Comunità

Diventa volontario di MDA Italia e vola in Israele

a cura dello staff di MDA Italia
E’ partita ufficialmente questo mese la campagna di ‘reclutamento’ per i volontari di Magen David Adom Italia. Chi vi aderirà potrà supportare, anche nel nostro paese, l’organizzazione di soccorso israeliana con il proprio lavoro

Addio a Rav Elia Richetti z’l: un Maestro con un’anima grande

News

di Redazione
Dopo giorni di trepidazione e angoscia, in cui dalle sinagoghe a  facebook si rincorrevano gli auspici di refuà shelemà (pronta guarigione) dopo il malore che lo aveva colpito alla vigilia di Pesach, questa mattina, 4 aprile – 22 di Nissàn, Rav Elia Richetti ci ha lasciati.

Da Mashad a Milano, vi spiego chi sono i Persiani

News

di David Nassimiha, Presidente del Vaad Noam Milano
Ho aspettato che terminasse Pesach prima di valutare la necessità di rispondere ad alcuni post apparsi su Facebook, dove si tentava di fare dileggio dei “Persiani”.  In prima battuta le avevo considerate alla stregua di battute stereotipe. (Con un chiarimento di Marco Krivacek)

CYBER-BULLISMO: come combattere i vigliacchi dei social (e dei corridoi della scuola). La copertina di Bet Magazine di aprile

Scuola

di Ilaria Myr
Umiliare, vessare, prendere in giro, deridere, escludere, mettere all’indice. La ferocia del gruppo può esprimersi con parole, sguardi, gesti… La pandemia ha aggravato il problema: troppo tempo passato in rete, stress e solitudine mettono a rischio bambini e adolescenti, che possono essere vittime di condizionamenti e maltrattamenti. Sta agli educatori far capire che ciò che accade online ha conseguenze nella vita reale. Alla Scuola ebraica si sta avviando un progetto su bullismo e safe-internet

Sabato 27 marzo è la vigilia di Pesach. Pesach Kasher veSameach a tutti dalla redazione di Mosaico!!

News

di Redazione
Sabato 27 marzo 2021 (15 Nissan 5781) è la vigilia della festa di Pesach, che ricorda l’uscita degli ebrei dalla schiavitù d’Egitto e venerdì 26 marzo è Shabbat HaGadol.

Questo è il Sabato che precede Pesach e si legge una haftarà speciale. L’origine del nome non è certa: forse significa “il Sabato del grande (miracolo)” oppure il Sabato in cui si va ad ascoltare il discorso del “grande” (nel senso del più colto) rabbino della Comunità. Il motivo di questo nome deriva anche dal fatto che subito prima dell’uscita dall’Egitto, il 10 di Nissan, venne comandato al popolo d’Israele di prendere un agnello o un capretto da offrire come korban Pesach (sacrificio pasquale) la vigilia di Pesach (Shemot 12, 3-13). L’uscita dall’Egitto avvenne la sera del 15 di Nissan che era un giovedì (Seder Olam, 5) e quindi il 10 di Nissan era Shabbat. Dopo aver preso gli agnelli o i capretti, gli ebrei li condussero nelle proprie abitazioni e li legarono al letto. Gli egiziani chiesero cosa stessero facendo e la risposta fu che Ha-Kadosh Baruch-Hu aveva comandato di offrirli come sacrificio. Sentendo che intendevano sacrificare il proprio dio, gli egiziani digrignarono i denti, ma non poterono far nulla. E per il fatto che venne loro miracolosamente impedito di reagire, chiamiamo lo Shabbat che precede Pesach, Shabbat Ha-Gadol (Tur 430, 1; Kol-Bo 47; Shibole’ Ha-Leket 205).

(Testo di Michele Cogoi)

La redazione di Mosaico augura a tutti un Pesach Kasher veSameach: la pubblicazione delle notizie riprenderà martedì30 marzo e continuerà nei giorni di mezza festa, fino a venerdì 2 aprile.

Qui il dettaglio delle preghiere e degli orari della festa.