In quello che è il mondo arabo, ossia soprattutto
Attualità e news
Un progetto contro la Shoah
Come affrontare il tema tragicamente unico della Shoah, degli assassinati, della fabbrica della morte, senza cadere in retorica o in kitsch? È un interrogativo che si pongono anche gli artisti chiamati a creare monumenti in ricordo dellOlocausto da istituzioni pubbliche e private sparse soprattutto in Europa, Israele e Stati Uniti. La loro risposta non può che essere diversificata, per cui le opere che alla fine creano sono ben diverse le une dalle altre.
Ehud Olmert: questo è il mio programma.
Luscita dalla scena del premier israeliano Ariel Sharon apre nuovi scenari sulla scena politica di Gerusalemme. In mancanza di Sharon il vice – primo ministro Ehud Olmert assume la leadership di Kadima, il nuovo
Il Magen David Adom entrerà
nella Croce Rossa
Internazionale spiana la strada allingresso di Israele nellorganizzazione.
Tra le ricadute del ritiro da Gaza figura anche la possibilità che il Magen David Adom entri a far parte come membro a pieno diritto della Federazione internazionale della Croce Rossa e delle società della Mezza
Nuove prospettive
C’è uno Stato dove nemmeno i padri della patria hanno voglia di fare da gufi impagliati. C’è un luogo dove il dibattito è vivo e i protagonisti
non hanno paura di tentare strade nuove. C’è un popolo che prima di decidere vuole pensare, sapere, accettare il confronto.
Riconosciuto lItinerario europeo del patrimonio ebraico
è stato riconosciuto come parte integrante del patrimonio europeo. Lo ha suggellato la cerimonia che si è tenuta a Strasburgo il 5 dicembre, presso il Consiglio dEuropa, durante la quale è stato consegnato il diploma dei Grandi itinerari culturali del Consiglio dEuropa allItinerario europeo del patrimonio ebraico. E’ un successo dovuto alla Giornata europea della Cultura
Avram Goren Goldstein
E mancato a Milano, il 26 novembre, Avram Dolphy Goren Goldstein. Al compimento dei suoi cento anni, nel luglio 2005, il Bollettino gli aveva dedicato un ritratto che riproponiamo ai nostri lettori. Quando a 96 anni
Momenti di incertezza, ragioni di speranza.
Inutile negarlo: in Comunità si vivono oggi momenti di incertezza e di inquietudine. Le dimissioni di sei consiglieri, fra cui lo stesso presidente della Comunità, e la loro conseguente sostituzione non possono essere di per se stesse considerate un atto ordinario. Il 14 dicembre se ne parlerà in un dibattito aperto al pubblico. Qui pubblichiamo le parole di Roberto Jarach e Leone Soued sulle ragioni dell’avvicendamento nel Consiglio e nella Presidenza della Comunità ebraica di Milano.