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Cultura in prima linea

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Il calendario degli impegni culturali milanesi va aumentando di spessore di momento in momento e la Comunità si trova a fare fronte ad appuntamenti di grande rilievo e di grande responsabilità. Dalle iniziative culturali organizzate direttamente in Comunità a quelle cui la Comunità partecipa con diversi gradi di coinvolgimento, emerge chiaramente che l’iniziativa culturale costituisce un forte fattore di coesione e di coinvolgimento rispetto alla realtà interna, ma soprattutto il modo più corretto e costruttivo per gestire i rapporti con il mondo esterno.

Puntare alla qualità

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che guida la Comunità ebraica di Milano, l’incarico di assessore alle Scuole è stato assunto da Michele Boccia. Alla vigilia dell’apertura del nuovo anno scolastico lo abbiamo incontrato.
“Tendiamo solitamente a soffermarci sui problemi”, ha detto “dimenticando che abbiamo la fortuna di possedere una grande scuola, con un grande passato, che rappresenta un punto di orgoglio per la nostra Comunità, della quale è il principale punto di aggregazione.

Eletto Renzo Gattegna,
nuovo presidente Ucei

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dell’Ucei, Renzo Gattegna si è trovato subito ad affrontare una drammatica crisi mediorientale che vede Israele coinvolto in un pesante conflitto armato contro Hezbollah e Hamas. Non a caso il consiglio che lo ha eletto – rovesciando le previsioni della vigilia che davano come molto probabile la rielezione del precedente presidente Claudio Morpurgo – ha aperto la sua seduta stilando un documento con tre punti principali: la strenua difesa di Israele; un appello al governo italiano per la liberazione dei soldati di Tsahal rapiti e la condanna di Hezbollah e Hamas

Il nuovo Consiglio dell’Unione

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si è tenuto a Roma dal 2 al 4 luglio. Novanta i delegati, arrivati dalle 21 Comunità per confrontarsi sui principali temi che coinvolgono l’ebraismo in questi anni di grande cambiamenti, che dovevano fornire le linee guida per il nuovo Consiglio che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni.
I temi da trattare avrebbero potuto essere tanti e di particolare rilevanza, dal posizionamento politico interno e internazionale dell’ebraismo italiano, con particolare riguardo a Israele, al contributo da dare al dibattito culturale e religioso. Ma questi argomenti non sono stati al centro dell’attenzione dei delegati. Dopo il commento, tutte le mozioni approvate

Nuova Giunta con Leone Soued Presidente

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ebraica milanese è stato eletto nel pomeriggio di giovedì 8 giugno, nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio, nato dalle elezioni del 28 maggio.

E’ una coalizione bicolore, formata da rappresentanti delle liste Per Israele e Chai, con cui si vuole proseguire l’esperienza degli ultimi sette mesi di governo, dopo le dimissioni di Roberto Jarach e dei consiglieri a lui vicini.

A questa esperienza, alla volontà di tenere unita la comunità sui grandi valori della tradizione

Solo per donne

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Un negozio così ci si aspetterebbe di trovarlo in Arabia Saudita

Vince la Comunità della gente

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di risultati elettorali sempre giocati sul filo di una piccola differenza percentuale nei consensi raccolti dagli schieramenti contrapposti, gli esiti delle elezioni per il Consiglio della Comunità ebraica di Milano e quelli per l’elezione dei delegati al prossimo congresso dell’Unione delle comunità ebraiche italiane ci offrono per una volta un responso chiaro. Raramente segnare un confine fra il successo e l’insuccesso è stato tanto agevole. Quella della lista Per Israele, una delle tre in competizione per il consiglio della comunità milanese, ha costituito un’affermazione molto significativa.

Tutti i voti

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ottenuti da ogni singolo candidato di ogni lista, sono stati proclamati ufficialmente nel seggio centrale di via Guastalla alle 15.30 di lunedì 29 maggio. Rispetto ai dati ufficiosi che davano 11 seggi a Per Israele, 4 a Kadima e 4 a Chai, i riscontri finali hanno assegnato un ulteriore seggio a Chai e uno in meno a Per Israele, che resta comunque, con la maggioranza assoluta di Consiglieri, la lista vincitrice di questa competizione. Quindi: 10 seggi a Per Israele, 5 a Chai, 4 a Kadima.

I candidati alle Amministrative del 28 maggio

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un altro appuntamento attende i cittadini milanesi il 28 maggio. Si vota per il rinnovo del Consiglio Comunale e per i “parlamentini” di zona. Candidati ebrei sono presenti nei due schieramenti. Ecco i nomi inviati alla redazione. Chi, iscritto alla Comunità e candidato, volesse aggiungere il proprio, può segnalarlo alla redazione.

Vota la tua Comunità

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gli ebrei milanesi saranno chiamati alle urne. Voteranno per scegliere gli 11 delegati che li rappresenteranno al V° Congresso dell’Ucei che si terrà a Roma dal 2 al 4 luglio; i nuovi eletti si aggiungeranno ai 7 delegati già designati dal Consiglio. Gli elettori milanesi sono però chiamati contemporaneamente a scegliere i 19 consiglieri che li rappresenteranno nel governo della Comunità per i prossimi quattro anni.

25 aprile. Pochi fischi e molti applausi alla Brigata Ebraica

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aggressione delle bandiere israeliane bruciate in piazza gli ebrei italiani, a cominciare da quelli di Milano che una nuova volta hanno portato in piazza il 25 aprile i colori della Brigata Ebraica, hanno incassato molti attestati di solidarietà. Resta da chiedersi se allo stato attuale è possibile accontentarsi dell’esecrazione formale venuta da esponenti di quasi tutte le formazioni politiche o se non ci si trovi di fronte a una situazione che richiede un salto di qualità.

La scelta 5 x mille

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con la dichiarazione dei redditi, i contribuenti sono chiamati a scegliere nella propria dichiarazioni la destinazione, oltre che dell’8 per mille, anche del 5 per mille. Mentre però per l’8 per mille basta apporre la propria firma nella casella prescelta, nel caso del 5 per mille l’indicazione deve comprendere anche il numero di codice fiscale dell’associazione prescelta. La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alternative fra loro. Per l’8 per mille si suggerisce di firmare Ucei; il contributo è indipendente dal proprio reddito perché è solo il numero delle firme