che Mosaico ha dedicato alla manifestazione di solidarietà per Israele del 18 luglio scorso, leggo che liniziativa ha visto la partecipazione di moltissime persone, tante delle quali non ebree: da testimonianze dirette le stime variano da poco meno a poco più di 300 persone
Attualità e news
Chi ha vinto la guerra?
e gli analisti specializzati in questioni mediorientali hanno finito per trascorrere questo ultimo scorcio destate friggendosi il cervello. E ancora adesso che la missione militare italiana è in rotta verso le sponde del Libano, ancora adesso che un nuovo capitolo sulla vicenda della situazione mediorientale sta per aprirsi, continuano a interrogarsi. La domanda emblematica sarebbe: chi ha vinto la guerra?
Manifestazione al Consolato Libanese: parole di dialogo
organizzata dallADI (Amici di Israele) e dalla Comunità ha visto la partecipazione di moltissime persone, tante delle quali non ebrei, che sono intervenute per dimostrare la solidarietà a Israele in questi momenti gravissimi.
Lincontro era davanti al Consolato libanese, la finalità quella di consegnare una lettera al Console, ma non aveva intenti di protesta: ci sono stati interventi di esponenti delle istituzioni milanesi che con varie sfumature, e anche sbavature, hanno appoggiato la politica israeliana, foto, scritte, bandiere, giornalisti.
Ciò che rappresentava meglio lo spirito della manifestazione erano due cartelli che ricorrevano più frequentemente: Israele e Libano non sono nemici, ma hanno un nemico comune, il terrorismo, e Iran e Siria complottano, Israele e Libano soffrono.
Manifestazione per Israele
Amici D’Israele, in collaborazione con la Comunità ebraica di Milano e con la Federazione delle associazioni Italia Israele, organizza per oggi, martedì 18 luglio, alle ore 19, in via Larga 26 a Milano (sotto le finestre del Consolato libanese) una manifestazione di sostegno allo Stato d’Israele e al suo diritto di autodifesa.
Durante la manifestazione verrà consegnata al Consolato libanese una lettera aperta in cui si chiede la liberazione immediata dei due soldati rapiti e il rispetto della decisione del consiglio di sicurezza dell’ONU, numero 1559, che chiede al Governo libanese il disarmo di Hezbollah e il dispiegamento dell’esercito libanese lungo il confine sud che separa Libano da Israele.
Gli ebrei dEgitto a congresso a Haifa
e di piacere ho partecipato al Congresso degli Ebrei dEgitto (WCJE), che si è tenuto a Haifa, dal 2 al 6 luglio, patrocinato dallUnion des Juifs dEgypte, con sede a Tel Aviv, e in collaborazione con lUniversità di Haifa. Sorpresa per laltissimo numero di presenti, provenienti da tutti i continenti, piacere per aver potuto prendere contatto con il mondo in cui i miei genitori avevano vissuto la loro giovinezza
Contraddizioni in Polonia (o no?)
Levento di questa estate è il 16° Festival ebraico di Cracovia
L’Orfanotrofio di Berlino
del salvataggio di 300 bambini ebrei portati dalla Germania in Terra di Israele
Il congresso del rinnovamento
Consiglio dellUnione delle comunità, la minoranza ebraica che vive in questo Paese apre una nuovo, difficile capitolo nella sua storia bimillenaria.
Laria di rinnovamento, il desiderio di raccogliere le sfide che il futuro ci mette davanti, si possono ora toccare con mano, sono diventati quasi tangibili. Si tratta di un fattore importante che sembra ormai difficile negare, da qualunque punto di vista si osservi quanto accaduto. Per certi versi le scelte elettorali che hanno recentemente portato al rinnovo del consiglio della Comunità ebraica di Milano si sono riprodotte nuovamente, a distanza di poche settimane, su scala nazionale.
Gerusalemme: Laurea al cardinale Martini
di Gerusalemme ha conferito al cardinale Carlo Maria Martini la Laurea honoris causa in filosofia. Il riconoscimento è stato assegnato allex-arcivescovo di Milano, che dal 2002 vive a Gerusalemme, per il particolare ruolo nel dialogo fra ebrei e cristiani. Ne parliamo con Paolo De Benedetti, docente di Ebraismo alla Facoltà Teologica dellItalia settentrionale
Tecnologia digitale per ricomporre lopera di Maimonide
, pilastro del pensiero ebraico la cui influenza giunge fino a oggi non ha certo bisogno di ripensamenti o rivisitazioni. Ma ora il centro per gli Studi ebraici delluniversità di Manchester è allopera per cercare di ricomporre, valendosi della più avanzata tecnologia digitale, qualcosa come 300.000 minuscoli frammenti, sparsi fra istituti e raccolte di tutto il mondo: 10.000 si trovano presso la biblioteca Rylands dellUniversità di Manchester
Il complesso persiano
docente di storia a Yale, pubblicato dal New York Times, aiuta a comprendere alcuni aspetti della mentalità che pervade lattuale politica iraniana. In particolare sulla questione nucleare
Congressi sionistici negli anni: repetita iuvant
negli anni: repetita iuvant. Qual è il compito del sionismo oggi?