di Redazione
L’atto vandalico è stato scoperto mercoledì da una guida turistica che si trovava sul posto. L’edificio è stato deturpato con la scritta in inglese “Gli ebrei stanno commettendo un genocidio”, mentre a fianco sul terreno le parole “Liberate la Palestina” assieme al disegno della bandiera palestinese.
Attualità e news
L’odio antisraeliano nei campus americani: come il boicottaggio a Israele è diventato ‘normale’
di Nathan Greppi
Cary Nelson, docente emerito di inglese presso l’Università dell’Illinois e già presidente dell’AAUP dal 2006 al 2012, ci racconta come l’associazione dei professori universitari sia negli anni passata dal rifiuto del boicottaggio a Israele ad accoglierlo come giusto. E come dal 7 ottobre la situazione sia peggiorata.
Un dipinto di Carl Blechen destinato al museo personale di Adolf Hitler, viene restituito agli eredi dei suoi legittimi proprietari
di Pietro Baragiola
Il quadro in questione è “La valle dei mulini ad Amalfi” (1830 circa) del noto paesaggista del XIX secolo, che apparteneva ai collezionisti d’arte berlinesi Arthur ed Eugen Goldschmidt: passato dopo la loro morte suicida al nipote Edgar Moor, fu trafugato dai nazisti nel 1942 ed era destinato al Führerbau in progetto a Linz.
Chadad in Polonia ha organizzato un ritiro estivo per famiglie ebree ucraine
di Francesco Paolo La Bionda
Dall’inizio dell’incursione russa in Ucraina, Chabad in Polonia ha aperto le sue porte alla comunità ebraica ucraina offrendo rifugio, trasporto, cibo kosher, assistenza medica, assistenza finanziaria e materiale, assistenza all’infanzia, servizi educativi e sociali, attività comunitarie e assistenza amministrativa e legale.
Ex ostaggio Moran Stella Yanai: sopravvissuta a Gaza tra torture, richieste di riscatti e pressione per convertirsi all’Islam
di Redazione
Una dopo l’altra, come lacrime amare di un puzzle, spuntano via via le testimonianze di chi è miracolosamente sopravvissuto dall’inferno di Gaza e che ora prova a ricomporre una tragedia che sembra non avere fine.
Il festival di musica e arte Burning Man 2024 rende omaggio alle vittime del Nova Festival
di Pietro Baragiola
Con l’avvicinarsi del primo anniversario dell’attacco al Nova Music Festival, gli organizzatori dell’evento nel deserto Black Rock, in Nevada, hanno voluto rendere omaggio alle vittime israeliane con diversi eventi ed iniziative dedicate a loro.
Dal 7 ottobre più di 29.000 persone sono immigrate in Israele
di Redazione
Gli analisti attribuiscono questo rinnovato interesse all’ondata di antisemitismo in Europa, negli Stati Uniti e altrove, dopo la campagna militare di Israele a Gaza.
Liberato da Gaza l’ostaggio Qaid Farhan Al-Kadi
di Ilaria Myr
Alkadi, 52 anni, viveva a sud della città araba beduina di Rahat e lavorava come guardia al kibbutz Magen, dove era stato rapito il 7 ottobre. A salvarlo l’unità Shayetet 13, la 401esima Brigata, Yahalom e le forze ISA sotto il comando della 162esima Divisione in una complessa operazione nel sud della Striscia di Gaza.
Davos: ragazzo ebreo aggredito al grido ‘Free Palestine’
di Redazione
Ennesimo atto antisemita in Europa, questa volta accaduto nella cittadina svizzera di Davos: come riporta la RSI, venerdì 23 agosto un ragazzo ebreo residente in Inghilterra sulla Promenade di Davos è stato colpito da due uomini che hanno gridato più volte “Free Palestine”. “Mi hanno colpito all’improvviso. Li ho spinti via e sono scappato. Mi hanno seguito, e urlandomi contro “Free Palestine”, mi hanno sputato in faccia”, ha dichiarato il ragazzo, Eli, alla Radio Svizzera Italiana.
Nova Music Festival: il disagio psicologico dei sopravvissuti
di Anna Balestrieri
Il 7 ottobre 2023, durante il festival Nova vicino al kibbutz Reim in Israele, Hamas ha compiuto un tragico massacro: 364 le persone uccise barbaramente, molti gli stupri e i rapimenti. Tra i sopravvissuti, si riporta che si siano verificati dei suicidi.
Paralimpiadi 2024 Israele: quando la vittoria è la vita stessa
di David Fiorentini
Dal taekwondo, al tennis in carrozzina, fino al canottaggio, 28 incredibili storie da diversi background, che dimostrano la strabiliante resilienza di chi di fronte alle peggiori avversità ha trovato la forza di rialzarsi e raggiungere le massime manifestazioni sportive mondiali.
Hezbollah colpisce i pollai in Israele: e sul web si scatena l’ironia (anche su siti in lingua araba)
di Redazione
Polli arrosto indicati come ‘vittime dell’attacco di Hezbollah in Israele’. Nasrallah vestito da cowboy che cavalca un gallo, con il logo KFC cambiato in “HFC” (Hezbollah Fried Chicken). E molti altri i post ironici apparsi sui social media anche in lingua araba, che dimostrano la percezione della società di fatti geopolitici importanti.