causò la distruzione di 1200 tra sinagoghe e luoghi di culto, di oltre 7000 negozi, il saccheggio di migliaia di abitazioni, la morte di un centinaio di persone e la deportazione di altre 30mila. Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha parlato però più correttamente di Novemberpogrom alla celebrazione per la ricorrenza, con Charlotte Knobloch, presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi

Obama presidente: una realtà

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Un sogno che si realizza. Nessuna frase sembra eccessiva per l’elezione di Barack Obama, 44° presidente degli Stati Uniti d’America, il primo afro-americano. Il 78 per cento degli ebrei americani ha votato per lui, contro il 67 per cento previsti alla vigilia. È il segno, quantomeno, della volontà di superare la frattura che si era aperta negli ultimi decenni tra le due “minoranze” e di tornare a quella solidarietà che durante le lotte per i diritti civili degli anni Sessanta aveva visto ebrei e neri lottare fianco a fianco.
In Israele, dove alcune posizioni di Obama, come la dichiarazione di voler aprire un dialogo con l’Iran, suscitano non poche preoccupazioni, i leader politici salutano il vincitore.

Obama vs. McCain; il voto ebraico

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si vota negli Stati Uniti per l’elezione del presidente; qualcuno ha detto che tutto il mondo dovrebbe eleggerlo, perché è su tutto il mondo che il presidente americano ha il “vero potere”. Sicuramente un certo potere ce l’ha sulle vicende mediorientali e sulla sicurezza di Israele; il voto ebraico è quindi qualcosa di cui sia Obama sia McCain si sono preoccupati.

Hezbollah rafforza i propri arsenali

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sotto gli occhi dell’Unifil. Un rapporto inoltrato al Segretario Generale dell’Onu Ban Ki-Moon da una task-force di esperti, da lui stesso nominata per analizzare la questione, ha confermato che il confine fra Libano e Siria è “completamente aperto ai traffici illegali”