di Marina Gersony
Cresciuta a Giaffa, la sua voce ha conquistato milioni di spettatori, ma ciò che rende la sua storia ancora più unica e interessante, è il fatto che lei è una cristiana araba, una figura più che rara in una competizione che unisce Israele e il suo pubblico internazionale. Se dovesse vincere la selezione israeliana, ha già annunciato che canterebbe in inglese e in ebraico, sottolineando che la sua presenza come artista araba è già di per sé un messaggio di diversità.
Personaggi e Storie
Muore a 103 Ágnes Keleti, l’atleta ebrea più premiata alle Olimpiadi
di Redazione
Detentrice di 10 medaglie olimpiche – 5 medaglie d’oro, 3 d’argento e 2 di bronzo, vinte in due Olimpiadi con i colori dell’Ungheria, nel 1952 a Helsinki e nel 1956 a Melbourne -, nonché vincitrice del Premio Israele, è considerata una delle più grandi atlete ebree della storia.
I più letti nel 2024. Elon Musk: «Non sono antisemita, sono affine agli ebrei e all’ebraismo»
di Marina Gersony
In vista della fine dell’anno, pubblichiamo un articolo al giorno fra i più letti durante il 2024. Qui il più letto in novembre.
Musk ha ribadito di sentirsi affine e spiritualmente vicino agli ebrei e alla cultura ebraica respingendo tuttavia l’invito a visitare Auschwitz insieme a un gruppo di rabbini europei. Ma alcune sue dichiarazioni discutibili, insieme al fatto che su X siano cresciuti i post di odio per gli ebrei, continuano a fare discutere.
Ministero della Salute israeliano all’ONU: condizioni inaccettabili per gli ostaggi liberati da Hamas
di Anna Coen
Il rapporto dipinge un quadro devastante della vita degli ostaggi nelle mani di Hamas. Testimonianze raccolte da medici e psicologi raccontano di torture fisiche, abusi sessuali, privazioni estreme e un’umiliazione costante, ripetitiva, senza via di uscita. Provate a immaginare bambini legati e colpiti, adolescenti marchiati con oggetti roventi, donne abusate e uomini denutriti al punto di non riconoscersi più.
Re Carlo III parteciperà all’80° anniversario della liberazione di Auschwitz: “sarà il primo monarca britannico a visitare il campo di sterminio”
di Pietro Baragiola
Il ritorno in Polonia per assistere a questa nuova cerimonia di commemorazione segna un importante evento storico in quanto renderà Carlo il primo Re britannico ad aver visitato Auschwitz. La defunta Regina Elisabetta, infatti, non si è mai recata personalmente in questo sito storico, scegliendo invece di visitare Bergen-Belsen durante il suo ultimo viaggio all’estero nel 2005.
“Non accettiamo certi film e documentari”: i registi e produttori israeliani rispondono al boicottaggio subito dai festival cinematografici internazionali
di Pietro Baragiola
Dal 7 ottobre 2023, questi numerosi creativi hanno lamentato di aver perso importanti collaborazioni, posti di lavoro e finanziamenti e i loro progetti sono stati intenzionalmente esclusi da molti prestigiosi festival cinematografici in tutto il mondo.
“Il nostro è un luogo di ritrovo dove la gente si sente ispirata”: Cafe Otef, la catena di food store dei sopravvissuti al 7 ottobre, si espande in Israele
di Pietro Baragiola
La catena è gestita interamente da sfollati provenienti dalle comunità del sud del Paese e offre un’ampia gamma di prodotti provenienti proprio da quelle aree. Il locale è diventato presto un luogo di ritrovo per tutti coloro che sono stati direttamente colpiti dagli eventi del 7 ottobre, a cui offre uno spazio per raccontare le proprie storie e affrontarle insieme.
La Comunità ebraica rende omaggio all’amico Roberto Cenati
di Nathan Greppi
Non avendo potuto partecipare alla cerimonia di consegna degli Ambrogini d’oro (era Shabbat), la Comunità ebraica di Milano ha organizzato martedì 17 dicembre un incontro nella Sala Segre per rendere omaggio a Roberto Cenati, da sempre amico della Comunità.
Ebreo, visionario, imprenditore: la tragica fine di Isak Andic, il fondatore di Mango
di Marina Gersony
Nato a Istanbul nel 1953 in una famiglia di ebrei sefarditi, rappresenta un esempio di ingegno e adattabilità. Una volta in Spagna, crescendo in un contesto di forte legame con le proprie radici ebraiche, Isak intraprese il suo viaggio imprenditoriale partendo da zero. La sua capacità di adattarsi alle sfide e di innovare si unì alla tradizione della sua famiglia, spingendolo a costruire una carriera di successo che lo avrebbe portato a diventare un influente imprenditore.
“La narrazione sta cambiando”: la startup Tech For Palestine tra sostegni e controversie
di Pietro Baragiola
Una ricerca del giornalista Ashley Rindsberg ha rivelato che l’organizzazione Tech For Palestine avrebbe offerto sostegno a numerosi redattori del rinomato sito Wikipedia per rimodellare il modo in cui viene percepito il conflitto in Medio Oriente, contrastando apertamente le azioni di Israele. Il rapporto di Rindsberg ha evidenziato ben 850.000 informazioni scorrette su quasi 10.000 articoli che parlano del conflitto.
Cicatrici invisibili: Emily e Hila, sopravvissute a Gaza in un doloroso viaggio verso la normalità
di Marina Gersony
Emily Hand, 10 anni (nella foto con il padre subito dopo la sua liberazione), e Hila Rotem Shoshani, 14 anni, sono tra coloro che, dopo 50 giorni di prigionia a Gaza, hanno ritrovato la libertà e adesso si trovano a fare i conti con un peso probabilmente impossibile da portare. Tornare a casa infatti non significa tornare alla normalità, non significa riprendere una quotidianità come se nulla fosse accaduto.
Deborah Lipstadt, com’è cambiato il lavoro della storica della Shoah, dopo il 7 ottobre: “A Gaza non è genocidio”
di Michael Soncin
Il suo lavoro dopo il 7 ottobre 2023 è cambiato profondamente. Ne ha parlato lei stessa in un’intervista al Time, dove ha espresso la sua opinione sul conflitto tra Israele e Hamas e sul nuovo antisemitismo.