di Paolo Castellano
Il 5-6 settembre si svolgerà la 21° edizione della Giornata Europea della Cultura ebraica che quest’anno verrà arricchita anche dagli eventi organizzati all’interno del festival ebraico milanese Jewish in the City, giunto alla sua quinta edizione.
Giornata europea della cultura ebraica
GECE 2020: concerto del Sestetto “Wanderer” Musicisti del Teatro alla Scala in ricordo di Vittore Veneziani, direttore del Coro della Scala espulso a causa delle Leggi razziali
di Redazione
La mattinata della Giornata della Cultura ebraica 2020 si concluderà, domenica 6 settembre, con un Concerto del Sestetto “Wanderer” Musicisti del Teatro alla Scala, in onore di Vittore Veneziani, Direttore del coro del Teatro alla Scala, espulso nel 1938 a causa delle leggi razziali.
GECE 2020: Memoria e Giusti protagonisti della mattina del 6 settembre con Marco Belpoliti e Gabriele Nissim
di Redazione
Dopo un’introduzione di Gadi Schoenheit, Assessore alla Cultura della Comunità ebraica, Milo Hasbani, Presidente della Comunità ebraica e i saluti istituzionali di rav Alfonso Arbib, rabbino capo della Comunità ebraica, lo storico Marco Belpoliti in diretta dal Memoriale della Shoah di Milano interverrà sul tema “Immaginare la memoria”.
GECE 2020: il 5 settembre si alza il sipario con Gioele Dix
di Redazione
L’edizione 2020 della Giornata Europea della cultura ebraica – un’edizione quest’anno tutta virtuale – si aprirà sabato 5 settembre alle ore 21 con lo spettacolo ‘L’ebreo errante’, un prologo semiserio di e con Gioele Dix.L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook Giornata Europea della Cultura ebraica – Milano e sul sito Mosaico.
Teatro e letteratura ebraica protagonisti alla Giornata europea della cultura ebraica
di Redazione
Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti, parlerà sul tema “Teatro ebraico non è parlare di ebrei”. Alle 16 Maddalena Schiavo interverrà su “Il teatro ebraico nella storia” e, alle 17, il linguista Cyril Aslanov discuterà di “Percorsi della scrittura diasporica: la nota ebraica nella letteratura europea del Novecento”.
GECE 2019: il sogno di far rivivere l’ebraico, nel progetto di Ben Yehuda. Parla Anna Linda Callow
di Michael Soncin
Nell’ambito della GECE 2019, Il sogno nella parola è il titolo dell’intervento dell’ebraista Anna Linda Callow, docente di lingua e letteratura ebraica presso l’Università degli Studi di Milano, scrittrice – è autrice del libro La lingua che visse due volte, edito da Garzanti – e traduttrice di numerose testi dall’ebraico, dallo yiddish e dall’aramaico.
GECE 2019. Yarona Pinhas: il Sogno nella Torah
di Marina Gersony
Con la chiarezza e la grazia espositiva che la contraddistinguono, la saggista e studiosa di ebraismo e Qabbalà ha parlato del Sogno nella Torah, un tema affascinante e spunto di ispirazione e riflessione.
GECE 2019: enorme successo per Gioele Dix, fra battute, ricordi e sogni del Talmud e di Israele
di Roberto Zadik
Applausi e grande affluenza di pubblico per il brillante attore e intrattenitore David Ottolenghi noto al pubblico col suo pseudonimo di Gioele Dix. Il suo atteso monologo, che è stato l’ultimo degli appuntamenti presso il Tempio di via Guastalla, talmente affollato da riempire anche la parte superiore delle donne, è stato scandito ripetutamente da applausi, risate ma anche da momenti seri.
GECE 2019. Tamir (Peres Centre for Peace): “L’innovazione è portatrice di pace”
di Ilaria Myr
Nel suo intervento con Gabriele Nissim, presidente Gariwo, il direttore del Centro per la Pace ha spiegato l’importanza della scienza e dell’innovazione come veicolo di costruzione di pace nella regione e con i palestinesi. E ha ricordato l’ “uomo” Shimon Peres, un inguaribile ottimista, profondamente realista, per il quale si è vecchi solo se non si hanno sogni.
GECE 2019. Fiano: “Non c’è civiltà senza scelta e non c’è fratellanza se c’è indifferenza”
di Ilaria Myr
Citando la storia biblica di Caino e Abele, l’onorevole del PD ha spiegato come oggi si debba essere ‘guardiani del proprio fratello’, assumendosi la responsabilità verso il prossimo. Come dimostra la Shoah, al fondo della malvagità c’è la deresponsabilizzazione e la morte della coscienza.
GECE 2019. Shammah: “Come nell’ebraismo, anche nel teatro ogni inizio è un’esperienza nuova”
di Ilaria Myr
«Anche per l’attore, ogni replica dello stesso spettacolo è un’esperienza nuova – ha spiegato la regista-, perché c’è il pubblico, che diventa un’entità unica, una comunità».
Giornata europea della Cultura: Nissim racconta il Sogno di Shimon Peres
di Gabriele Nissim
Alla GECE di Milano, Nadav Tamir del Peres Center of Peace dialoga con Gabriele Nissim: “Il sogno della pace e dell’innovazione in Medio Oriente”. Un essere umano, ma direi anche un Paese, si giudica anche dai suoi sogni, non solo quando gli eventi vanno in una buona direzione, ma anche quando tutto sembra andare storto.