di Pietro Baragiola
Il video mostra un uomo tra il pubblico che si rivolge al cantante lanciando imprecazioni antisemite e accusando Israele di genocidio. Yorke non ha ignorato le accuse del fan ed ha risposto con fermezza: “non startene lì come un codardo, vieni qui a dirmelo! Vuoi rovinare la serata a tutti? Ok, accomodati”. Subito dopo, il cantante ha posato la chitarra al suolo ed ha abbandonato il palco.
Personaggi e Storie
Ahou Daryaei: il gesto di ribellione che scuote l’Iran, tra il coraggio delle nuove generazioni e il sostegno a Israele
di Redazione
La storia di Ahou va oltre la protesta individuale: il suo gesto è diventato un simbolo per tante ragazze iraniane che vogliono vivere senza essere costantemente sorvegliate e costrette a seguire leggi rigide e oppressive. Mentre alcuni giovani iraniani continuano a esprimere sostegno per Israele, sfidando il regime.
“Un simbolo di resilienza”: il ‘pianista della pace’ Pavel Kushnir muore durante lo sciopero della fame contro la guerra in Ucraina
di Pietro Baragiola
Il musicista 39enne, attivista contro il regime di Putin, era stato arrestato lo scorso maggio per ‘presunta istigazione all’attività terroristica’ dopo aver pubblicato un video su YouTube in cui denunciava la guerra in Ucraina, il ‘regime fascista’ di Putin e il massacro dei civili nella città di Buča. Oggi, a distanza di mesi, la morte di Kushnir è diventata un simbolo di resilienza per tutti i prigionieri politici.
L’editore di Ha’aretz, Amos Schocken, sostiene i terroristi di Hamas: “Sono combattenti per la libertà”
di Ludovica Iacovacci
A seguito dei commenti dell’editore Amos Schocken, in cui si riferiva ai terroristi di Hamas come “combattenti per la libertà”, centinaia sono state le cancellazioni e le richieste di risoluzione dell’abbonamento del giornale. E il Ministero dell’Interno ha annunciato la sospensione di tutta la cooperazione e la pubblicità
«Hamas prende tutto»: rivelazione choc di un dipendente UNRWA sui rapporti tra l’agenzia ONU e il gruppo armato palestinese
di Anna Coen
Non è un segreto, spiega l’ex dipendente dell’agenzia, come l’emergenza umanitaria a Gaza sia anche terreno di battaglia simbolica e politica, un modo di acquisire potere e consenso. Quando Hamas ha sequestrato i veicoli dell’UNRWA, l’intenzione era chiara: quei mezzi, con i loro loghi ONU, rappresentavano una copertura ideale per aggirare i controlli israeliani.
Associazione Setteottobre: “l’Italia chieda la destituzione di Francesca Albanese per antisemitismo dal ruolo di relatrice speciale all’Onu”. Firma la petizione
di Redazione
L’associazione Setteottobre sollecita il Governo italiano ad allinearsi a Francia, Germania e Usa nel condannare e chiedere la destituzione di Francesca Albanese da “ Relatrice speciale per le Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati”, in quanto usa il suo ruolo per diffondere una violenta retorica antisemita e anti israeliana, a giustificazione del terrorismo.
A cosa serve la storia? Comprendere il passato per capire il presente: un corso online
di Redazione
Da lunedì 4 novembre lo storico e docente universitario Claudio Vercelli terrà un corso settimanale online di storia contemporanea fino ai primi di giugno 2025, dalle ore 19,20 alle 20,50, organizzato dalla Fondazione Università Popolare di Torino.
“Etsy viola le sue stesse politiche”: il sito di e-commerce promuove l’antisemitismo con la maglietta ‘F—K Israel’
di Pietro Baragiola
Lunedì 21 ottobre l’organizzazione volontaria di avvocati britannici a sostegno di Israele UK Lawyers for Israel (UKLFI) ha accusato l’azienda americana di e-commerce Etsy di aver violato le proprie politiche vendendo merce minacciosa e antisemita.
“Donne di Ferro”: la città di Hedera celebra le eroine del 7 ottobre con una nuova mostra aperta a tutti
di Pietro Baragiola
Nel centro della città di Hadera, una nuova esposizione onora le eroine israeliane che, grazie al loro coraggio e altruismo, hanno rischiato la propria vita per salvarne altre durante l’attacco di Hamas. Sul lato di ogni cartellone sono infisse due storie di eroismo, alcune delle quali coinvolgono più di una protagonista, per un totale di 25 storie.
Due volte uccisa: sopravvissuta al massacro del 7 ottobre la ventiduenne Shirel Golan si suicida il giorno del compleanno
di Marina Gersony
Sopravvissuta miracolosamente al massacro di Hamas durante il Nova Festival, Shirel non è riuscita a sopravvivere ai fantasmi che quella terribile esperienza le aveva lasciato. Era riuscita a sfuggire all’orrore di quel 7 ottobre, quando il festival vicino al Kibbutz Re’im è stato trasformato in un incubo di sangue e fuoco. Ma se il suo corpo è sopravvissuto, la sua anima è rimasta intrappolata in quel giorno maledetto.
“Israele come la Germania di Hitler”: i nuovi post antisemiti della relatrice dell’ONU Francesca Albanese. La WJC ne chiede le dimissioni
di Pietro Baragiola
“La nostra collettiva dimenticanza di ciò che ha portato, 100 anni fa, all’espansionismo del Terzo Reich e al genocidio di persone non conformi al concetto di ‘razza pura’ è asinina. E sta portando alla commissione di un altro genocidio, di un’altra guerra regionale e, potenzialmente, di un’altra guerra mondiale”, ha scritto il funzionario dell’Onu su X.
Addio a Yehuda Bauer, il custode della Shoah che non permise di dimenticare e che trasformò il ricordo in Storia
di Redazione
Tra i più importanti storici del Novecento, i suoi pensieri e le sue parole hanno plasmato e ispirato il dibattito sulla Shoah, il negazionismo e la sfida di preservare la Memoria. Inoltre, è stato una figura chiave nella lotta contro l’antisemitismo, cambiando la narrativa dominante che descriveva gli ebrei come passivi di fronte agli eventi della Shoah.