di Ilaria Myr
Che i pittori rinascimentali fossero intrisi di cultura ebraica è cosa ormai nota. Che però nelle opere dei più grandi artisti ci siano dei richiami all’ebraismo più occulti e simbolici lo è forse un po’ meno. Che cosa significano, ad esempio, gli oggetti che Leonardo da Vinci dipinge sulla tavola nell’Ultima cena?
Giornata europea della cultura ebraica
GECE 2023. La bellezza della diversità: il successo delle serie israeliane
di David Piazza
Le vicende dei personaggi di serie televisive come Shtisel o Fauda intrigano e commuovono spettatori di tutto il mondo. Perché? Che cosa ci può essere di più particolare e quindi se vogliamo, in fondo, di provinciale, delle vicende di una famiglia ultraortodossa di un quartiere sconosciuto ai più, di Gerusalemme?
GECE 2023. Un viaggio nelle musicalità ebraiche con l’Agorà Ensemble
di Ilaria Myr
In conclusione della GECE 2023, al Museo della Scienza e della Tecnologia, dalle ore 20.30, il gruppo eseguirà musiche della tradizione ebraica in yiddish, ladino, inglese ed ebraico – alcune note, altre meno alcune antiche altre moderne -, con arrangiamenti originali, in un caleidoscopio di suoni e parole dense di storia e identità.
Il paradigma del bello nella letteratura ebraica rinnovata
di Cyril Aslanov
[Ebraica: letteratura come vita] La modernizzazione dell’ebraico iniziata dai rappresentanti della Haskalah ha permesso alla letteratura ebraica di riconnettersi con un ideale estetico che va al di là della dimensione linguistica o stilistica per raggiungere i contenuti stessi.
Verso la Giornata europea della Cultura ebraica: Possibilità della bellezza
di Stefano Levi Della Torre
Chi trentamila anni fa disegnava col carbone e l’ocra rossa dei bisonti sulla parete di roccia delle grotte di Altamira, metteva in scena una sorprendente possibilità: quella di tradurre l’esperienza immediata dei bisonti in immagini differite, cioè in assenza di bisonti.
Verso la Giornata Europea della Cultura Ebraica: le declinazioni della Bellezza
di Ester Moscati
La scelta del tema, La Bellezza, da parte dell’UCEI, invece di attenersi a quello di Memoria, indicato dal promotore Europeo (AEPJ) è stata motivata dalla volontà di non creare sovrapposizioni con il Giorno della Memoria del 27 gennaio. «È sensata, così come lo spostamento della data dal 3 al 10 settembre, più adeguata in termini organizzativi», spiega Sara Modena, assessore alla Cultura della Comunità di Milano.
GECE 2022. L’agronomia israeliana: grande esempio di adattamento, per contrastare la crisi climatica.
di Michael Soncin
L’intervento dal titolo ISRAELE: Quando l’agricoltura incontra l’innovazione, è stato introdotto e moderato dal professore Ugo Volli, ed ha visto la partecipazione del giornalista e divulgatore scientifico Marco Merola, con il professore Aaron Fait , dell’Università Ben Gurion del Negev, scienziato esperto nel campo delle tecniche agronomiche.
Mikveh: il rinnovamento del popolo ebraico come conclusione della GECE
di Sofia Tranchina
L’evento conclusivo della GECE è una perfetta introduzione alle festività che si avvicinano: Rosh Hashanà e Kippur. Le oratrici Micol Nahon e Anna Arbib hanno sviscerato alcuni dei temi fondamentali racchiusi nell’atto rituale del mikveh.
GECE 2022. Dalla tragedia alla rinascita: le comunità ebraiche di Varsavia e Francoforte nelle parole dei loro rabbini
di Ilaria Ester Ramazzotti
La demografia delle comunità ebraiche, il ruolo del rabbino, la secolarizzazione e l’antisemitismo. Questi i temi alla base del dibattito che ha visto ospiti il rabbino tedesco Avichai Apel e il rabbino polacco Michael Joseph Schudrich.
Un coinvolgente “Mediterreanean live” con il concerto dei Progetto Davka al Teatro Menotti per la GECE
di Roberto Zadik
Atmosfere ipnotiche, canzoni piene di emozione e nostalgia ma anche di gioia e speranza, quelle eseguite sul palco del Teatro Menotti, a conclusione della prima Giornata Europea della Cultura ebraica. Una trascinante “Cantica del Mare”, questo il titolo della performance che, domenica 18 settembre, ha “stregato” il pubblico ripercorrendo con passione e coinvolgimento mondi ebraici scomparsi a 430 anni dalla famosa “Cacciata degli ebrei sefarditi”.
Benny Morris alla GECE 2022: le cause profonde del conflitto arabo-israeliano e le conseguenze per il futuro
di Francesco Paolo La Bionda
Il rifiuto del movimento nazionale palestinese a ogni compromesso con Israele, il diritto al ritorno rivendicato dai rifugiati palestinesi, e la situazione degli arabi israeliani, ‘una bomba ad orologeria’: tutti aspetti critici del conflitto arabo-israeliano, analizzate dallo storico israeliano durante la GECE.
GECE 2022. Rinnovamento e tradizione: un dialogo costante e vitale per l’ebraismo
di Paolo Castellano
È possibile parlare di rinnovamento nella tradizione religiosa ebraica? Una domanda che potrebbe risultare illogica e impossibile ma che riserva sorprese se si analizza la storia millenaria dell’ebraismo. A tal proposito, ne hanno discusso il giornalista Ugo Volli e il Rabbino capo di Milano Rav Alfonso Arbib che il 18 settembre hanno animato il primo evento presso la Sinagoga centrale di Milano nell’ambito della 23esima Giornata Europea della Cultura Ebraica.