In attesa di Yom HaZikaron, l’Ambasciatore israeliano in Italia Dror Eydar incontrerà, in un evento Zoom, i giovani dei movimenti giovanili ebraici, Bené Akiva e Hashomer Hatzair di Milano e Roma.
Comunità
Oggi dalle 15 in diretta sulla pagina Facebook di Mosaico i funerali di Rav Elia Richetti z”l
Data la richiesta esplicita della famiglia Richetti di astenersi dalla partecipazione di massa al funerale di Rav Elia Richetti z”l, in modo da permettere ai famigliari di essere presenti in sicurezza, Mosaico, in accordo con la famiglia, trasmetterà i funerali che si terranno oggi, martedì 6 aprile, in diretta sulla sua pagina Facebook.
Renato Levi ci ha lasciato: una presenza amichevole e gentile
Gli amici
Ciao Renato, te ne sei andato in punta di piedi, come era tua abitudine quando passavi a trovarci. Tu che avevi sempre una parola buona per tutti noi, sempre educato e gentile.
Diventa volontario di MDA Italia e vola in Israele
a cura dello staff di MDA Italia
E’ partita ufficialmente questo mese la campagna di ‘reclutamento’ per i volontari di Magen David Adom Italia. Chi vi aderirà potrà supportare, anche nel nostro paese, l’organizzazione di soccorso israeliana con il proprio lavoro
La lezione segmentata: catturare l’attenzione e consolidare l’apprendimento
di Redazione
Come catturare e mantenere l’attenzione della classe? Come consolidare l’apprendimento? Un libro di Dany Maknouz dà indicazioni precise, frutto di una solida ricerca. Fondamentale (anche) in DAD
Addio a Rav Richetti z’tz’l.: il cordoglio dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia
Addio a Rav Elia Richetti z’l: un Maestro con un’anima grande
di Redazione
Dopo giorni di trepidazione e angoscia, in cui dalle sinagoghe a facebook si rincorrevano gli auspici di refuà shelemà (pronta guarigione) dopo il malore che lo aveva colpito alla vigilia di Pesach, questa mattina, 4 aprile – 22 di Nissàn, Rav Elia Richetti ci ha lasciati.
La Scuola della Comunità riapre il 7 aprile. Screening con tamponi rapidi
Da Mashad a Milano, vi spiego chi sono i Persiani
di David Nassimiha, Presidente del Vaad Noam Milano
Ho aspettato che terminasse Pesach prima di valutare la necessità di rispondere ad alcuni post apparsi su Facebook, dove si tentava di fare dileggio dei “Persiani”. In prima battuta le avevo considerate alla stregua di battute stereotipe. (Con un chiarimento di Marco Krivacek)
CYBER-BULLISMO: come combattere i vigliacchi dei social (e dei corridoi della scuola). La copertina di Bet Magazine di aprile
di Ilaria Myr
Umiliare, vessare, prendere in giro, deridere, escludere, mettere all’indice. La ferocia del gruppo può esprimersi con parole, sguardi, gesti… La pandemia ha aggravato il problema: troppo tempo passato in rete, stress e solitudine mettono a rischio bambini e adolescenti, che possono essere vittime di condizionamenti e maltrattamenti. Sta agli educatori far capire che ciò che accade online ha conseguenze nella vita reale. Alla Scuola ebraica si sta avviando un progetto su bullismo e safe-internet
Per Pesach i movimenti giovanili di Milano vicini alle famiglie
di Redazione
Per un nuovo Pesach purtroppo in lockdown i movimenti giovanili della Comunità ebraica di Milano, Bené Akiva e Hashomer Hatzair, hanno ideato delle iniziative per fare sentire i propri ragazzi e le loro famiglie vicini, nonostante la lontananza.
Sabato 27 marzo è la vigilia di Pesach. Pesach Kasher veSameach a tutti dalla redazione di Mosaico!!
di Redazione
Sabato 27 marzo 2021 (15 Nissan 5781) è la vigilia della festa di Pesach, che ricorda l’uscita degli ebrei dalla schiavitù d’Egitto e venerdì 26 marzo è Shabbat HaGadol.
Questo è il Sabato che precede Pesach e si legge una haftarà speciale. L’origine del nome non è certa: forse significa “il Sabato del grande (miracolo)” oppure il Sabato in cui si va ad ascoltare il discorso del “grande” (nel senso del più colto) rabbino della Comunità. Il motivo di questo nome deriva anche dal fatto che subito prima dell’uscita dall’Egitto, il 10 di Nissan, venne comandato al popolo d’Israele di prendere un agnello o un capretto da offrire come korban Pesach (sacrificio pasquale) la vigilia di Pesach (Shemot 12, 3-13). L’uscita dall’Egitto avvenne la sera del 15 di Nissan che era un giovedì (Seder Olam, 5) e quindi il 10 di Nissan era Shabbat. Dopo aver preso gli agnelli o i capretti, gli ebrei li condussero nelle proprie abitazioni e li legarono al letto. Gli egiziani chiesero cosa stessero facendo e la risposta fu che Ha-Kadosh Baruch-Hu aveva comandato di offrirli come sacrificio. Sentendo che intendevano sacrificare il proprio dio, gli egiziani digrignarono i denti, ma non poterono far nulla. E per il fatto che venne loro miracolosamente impedito di reagire, chiamiamo lo Shabbat che precede Pesach, Shabbat Ha-Gadol (Tur 430, 1; Kol-Bo 47; Shibole’ Ha-Leket 205).
(Testo di Michele Cogoi)
La redazione di Mosaico augura a tutti un Pesach Kasher veSameach: la pubblicazione delle notizie riprenderà martedì30 marzo e continuerà nei giorni di mezza festa, fino a venerdì 2 aprile.
Qui il dettaglio delle preghiere e degli orari della festa.