nella Gaza degli integralisti islamici
Attualità e news
Niente di nuovo – pare – nel dopo Fidel
nel quale annunciava il suo ritiro dal governo è stato dal 19 febbraio e per vari giorni largomento unico della televisione cubana (lunica a disposizione di tutti, tranne qualche sprazzo di CNN), riletto da speaker commosse, con la sottolineatura delle frasi principali, commentato da leader locali e soprattutto da quelli dellAmerica Latina che con Cuba hanno un particolare rapporto; uno di questi, il Venezuela, in cambio di petrolio, utilizza per i suoi cittadini la sanità cubana (una delle due eccellenze del regime, insieme allistruzione).
Firenze: la visita dell’arcivescovo alla Comunità
arcivescovo di Firenze ha fatto visita alla Comunità Ebraica
Svolta storica a Cuba: Fidel lascia la guida del Paese
Come cambierà, se cambierà, la vita degli ebrei di Cuba? In tutta l’isola vivono circa 1500 ebrei tra LAvana, Santiago de Cuba e Camaguey. Nella capitale ci sono ormai solo due Templi funzionanti (hanno sempre, o quasi, miniàn), mentre il terzo, situato nel cuore de LAvana Vecchia, è in disuso dagli anni Settanta.
Gli ebrei che desiderano fare lalyà possono trasferirsi in Israele senza particolari problemi; soprattutto i giovani manifestano questo desiderio, ma esiste anche un buon numero di persone che vuole rimanere a vivere a Cuba
La colonia verde
a nord di Efrata, allinterno della linea verde, si trova una colonia particolare: la hanno chiamata Sde Boaz e per poterci vivere, oltre ad essere politicamente daccordo con i vicini delle altre colonie, bisogna anche essere un verde.
Meir Shalev: “Incredibile l’idea di boicottare la letteratura”
L8 maggio al Lingotto di Torino, per la Fiera internazionale del Libro, ci sarà anche lo scrittore e giornalista televisivo, che abbiamo incontrato a Roma alla presentazione del suo nuovo libro. Gli abbiamo chiesto cosa pensa del boicottaggio.
La lista nera dei professori ebrei
sono poca cosa di fronte a quanto appena comparso su un blog de Il Cannocchiale: un elenco di 162 nomi di professori della Sapienza etichettati come “lobby ebraica”, “minoranza etnica solidale ad una entità politica extranazionale come Israele”. L’elenco, comparso in due momenti successivi, riproduce pressoché completo quello dei firmatari dell’appello pubblicato a pagamento nel maggio 2005 sul Corriere della sera contro episodi di antisemitismo nelle università inglesi, promosso da Amos Luzzatto, all’epoca presidente Ucei.
Comunicato dell’Assemblea rabbinica
liturgico emanato da Papa Benedetto XVI per la liturgia del Venerdì Santo, allespressione del vecchio rito (accecamento degli ebrei) se ne sostituisce unaltra (che Dio li illumini) concettualmente equivalente: gli ebrei sono comunque accecati in tema di verità