di Redazione
Classici, saggi, fiabe, romanzi, riflessioni sull’identità ebraica. «Vedrò passare primavere, estati, autunni; e quando arriverà, con le sue nevi monotone, l’inverno, serrerò porte e finestre, fabbricherò nella notte i miei palazzi stregati». E se non siamo capaci di costruire, come Charles Baudelaire, “palazzi stregati”, possiamo però avvicinarci a castelli di parole e, nelle nostre case, dietro porte e finestre chiuse sul buio dei brevi giorni, leggere un libro che sappia parlarci di noi, delle nostre passioni, dei sogni, delle idee che ci catturano. Ecco le nostre proposte tra le novità fresche di stampa.
Libri
Una stravagante Yiddishe Mame che rovina la vita al figlio nella Roma anni Settanta
di Roberto Zadik
Situazioni grottesche e dialoghi travolgenti fra rabbia e ironia sul rapporto madre-figlio e sulla figura quasi leggendaria della Yiddishe Mame (la mamma ebrea) sono alla base dell’esilarante libro dell’attore e scrittore ebreo romano Roberto Attias Io e la mamma.
Alla fine lui muore: il libro che racconta la paura di diventare (quasi) adulti
di David Zebuloni
Dopo aver riscosso un notevole successo con la sua opera prima Olocaustico, il regista Alberto Caviglia torna sugli scaffali delle librerie con un nuovo romanzo dalla natura ironica e leggermente autobiografica.
Gila Almagor e Emuna Elon finalisti del Premio Letterario Adelina Della Pergola
I volumi scelti dalla Giuria Selezionatrice di ADEI WIZO, presieduta da Sira Fatucci, per la XXII edizione del premio letterario sono L’estate di Aviha di Gila Almagor (Acquario Editore) e La casa sull’acqua di Emuna Elon (Guanda Editore).
Alessandro Haber, da Tel Aviv a Cinecittà
di Nathan Greppi
Il famoso attore italiano, figlio di un ebreo rumeno, si racconta nell’autobiografia ‘Volevo essere Marlon Brando’, scritta a 4 mani con il regista Mirko Capozzoli.
Ebrei algerini: un nuovo libro a fumetti di Benjamin Stora illustrato da Nicolas Le Scanff
di Roberto Zadik
Che cosa è successo agli ebrei in città come Algeri, Costantin o Orano e quali sono state le loro traversie? A raccontarlo il nuovo volume Histoire dessinee des juifs algeriennes. De l’Antiquitè a nos jours (Storia illustrata degli ebrei algerini. Dall’Antiquità ai giorni nostri) pubblicata in Francia dalla casa editrice La Decouverte.
Premio Adelina Della Pergola ADEI: selezionati i due finalisti della sezione ragazzi
di Redazione
“Resta ancora un po’” di Ghila Piattelli e “L’uomo che salvò la bellezza” di Francesco Pinto sono i due titoli finalisti dell’edizione 2021 della sezione ragazzi del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola” XXII edizione, il prestigioso riconoscimento, promosso da ADEI-WIZO dal 2000 con lo scopo di far arrivare al grande pubblico le molteplici realtà del mondo ebraico attraverso la narrativa.
Jewish lives matter: Fiamma Nirenstein dimostra che la discriminazione contro gli ebrei danneggia tutte le società
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Dopo la Shoah, per qualche decennio, il discorso antisemita fu espulso dal dibattito pubblico, almeno nei paesi democratici occidentali. A partire dalla fine degli anni Sessanta, prese però peso la condanna dello Stato di Israele.
L’editore imprevedibile. Livio Garzanti e lo spirito del Novecento
di Paolo Castellano
«Livio crea inquietudine, intorbidisce per vedere chiaro e da qui prende corpo il voler bene. Io gli ho voluto bene nonostante il suo carattere e i forti contrasti». Così Louise Michail Garzanti, gallerista di archeologia e arte islamica, descrive nel volume Una vita con i libri. Appunti, racconti e interviste (Interlinea) il rapporto con suo marito.
“Madame Bovary, c’est moi” la scrittura empatica di André Aciman
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] La capacità di empatia che un autore maschile può sentire nei confronti di una protagonista femminile potrebbe adattarsi al romanzo Mariana di André Aciman, grande conoscitore della letteratura francese
Il canto della Moabita
di Roberto Zadik
Poesia – La nuova raccolta di Sergio Daniele Donati
Una raccolta poetica sintetica ed emozionante, versi rapidi e diretti che fondono identità ebraica, suggestioni bibliche e interiori, riferimenti a personaggi famosi della tradizione biblica come la Moabita del titolo, la principessa Ruth.
Roberto Saviano visto da un fumettista israeliano
di Nathan Greppi
“Per essere credibili bisogna essere ammazzati in questo paese.” A dirlo fu Giovanni Falcone, ospite del programma televisivo Babele solo quattro mesi prima di finire ucciso. Il senso di questa frase riecheggia a più riprese, a partire innanzitutto dal titolo, anche in Sono ancora vivo, autobiografia a fumetti del giornalista Roberto Saviano realizzata assieme al disegnatore israeliano Asaf Hanuka. Dall’opera è stata tratta anche una pièce teatrale, che andrà in scena al Teatro Carcano di Milano il 25 ottobre.