di Ghila Piattelli
Inauguriamo la pubblicazione di racconti di finzione legati a temi di attualità. Qui Ghila Piattelli, italiana residente in Israele, affronta il dolore di una madre riguardo al trauma e alle sofferenze patite dal figlio, dopo gli attentati del 7 ottobre.
Personaggi e Storie
“Dal 7 ottobre la vita degli israeliani è cambiata completamente. Ma ancora una volta Israele risorgerà dalle ceneri”
di Davide Romano
Ayelet Nahmias-Verbin è una di quelle donne speciali, non credo sia capace di stare ferma. Giurista, mamma di tre figli, manager di aziende, parlamentare alla Knesset tra il 2015 e il 2019, è stata anche assistente di Yitzhak Rabin. La sua visita a Milano è legata al fatto che da 4 anni gestisce il “Fondo per le vittime del terrorismo”, che con il pogrom del 7 ottobre ha visto un’impennata di richieste. ui un’intervista esclusiva.
“Screams before Silence”: il documentario girato dall’ex COO di Facebook racconta le violenze sessuali subite dalle vittime di Hamas
di Pietro Baragiola
Subito dopo il 7 ottobre l’imprenditrice si è recata in Israele dove, nel giro di cinque giorni di riprese, ha avuto l’occasione di parlare con primi soccorritori, esperti forensi, testimoni oculari e ostaggi liberati. Prodotto dalla casa di produzione israeliana Kastina Communications, verrà lanciato online nel mese di aprile portando alla luce le interviste inedite agli ostaggi liberati e ai testimoni oculari del terrificante attacco del 7 ottobre.
Wikipedia e Israele: una ricerca rivela i pregiudizi dell’enciclopedia online
di Nathan Greppi
Pagine sul conflitto israelo-palestinese totalmente sbilanciate per i palestinesi, dove non si menzionano anche fonti israeliane. Mentre di pagine sui massacri compiti da Hamas il 7 ottobre si chiede la chiusura. Ma anche: la solidarietà per il popolo palestinese, “contro il genocidio”, espressa con la chiusura per un giorno della pagina in arabo. Mentre per gli israeliani è sempre più difficile usare l’enciclopedia online, tutt’altro che neutrale.
In ricordo dello scrittore Sami Michael, paladino delle minoranze oppresse
di Anna Balestrieri
Nato a Baghdad, in Iraq, nel 1926 con il nome di Kamal Salah Menashe, Michael si è distinto non solo come autore prolifico, ma anche come drammaturgo, traduttore, attivista sociale e presidente dell’Associazione per i Diritti Civili in Israele. La sua produzione letteraria, tradotta in numerose lingue e adattata per teatro, cinema e televisione, lo ha reso una delle figure di spicco della letteratura ebraica contemporanea.
L’uomo che sopravvisse all’inferno di Gaza: l’incredibile racconto di Louis Har
di Redazione
La notizia della liberazione lo scorso 12 febbraio di Louis Har, il contabile argentino-israeliano di 71 anni, ha fatto il giro del mondo dopo un’odissea durata 129 giorni, paragonabile a un vero e proprio film dell’orrore.
I fotografi di Hamas vincono il contest fotografico POY
di Anna Balestrieri
La foto ha catturato il cadavere seminudo della giovane israelo-tedesca Shani Louk trasportato dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. Il fotoreporter era stato menzionato in un rapporto con cui i genitori di Louk e altre vittime del massacro avevano fatto causa ad AP e Reuters per la sospetta presenza dei fotografi durante gli attacchi.
“È venuto da me e mi ha puntato la pistola sulla fronte”: per la prima volta un’ex ostaggio a Gaza racconta le violenze (anche sessuali) subite
di Pietro Baragiola
Un racconto di 8 ore, drammatico e terribile, in cui la quarantenne, avvocato specializzato nel campo della proprietà intellettuale, descrive l’incubo vissuto nei suoi 55 giorni di prigionia fino alla liberazione avvenuta durante il cessate il fuoco di fine novembre.
Da schiava domestica a prigioniera nei sotterranei: le poche notizie su Liri Elbag, ostaggio a Gaza
di Sofia Tranchina
Della ragazza, la più giovane ostaggio ancora a Gaza, è stato prima identificato il Dna nella casa di una famiglia palestinese, dove era trattata come serva. L’ultima notizia è di 112 giorni fa: è stata portata 40 metri sottoterra, dove vive in condizioni terribili. Disperata la famiglia che chiede al governo di fare di tutto per liberare gli ostaggi.
Steven Spielberg: “Potremmo trovarci a ripetere la storia, a lottare ancora per il diritto di essere ebrei”
di Redazione
Durante un evento che celebrava il 30° anniversario della USC Shoah Foundation, da lui fondata nel 1994, il regista americano ha espresso la sua preoccupazione per l’aumento dell’antisemitismo nel mondo e nelle università americane.
“Nelle università in Israele arabi ed ebrei sono parte di un percorso comune, anche dopo il 7 ottobre”. Intervista a un esperto di dialogo interreligioso
di Cosimo Niccolini Coen*
Hanoch Ben Pazi è un professore al dipartimento di Filosofia ebraica di Bar Ilan, di cui è stato a capo per diversi anni, specialista del pensiero di Martin Buber e Emmanuel Levinas, e impegnato nel dialogo interreligioso. “La comunità arabo-israeliana ha reagito con grande rispetto al 7 ottobre” spiega in questa intervista.
Fosse Ardeatine: ottant’anni dall’eccidio nazista a Roma
di Anna Balestrieri
Tra le 335 persone scelte dia nazisti, 75 erano membri della comunità ebraica romana, sopravvissuti al rastrellamento del ghetto del 16 ottobre dell’anno precedente. Molti furono catturati a causa di delazioni.