di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Saharah Blau aveva pubblicato un thriller psicologico intitolato Ha-Aherot, Le altre, romanzo sorprendente scritto in un ebraico talvolta molto raffinato, talaltra deliberatamente colloquiale per non dire francamente volgare, è un viaggio nel passato di quattro donne
Libri
Disegni che parlano il “kafkiano”
di Michael Soncin
Finalmente accessibili al pubblico i disegni di Kafka conservati alla Biblioteca Nazionale di Gerusalemme. Nell’osservare queste figure noteremo una certa famigliarità tra le due vesti, di illustratore e di scrittore, pur vivendo entrambe in autonomia.
Kafka interpretato nel segno (di un sogno) di Tullio Pericoli. Intervista esclusiva
di Michael Soncin
Intervista a Tullio Pericoli, pittore e disegnatore, che nel suo ultimo lavoro, ha abilmente trasformato in figure le parole di un racconto dello scrittore Franz Kafka, di cui quest’anno si celebrano i 140 dalla nascita. «Ho fatto un sogno in cui Giacometti e Kafka s’incontravano».
Dopo la Shoah, serve una riflessione filosofica e teologica per ricostruire il Patto del Sinai
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Ma che significato ha una sciagura così grande nella storia spirituale del popolo ebraico? Il libro che meglio sintetizza e classifica questo dibattito pieno di angoscia e di dolore è “Le terze tavole” di Massimo Giuliani
“Il Padreterno, con quello che ha combinato, può solo parlare con il mio avvocato”
di Fiona Diwan
Al di là delle battute alla Woody Allen, il tema dell’umorismo ebraico è pieno di implicazioni filosofiche e letterarie. Lo spiega l’ultimo saggio di Luca De Angelis
Lo spettro dell’antisemitismo nella coscienza ebraica americana
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Gli Stati Uniti appaiono come un porto sicuro dove qualsiasi persona perseguitata nel Vecchio mondo possa trovare rifugio. Ma l’estrema libertà e il rispetto assoluto dell’individualismo, caratteristiche dell’ethos americano, hanno prodotto l’effetto perverso che l’antisemitismo è spesso tollerato come un’opinione fra le altre.
Le pietre d’oro di Gerusalemme viste da Fosco Maraini
di Fiona Diwan
Gerusalemme sconfina ovunque nell’invisibile, una sacralità contesa fatta di pietre, uomini, luce, sangue, rame, piombo e ferro. Che cos’è un sasso rispetto a un uomo? Nulla, un frammento di sabbia rappresa. Ma se gli uomini passano, la pietra resta, e su di lei scorrono i millenni come rugiada di tempo.
La storia ebraica di Conegliano
di Nathan Greppi
La storia della presenza ebraica nella piccola città in provincia di Treviso, durata per secoli dal ‘300 fino agli inizi del ‘900, è stata recentemente ripercorsa nel libro ‘La Conegliano ebraica’, scritto dalla giornalista e archeologa Chiara Dall’Armellina e dalla guida turistica Laura Pasin.
Anna Foa: 2000 anni di storia (aggiornata al dopoguerra) degli Ebrei in Italia
di Michael Soncin
Mancava da tempo una pubblicazione aggiornata che affrontasse la storia degli ebrei italiani attraverso una narrazione di agile lettura, che comprendesse sinteticamente un arco temporale così vasto: Gli ebrei in Italia – I primi 2000 anni, scritto dalla storica Anna Foa, colma questa lacuna
Misterioso omicidio a Venezia, all’ombra del fascismo
di Nathan Greppi
Un romanzo giallo che senza dubbio suscita tutte le sensazioni sopra descritte è L’ultimo inganno, scritto dall’autrice veneziana Anna Vera Sullam e il secondo avente come protagonista il Maresciallo Giuseppe Russo, dopo il precedente Il sesto comandamento del 2021.
Storie ritrovate di donne nei ghetti e nella resistenza
di Ilaria Ester Ramazzotti
‘Figlie della resistenza: la storia dimenticata delle combattenti nei ghetti nazisti’, scaturito da una dettagliata ricerca storiografica, mette in luce alcune esperienze di lotta vissute nei ghetti dell’Europa orientale e delle principali città polacche da giovani donne dei movimenti ebraici Dror e Hashomer Hatzair.
La storia dell’Exodus raccontata ai ragazzi
di Nathan Greppi
La Bortolotti ha scelto di narrare la storia da una prospettiva insolita: dapprima il narratore è la nave stessa, che racconta la propria esistenza sotto forma di diario di bordo, e poi ci si concentra sulle vicende di alcuni dei profughi ebrei, e in particolare degli orfani Ariel e Daniel.