di Paolo Castellano
Dopo L’acrobata (Giuntina), la scrittrice e attrice Laura Forti ha dato alle stampe il suo secondo romanzo Forse mio padre (Giuntina) che è stato presentato il 17 ottobre al Salone Internazionale del Libro di Torino insieme alla giornalista Raffaella Silipo.
Libri
Storia del Birobidžan, lo stato ebraico senza ebrei
di Nathan Greppi
Oggi in pochi se lo ricordano, ma nei primi decenni del ‘900 la Palestina sotto mandato britannico non fu l’unico territorio in cui si tentò di dare agli ebrei una terra dove potessero autogovernarsi. Una storia, quella del Birobidžan, che è stata raccontata dalla giornalista russa Masha Gessen nel suo saggio “Dove gli ebrei non ci sono” (Giuntina).
I predatori del Bet HaMikdash
di Michael Soncin
Nel 70 ev, l’imperatore Tito distrusse il Tempio e lasciò depredare il tesoro di Stato degli ebrei. La figura dominante della spoliazione di Gerusalemme fu l’avido Gneo Pompeo Magno. Un saggio di Luciano Canfora
Le avventure di Moishe, il pirata ebreo
di Nathan Greppi
Moishe è un giovane ebreo che un giorno decide di lasciare il suo shtetl nell’Europa orientale per diventare un marinaio; da qui, accompagnato dal vivace pappagallo Aaron, inizierà tutta una serie di avventure che lo porteranno a darsi alla pirateria, a innamorarsi della bella Sarah, e a cercare la leggendaria Fonte della giovinezza.
La vita ebraica a Salonicco alla vigilia della Shoah
di Nathan Greppi
Le condizioni in cui gli ebrei vivevano nei ghetti della città greca oggi rivivono grazie a delle testimonianze inedite: una serie di lettere scritte in quel periodo da tre madri ebree rinchiuse nel ghetto di Salonicco ai loro figli, che si trovavano ad Atene.
Il Seder di Rosh HaShanah illustrato per bambini
di Redazione
In un dialogo immaginario tra Elia, un bambino di circa 8 anni, e il suo criceto Jonathan la storia che troverete in questo libro ripercorre i preparativi e lo svolgimento del Capodanno ebraico: Rosh HaShanah.
Primo Levi: (non) soffocare il grido dell’uomo
di Fiona Diwan
Ben lontano dall’essere un testimone pacifico e distaccato, lo scrittore torinese era abitato da un magma interiore represso, pulsante e ribollente. La natura schiva di Levi non avrebbe gradito l’odierna “beatificazione” della sua figura. Una prosa che è un grido soffocato e silenzioso, sostiene De Angelis, «una scrittura pacata dall’irrequieto cuore di tenebra»
L’ellenicità di Albert Cohen si incarna nel personaggio di Solal, seduttore come greco, spirituale come ebreo
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Albert Cohen (1895-1981), grande romanziere ben conosciuto nel mondo letterario francese ha passato la più grande parte della sua vita in Francia, dove arrivò da bambino dopo aver lasciato la sua Corfù.
Decontaminare i luoghi “dalla” memoria
di Ester Moscati
In un viaggio tra luoghi e paesaggi feriti dalla violenza della storia, Alberto Cavaglion suggerisce di usare uno sguardo libero, che scavi e insieme costruisca un percorso di rigenerazione
Il Time inserisce Il Diario di Anne Frank fra i 100 migliori libri di tutti i tempi
di Michael Soncin
“Tradotto in 70 lingue, oltre 30 milioni di copie vendute in tutto il globo. Un manoscritto che è anche un miracolo, poiché è un documento in grado di narrare le incalcolabili atrocità dell’Olocausto in termini comprensibili anche ai bambini più piccoli di quanto lo fosse Anne mentre lo stava scrivendo”, si legge dal settimanale statunitense.
La storia degli ebrei di Vigevano, tra passato remoto e recente
di Nathan Greppi
La storia della presenza ebraica nella seconda città più popolosa della provincia di Pavia è ripercorsa nel libro nel breve saggio ‘Presenze ebraiche a Vigevano nella storia remota e recente’, di Ermanno Boccalari e pubblicato dall’Associazione Astrolabio.
Ernesto Nathan, il sindaco che fece rinascere Roma (e che coniò l’espressione “non c’è trippa per gatti”)
di Nathan Greppi
Il libro ‘Nathan e l’invenzione di Roma, scritta dal giornalista de La Stampa Fabio Martini narra la vita di Ernesto, cominciando dalla sua nascita a Londra da una famiglia ebraica sostenitrice della causa Mazziniana, fino al suo governo come primo cittadino della capitale.