di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Israele è in guerra. Ormai da mesi. Il lontano Occidente finge di non accorgersene, di non vedere. Le rare volte che un attacco palestinese a israeliani inermi arriva sui giornali, in fondo all’articolo si fa il “bilancio” generale dei morti dell’una e dell’altra parte.
Taccuino
Le responsabilità del giornalismo (anche) italiano nel perpetuare stereotipi e odio contro Israele
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Un anno si chiude, uno nuovo si apre. Il mondo continua a girare inseguendo fantasmi. Vi faccio un esempio. Da gennaio si sono moltiplicati gli attentati contro civili israeliani, in Giudea e Samaria come a Gerusalemme e Tel Aviv.
La Via della Seta passa da Israele? E se la Cina è vicina a Tel Aviv, che ne pensa il lontano Occidente?
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] La Via della Seta passa da Israele? E se la risposta è sì, che ne pensa il lontano Occidente? Come è noto, i rapporti d’affari tra lo Stato ebraico e la Cina sono cresciuti esponenzialmente.
Come rispondere agli eterni “saputelli” da salotto che pretendono di spiegarti il conflitto tra Israele e i palestinesi
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Vi è mai capitato un interlocutore che a un certo punto di una conversazione sul Medio Oriente, dall’alto della sua saggezza, vi “dimostra” perché Israele è tormentata dalla violenza?
L’assassinio di Alessandro Parini sul lungomare di Tel Aviv; l’inascoltabile e patetica retorica di un comico chiamato Grillo
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Come si fa a ignorare l’ultima, oscena provocazione di un personaggio pubblico che non ha mai fatto mistero del suo acritico sostegno alla cosiddetta causa palestinese? Mi riferisco al messaggio di Beppe Grillo.
Come arginare il “mercato” delle bufale? Con un sano principio di realtà. E un po’ d’istruzione, purché sia “verificata”
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Sono reduce da un interessante scambio di opinioni con un utente di YouTube, un italiano di origine araba, che mi ha dato un illuminante spaccato di come parte del mondo vede Israele, gli ebrei e persino gli arabi.
Davanti alla catastrofe del terremoto in Turchia e Siria, anziché aiuti c’è chi semina odio contro Israele
di Paolo Salom
Gli amici veri si vedono nei momenti difficili. Accade per i singoli esseri umani come per le nazioni. Di fronte a tragedie come il terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria, con decine di migliaia di vittime, la macchina della solidarietà si è comportata come una cartina tornasole.
Sì, il Monte del Tempio è anche una questione politica. Lasciamola però a chi ha il diritto (e il dovere) di gestirla
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Un tempo in Italia, e non solo, si diceva che tutto era “politica”. Anche le questioni private. Nel lontano Occidente questo riflesso condizionato non è scomparso ma si è trovato un nuovo oggetto della propria considerazione totalizzante: Israele.
Cosa unisce l’afroamericano Kanye West e il suprematista bianco Nick Fuentes? L’odio delirante verso gli ebrei
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Devo confessarvi che raccontare quello che accade nel lontano Occidente sta diventando di giorno in giorno più difficile. È davvero una sfida, se non altro per distinguere ciò che è serio e meritevole di essere riportato e discusso da quanto invece appartiene più alla sfera della stupidità umana
Israele dovrebbe rinunciare alle proprie (presunte) armi atomiche, mentre l’Iran prosegue nei suoi sforzi per la Bomba?
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Il mondo cambia, i governi vanno e vengono. Ma certe istituzioni sembrano immuni alla minima evoluzione (in meglio).
Nelle università americane, fucina dei leader di domani, la lotta contro gli ebrei è arrivata a un grado altissimo di virulenza
di Paolo Salom
[Voci da lontano occidente] Qualcuno potrà pensare (e magari giustamente) che io mi ripeta. Tuttavia, trovo che il grado di irrealtà diffusa nel lontano Occidente sia a un punto tale da meritare di essere raccontata: ancora una volta.
Il mondo è in rapida evoluzione. Ma l’attenzione verso ebrei e Israele è macchiata dallo stesso sentimento: l’antisemitismo
di Paolo Salom
Il mondo sta cambiando. Velocemente. Se soltanto pensiamo a dove eravamo un anno fa, prima che la guerra tornasse a insanguinare l’Europa, è facile rendersi conto di come la Storia abbia deciso di rimettersi in marcia.