di Ester Moscati
Personaggi e Storie
Un passato florido, un presente difficile: gli ebrei in Giamaica ieri e oggi. Ma domani?
di Davide Foa
La comunità ebraica giamaicana nel XIX secolo contava 2500 membri e ben otto sinagoghe, ma oggi, dopo migrazioni e assimilazioni, si riduce a circa 200 iscritti con un solo tempio rimasto: la sinagoga di Sha’are Shalom a Kingston.
Addio dr. Spock, inventore di un saluto molto ebraico
di Davide Foa
Nato nel 1931 a Boston da genitori da immigranti ebrei di lingua Yiddish provenienti da Zaslavia in Ucraina, Nemoy è morto all’età di 83 anni il 27 febbraio di quest’anno. Ecco l’prigine ebraica del slauto a “V” del dr. Spock.
Coexist: l’arte al servizio del dialogo interreligioso
di Naomi Stern
L’artista francese Combo ha distribuito a parigi centinaia di manifesti e ha incoraggiato le persone a incollarli in giro per la città. I manifesti presentano la scritta “COEXIST” in cui la C è stata sostituita da una mezza luna musulmana, la X da una stella di Davide e la T da una croce cristiana.
La ricetta per essere felici secondo Tal Ben-Sharar
di Marina Gersony
Per l’ex professore americano-israeliano di psicologia positiva a Harvard e docente presso il Centro Interdisciplinare di Herzliya in Israele, un certo benessere emotivo ed esistenziale lo si può raggiungere a patto di impegnarsi in prima persona.
Il fondatore di Wikipedia fra i vincitori del Dan David Prize
Jimmy Wales, il fondatore di Wikipedia, è fra i vincitori dell’edizione di quest’anno del Dan David Prize per i traguardi raggiunti nell’ambito scientifico, tecnologico e culturale.
La Dan David Foundation, dedicata al filantropo Dan David, riconosce annualmente ai vincitori 1 milione di dollari per ognuna delle tre categorie previste: passato, presente e futuro. Nelle edizioni passate, fra i vincitori si sono avuti Al Gore, Tony Blair e i registi Joel ed Ethan Coen.
A Wales va dunque il premio nella categoria ‘Present: The information revolution’ per avere lanciato la più grande enciclopedia mondiale online. Gli altri vincitori sono gli storici Peter R. Brown e Alessandro Portelli nella categoria the ‘Retrieving the Past: Historians and their Sources’, e gli scienziati Cyrus Chothia, David Haussler e Michael Waterman in ‘The Future: Bioinformatics’.
La cerimonia di premiazione si terrà a maggio.
Wolinski: la matita gaudente di un satiro geniale
di Ester Moscati
Il vignettista ebreo franco-tunisino ucciso nella redazione di Charlie Hebdo
Robert Capa e gli anni della guerra in Italia
di Roberto Zadik
Il lavoro del fotografo ebreo ungherese nella mostra “Robert Capa in Italia” allo Spazio Oberdan fino al 26 aprile