di Roberto Zadik
Chi ha commesso quelle terribili violenze a danno dei tifosi del Maccabi Tel Aviv, ad Amsterdam, giovedì 7 novembre, e quali sarebbero state le cause? Il Times of Israel ha diffuso la notizia che il Parlamento olandese è in subbuglio, tormentato dalla difficile ricostruzione dell’accaduto e da polemiche interne.
Attualità e news
I ministri degli esteri europei rifiutano di interrompere il dialogo politico con Israele
di Anna Coen
La scorsa settimana il diplomatico di punta dell’UE Josep Borrell aveva proposto la sospensione del dialogo in una lettera ai ministri degli Esteri del blocco in vista della loro riunione di lunedì a Bruxelles, citando “serie preoccupazioni per le possibili violazioni del diritto umanitario internazionale a Gaza”. Ma durante tutto l’anno è stato uno dei critici più espliciti dell’UE nei confronti di Israele.
“Guardami negli occhi”: un’ex ostaggio di Hamas sconvolge un militante pro-palestinese
di Redazione
Durante un dibattito organizzato a Los Angeles lo scorso giugno, una sequenza straordinaria ha mostrato Moran Stela Yanai, una sopravvissuta all’attacco del 7 ottobre, confrontarsi con Aidan Dewolf, un attivista filo-palestinese che ha organizzato un campo di protesta all’UCLA. Il video di questo confronto, pubblicato di recente, ha fatto rapidamente il giro dei social network.
“Sì, ma”: Hezbollah acconsente all’accordo di cessate il fuoco dagli Stati Uniti, ma alcuni punti restano ancora in sospeso
di Pietro Baragiola
Al momento l’accordo accettato da Hezbollah comprende: l’istituzione di una commissione internazionale per supervisionare l’accordo; demolizione delle strutture di Hezbollah a nord del Litani; il ritiro delle truppe dell’IDF dal sud del Libano; il ritorno dei cittadini sfollati; il diritto di Israele di intervenire con la forza in caso di violazioni. Martedì 19 novembre l’arrivo dell’inviato americano Amos Hochstein.
“Il Papa sta con i nemici dell’Occidente, e su Israele ha sempre avuto un atteggiamento poco equilibrato”
di Nathan Greppi
Dopo le parole del Papa, parla a Mosaico la studiosa Lucetta Scaraffia, già docente di Storia Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma. “Il Papa, nella migliore delle ipotesi, vuole trattare gli ebrei come un popolo uguale a tutti gli altri, e nella peggiore gli stanno antipatici. Però gli ebrei non sono un popolo come gli altri per i cristiani, ma sono la radice del cristianesimo”.
“Indagare se c’è un genocidio”. Papa Francesco contro Israele
di Nathan Greppi
Stanno facendo discutere le recenti parole di Papa Francesco, il quale nel suo ultimo libro ha affermato in merito all’operazione militare israeliana contro Hamas a Gaza che bisognerebbe “indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica di genocidio formulata da giuristi e organismi internazionali”. Il comunicato dell’Assemblea Rabbinica Italiana.
Paesi Bassi: cancellato concerto di una band israeliana
di Nathan Greppi
Il concerto avrebbe dovuto tenersi al PAARD, uno dei più importanti locali della città. Tuttavia, è stato cancellato dopo che gruppi filopalestinesi hanno inviato minacce sui social e hanno invitato dei manifestanti a radunarsi all’esterno del locale. “Garantire la sicurezza dei nostri artisti, del personale e dei visitatori è fondamentale. E non potevamo garantirla”, ha dichiarato il direttore del locale Majel Blonden,
“Serve un momento alla Reagan”: Biden e Trump affrontano insieme la questione degli ostaggi statunitensi a Gaza
di Pietro Baragiola
“Stiamo cercando un ‘momento alla Reagan’” ha affermato Dekel-Chen, il padre dell’ostaggio Sagui Dekel-Chen, ricordando come nel 1980 l’allora Presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter e il neo eletto Ronald Reagan si siano entrambi adoperati per garantire il rilascio degli ostaggi americani in Iran durante la transizione tra le due amministrazioni, avendo successo.
L’ultimo ebreo dell’Afghanistan è arrivato in Israele
di Francesco Paolo La Bionda
Zebulon Simantov, 65 anni, è stato l’ultimo ebreo residente in Afghanistan fino al 2021, quando le minacce dei terroristi dello Stato Islamico lo hanno costretto alla fuga. Fuggito attraverso il Pakistan, dopo due anni passati in Turchia, l’anziano, la cui salute è in peggioramento, si è deciso a trasferirsi in Israele, dove vivono il fratello, la sua ex moglie e le figlie, ed è volato nel paese a inizio novembre.
Diario minimo (di un conflitto). Gli arabi israeliani in Israele: fra l’incudine e il martello
di Luciano Assin
L’arabo israeliano vive in un perenne stato di schizofrenia. Da una parte ha e avrà sempre a cuore i problemi del popolo palestinese di cui anche lui è parte integrante, esattamente come ogni ebreo della diaspora dovrebbe avere a cuore il destino dei suoi fratelli israeliani. D’altra parte l’arabo israeliano fa ormai parte del tessuto sociale della nazione e la sua voglia di integrazione è molto maggiore di quello che si possa percepire all’estero.
“Abbiamo dato le nostre vite per amore della vita”. Suicida il dissidente iraniano Kianush Sanjari
di Anna Coen
Tra il 2000 e il 2007, Sanjari è stato arrestato nove volte dal regime e internato forzatamente in istituti psichiatrici sei volte, a causa del suo attivismo politico. Ha dedicato la sua vita a lottare per l’Iran, per gli iraniani e per la libertà. Schiacciato da una vita di oppressione, torture e solitudine, due giorni fa ha preso una decisione estrema e ha messo in gioco la propria vita per ottenere la liberazione di quattro prigionieri politici.
Ostaggi a Gaza: un rapporto ne indica le terribili condizioni di salute. E la Jihad islamica diffonde un video di uno di loro
di Redazione
Il team sanitario ha valutato che alcuni degli ostaggi rimasti hanno perso circa la metà del loro peso corporeo a causa della mancanza di cibo in prigionia, il che limiterà le loro possibilità di sopravvivenza nel prossimo inverno, per l’esposizione a congelamento, infezioni e ipotermia. Mentre in un video, l’ostaggio Sasha Trupanov implora: “ho ogni giorno paura per la mia vita, ho paura delle operazioni dell’esercito”.