di Daniela Cohen
Il desiderio di condividere il proprio stupore, suscitato da un primo viaggio in Israele da parte dell’artista multimediale Maurizio Turchet
Eventi
La didattica della Shoah è una scienza necessaria
di Diana E. Segre
Persecutore, vittima, spettatore indifferente, Giusto: riconoscere i ruoli per spiegare lo sterminio
Giorno della Memoria: la COREIS Italiana e la Comunità
la COREIS Italiana saluta la Comunità Ebraica
La scrittura ebraica. Israele, letteratura e società
Un importante convegno organizzato a Roma dal Centro Bibliografico dell’Ucei
Il Premio Minerva 2008
a Viktória Mohácsi, per il suo impegno a tutela del popolo Rom perseguitato
Settanta anni dalle leggi razziali
fasciste che ricorrono in questi giorni (è del 17 novembre 1938 il decreto legge XVII, n.1728 intitolato “Provvedimenti per la difesa della razza italiana”) si sovrappongono alla polemica sulla beatificazione di Pio XII. Infatti, quello che la Chiesa vuole portare all’onore degli altari è il “Papa del silenzio”, colui che ritenne di non intervenire contro le deportazioni e le stragi naziste. Neppure contro quella avvenuta sotto le sue finestre, quella del Ghetto di Roma. “Il suo fu un silenzio dettato dalla prudenza e dalla volontà di agire nell’ombra per salvare gli ebrei”, si dice dal Vaticano. Ma dopo? A parte la vicenda dei bimbi ebrei salvati nei conventi e che, se battezzati, la Chiesa non volle restituire, resta l’atteggiamento proprio verso le Leggi razziali, di cui, dopo il 25 luglio del 1943, la Chiesa bloccò l’abrogazione.