Lavoro e giovani: aiuto dagli esperti
Obiettivo: offrire ai giovani della Comunità ebraica di Milano strumenti utili per affrontare al meglio la fase iniziale del percorso lavorativo o crescere professionalmente. Il progetto è stato ideato da una commissione guidata
Comunità
Milano ebraica fa scuola
Una sola comunità, tre istituti, numerosi modelli culturali. Lesistenza di realtà scolastiche differenti e in concorrenza fra di loro nellambito della presenza ebraica milanese è stata per molti anni considerata motivo di divisione, di lacerazione, di impoverimento. Talvolta è stata anche additata come un fattore di rischio per lunità e la solidità economica di strutture che le esigenze di bilancio
Stagione sportiva
la cui origine risale alle vicende legate alla festa di Chanukkà, che celebriamo in questo mese, ma che significa anche sport, amicizia, incontri internazionali, tornei, disciplina e salute. A Milano ha avuto una lunga storia, legata a personaggi come Massimo Della Pergola e Elie Sasson, raccoglie oggi il testimone il nuovo presidente, Davide Zelnick, Andy per gli amici, che faceva parte del consiglio del Maccabi negli anni 90
Grande successo a Milano del gruppo Nahalat Yehuda
Un folto gruppo di giovani ballerini israeliani tra i 16 e i 20 anni, che vive e studia in Israele nella scuola Nahalat Yehuda, ha aperto la sera del 21 novembre lo spettacolo al Teatro Nuovo per lAdeissima 2005. Questanno era tra laltro una celebrazione particolare perché lAdei-Wizo festeggia i suoi 85 anni di vita. La danza e il canto come momento accomunante e dintegrazione, ha detto la regista Andrèe Ruth Shammah, che ha introdotto lo spettacolo.
Il Presidente Katsav a Milano
ha affiancato il tricolore sul tetto del Quirinale: è un evento di grande importanza per i nuovi rapporti politici tra Israele ed Italia. Chi parla è Moshé Katsav, il presidente israeliano in visita nella grande sinagoga di via della Guastalla
Tesi a confronto
di Rav Arbib, la sera del 14 dicembre, il dibattito comunitario sulla crisi che ha portato allavvicendamento al vertice della Comunità milanese e alla ricomposizione del Consiglio dopo le dimissioni del presidente Jarach e di cinque consiglieri. Introdotto da Guido Vitale, moderatore della serata e direttore di Mosaico, il confronto, pur con momenti accesi e controverse ricostruzioni degli avvenimenti
Leone Soued
Il suo lavoro comincia là dove finiscono gli steccati. Su questo il nuovo presidente della Comunità ebraica di Milano Leone Soued vuole subito essere molto chiaro. Chi lo cerca al termine di una giornata campale, quella che lo ha condotto con la sua elezione alla
Nuovo presidente, nuovo Consiglio
Un nuovo presidente e un Consiglio integrato da sei nuove entrate.
In attesa del rinnovo elettorale previsto per la prossima primavera, questo è il risultato della riunione straordinaria del Consiglio della Comunità ebraica di Milano tenutasi
Preparare il futuro
Preparare il futuro: formare docenti che possano trasmettere la cultura ebraica.
E’ il nuovo impegno dell’Ufficio Rabbinico milanese
L’insediamento del nuovo rabbino
Alla presenza di Rav Shelomò Moshé Amar, Rabbino Capo Sefardita di Israele, domenica 18 settembre (14 di Elul 5765) si è tenuta la cerimonia di insediamento del nuovo Rabbino Capo di Milano, Rav Alfonso Arbib, presso il Tempio Centrale Hechal David uMordechai, in via Guastalla 19. E’ stata anche l’occasione, per tutta la comunità milanese, di rivolgere un saluto a Rav Giuseppe Laras, che l’ha guidata per 25 anni.
Rav Arbib vuole lavorare per creare un fattivo clima di concordia e armonia che permetta di costruire una Comunità sempre più unita e più forte. Il compito fondamentale di una Comunità è, secondo Rav Arbib, leducazione ai valori e alla vita ebraica; ma anche quello di creare le condizioni perché possa esternarsi lidentità ebraica di ciascuno.
Nei suoi progetti cè un Ufficio rabbinico centrale efficiente e importante in via Guastalla. Il complesso del Tempio maggiore deve rimanere il luogo delegato allo svolgimento e rafforzamento delle attività educative e didattiche. La scuola è un secondo elemento centrale, inscindibile dalla futura azione dellUfficio rabbinico.
La disponibilità al colloquio sembra un punto irrinunciabile per il nuovo rabbino capo. Bisogna saper ascoltare; ogni richiesta deve aver valore da chiunque provenga; bisogna saper parlare con tutti per capire problemi ed esigenze di ognuno; non bisogna chiudere mai la porta a chi si rivolge a noi.
Per quanto riguarda i rapporti con Israele, Rav Arbib si propone di incrementare i contatti con le istituzioni culturali israeliane e di sviluppare progetti di miglioramento della conoscenza della lingua ebraica, a cominciare dalla scuola, e della storia dello Stato di Israele, del sionismo e della realtà israeliana.
Il compito che ci aspetta è particolarmente arduo, ammette rav Arbib ma aggiunge: Parafrasando Rabbi Tarfon dal trattato di Avot: Non sta a noi finire il lavoro, ma non siamo neppure liberi di ritirarci.
Un passo avanti
Sono Alessandro Viterbo, sono nato e cresciuto a Padova dove mio padre e stato Rabbino per piu di 40 anni.
Un forte legame mi lega a Milano. Mio nonno materno Yoseph Colombo arrivo a Milano
Scuola ebraica: è iniziato il nuovo anno scolastico.
La Scuola della Comunità ebraica di Milano – paritaria in ogni corso di studi – aderisce, per il quinto anno consecutivo, al Progetto pilota