di Redazione
L’apertura della Giornata, domenica 15 settembre, si terrà al Teatro Franco Parenti, dalle ore 10.00 fino alle 13.00. Mentre nel pomeriggio gli incontri si terranno alla Sinagoga di Via Guastalla dalle 13.00 alle 18.30. La giornata avrà un seguito lunedì 16 settembre presso gli spazi della Fondazione CDEC al Memoriale della Shoah, in Piazza Safra, dalle ore 18.00 fino alle 19.30.
Giornata europea della cultura ebraica
GECE 2024. Una grande famiglia ebraica i Rothschild tra storia e mito
di Niram Ferretti
Scegliere di parlare della famiglia Rothschild in un momento come questo, in cui l’antisemitismo è riaffiorato prepotentemente nelle sue molteplici facce, è volutamente provocatorio. Il nome Rothschild è sinonimo della lobby ebraica per eccellenza.
GECE 2024. Quando i Rabbini litigavano con le mogli
di Rav Roberto Colombo
Il rispetto coniugale è fondamentale per il futuro stesso della famiglia ma anche per la vita di tutto il popolo ebraico. Come insegnò il Maestro ‘Akivà nel Talmùd (Sotà 17a): “Quando uno sposo e una sposa si comportano in modo meritevole la presenza divina si immette tra loro”.
GECE 2024. La famiglia ebraica tra Arte e Torà
di Alfonso Sassun e Riccardo Sorani
L’intervento toccherà il tema del rapporto padre e figli nell’ambito della famiglia ebraica. In particolare verrà affrontato il rapporto che i patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe avevano con i propri figli. Spesso questo rapporto viene vissuto in maniera conflittuale
GECE 2024. Romanzo familiare dell’identità, fra Torà e Midrash
di David Piazza e Niram Ferretti
La storia del popolo ebraico non è fatta da individui isolati, ma da famiglie: la trasmissione dell’eredità ebraica è spesso questione di rapporto fra padri e figli, mariti e mogli, fratelli e sorelle. Lo sguardo della “Torà scritta” su queste storie è molto lucido
GECE 2024. Luca Barbareschi: «Cerco di essere un uomo libero, nella vita ho scelto di dire sempre la verità»
di David Zebuloni
Vita e passioni di Luca Barbareschi, che il 15 settembre condurrà, al Teatro Franco Parenti (ore 10.15), il modulo della Giornata Europea della Cultura Ebraica sul rapporto tra modernità ed ebraicità nel cinema, prendendo spunto dal suo ultimo lavoro, Il Penitente. Un’intervista
GECE 2024. Nell’abbraccio della famiglia ebraica, dove si litiga e si ama. Il programma di Milano
di Ester Moscati
XXV Giornata europea della cultura ebraica. La manifestazione, coordinata dall’associazione europea AEPJ e con il logo del Consiglio d’Europa, organizzata in Italia dall’UCEI, compie 25 anni, vi partecipano 27 paesi europei e conta ormai migliaia di visitatori. In Europa, porte aperte il 1 settembre, mentre in Italia si terrà domenica 15 settembre.
Alessandro Piperno e quella certa aria di famiglia…
di Fiona Diwan
Il nuovo libro di Alessandro Piperno. Il cortocircuito tra un signore attempato e misantropo, che ha consacrato la sua vita al lavoro e allo studio, e un bambino con un trauma gigantesco, nipote inaspettato ma così vicino.
Amore, lotta e potere: quando la famiglia si fa storia
di Fiona Diwan
Famiglie che diventano dinastie, tribù che si coagulano intorno alla grandezza di uno di loro. In che cosa consiste il “tono” di una famiglia? L’ultimo saggio dello storico Simon Sebag Montefiore
GECE 2024. La rappresentazione del nucleo familiare nella nuova letteratura israeliana: il caso di Eshkol Nevo
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Nel mondo ebraico tradizionale la famiglia (sia allargata, come nel mondo sefardita e orientale, sia nucleare, come nel mondo ashkenazita) rappresenta un valore assoluto. Eppure nessun valore pur assoluto che sia può resistere all’impatto delle rivoluzioni.
La “famiglia” tra tradizione ed evoluzione verso il futuro
di Redazione
Giornata europea della cultura ebraica 2024. È stato scelto il tema: la famiglia. In Europa, porte aperte il 1 settembre, mentre in Italia si terrà domenica 15 settembre
GECE 2023. La musica è bellezza dell’anima: le note ebraiche dell’Agorà Ensemble
di Sonia Colombo
La bellezza non poteva che essere la protagonista del concerto finale del gruppo Agorà Ensemble, capitanato dalla voce di Manuela Sorani. Davanti ad una platea gremita, felice e partecipe abbiamo assistito a brani cantati in ebraico, ladino, inglese e in yiddish.