di Anna Balestrieri
Tre morti (un uomo e due donne di 67 e 24 anni) e sei feriti. È questo il bilancio provvisorio dell’attentato terroristico di questa mattina, 30 novembre 2023. L’aggressione è avvenuta a colpi d’arma da fuoco all’entrata di Gerusalemme. I responsabili sono stati identificati e sono membri di Hamas.
Attualità e news
Rilasciati 12 israeliani e quattro tailandesi. Prolungata la tregua di un giorno
di Redazione
Il rilascio porta a 97 il numero degli ostaggi civili liberati da Gaza nell’ultima settimana: 73 israeliani e 24 cittadini stranieri, per lo più lavoratori agricoli tailandesi. Oggi previsto il rilascio da Gaza di altre 8 persone, donne e bambini. La situazione potrebbe però cambiare, a causa dell’attentato a Gerusalemme di questa mattina.
Le foto degli ostaggi israeliani ancora prigionieri a Gaza esposti sui binari di Auschwitz
di Michael Soncin
Oltre 200 studenti del JFS durante un viaggio educativo a cura di JRoots in Polonia, hanno messo le foto degli ostaggi che ancora sono tenuti prigionieri a Gaza da Hamas, su binari del treno, che si trova all’esterno del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.
L’IDF indaga sulle scioccanti affermazioni di Hamas sulla sorte del piccolo Kfir Bibas e della sua famiglia
di Redazione
«Tre detenuti sono morti a causa dei precedenti bombardamenti sionisti sulla Striscia di Gaza», si legge in una nota divulgata ieri dalle Brigate al Qassam, l’ala militare di Hamas riferita agli ostaggi Kfir Bibas (10 mesi), il fratellino Ariel Bibas (4 anni) insieme alla madre Sherry Silverman Bibas.
Il ‘Principe verde’: “Un limite alla liberazione di tutti gli ostaggi, o uccidete i capi: anche mio padre”
di Redazione
Figlio di uno dei fondatori di Hamas, ex collaboratore dello Shin Bet e autore del libro ‘Figlio di Hamas’, ha chiesto a Israele di fissare un limite di tempo entro il quale il gruppo terroristico possa rilasciare tutti i suoi ostaggi e di assassinare suo padre, Sheikh Hassan Yousef, e altri leader del movimento se non lo fanno.
In Germania quadruplicati gli episodi antisemiti dopo l’attentato di Hamas
di Michael Soncin
In seguito al terribile pogrom del 7 ottobre 2023 in Israele, da parte del gruppo terroristico Hamas, in Germania si sono registrati almeno 29 episodi antisemiti al giorno, un aumento quattro volte superiore rispetto al 2022.
In Israele i nomi dei nuovi nati sembrano ispirati agli eventi del 7 ottobre
di Redazione
Decine di neonati sono stati chiamati “Be’eri” e “Oz”, i nomi dei Kibbutz e delle comunità duramente colpite da Hamas lo scorso 7 ottobre. Diversi toponimi di località site nel Sud del Paese sono stati scelti da alcuni genitori come nomi per i loro figli nati in quest’ultimo periodo.
Sopravvivere all’incubo di Gaza: le testimonianze degli ostaggi rilasciati da Hamas
di Marina Gersony
Cosa hanno vissuto e pensato durante quei giorni da incubo? Quali sono stati i momenti di paura, disperazione, o forse persino di speranza? Dopo quasi due mesi trascorsi prigionieri a Gaza, gli ostaggi liberati affrontano il bisogno di sostegno psicologico.
Barcellona: sospesi i rapporti con Israele
di Nathan Greppi
Venerdì 24 novembre, il consiglio comunale di Barcellona ha approvato una mozione per sospendere ogni rapporto con Israele fino a quando non avverrà un cessate il fuoco con la Striscia di Gaza.
Altri 10 ostaggi israeliani e 2 tailandesi liberi. Si tratta ancora per prolungare la tregua
di Redazione
In tutto a oggi sono stati liberati 30 bambini e 20 donne israeliane, 10 delle quali madri di bambini liberati, un uomo russo-israeliano liberato in segno di gesto verso Mosca, e 18 stranieri, 17 tailandesi e un filippino. Rimangono 158 ostaggi, di cui però non si conoscono le condizioni di salute, non essendo stati visitati dalla Croce Rossa.
Propaganda di Hamas. Ostaggi israeliani liberati costretti a sorridere e salutare per le telecamere
di Redazione
Le immagini di ostaggi sorridenti e che salutano sembrano essere frutto di costrizione, come dimostra un video in cui gli ostaggi liberati salutano i combattenti di Hamas. Il redattore del video ha evidentemente dimenticato di eliminare la voce di un combattente che ordinava agli ostaggi di salutare.
A Gariwo, Andrea Jarach e Silvia Vegetti Finzi andrà l’Ambrogino d’Oro
di Redazione
Tre i soggetti legati al mondo ebraico a cui quest’anno andrà il premio che la città di Milano conferisce “agli uomini e alle donne, alle associazioni e alle organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale alla città”. Un riconoscimento molto importante che il capoluogo della Lombardia offre ai cittadini che hanno saputo distinguersi difendendo o sostenendo delle cause in favore del bene comune.