di Michael Soncin
Raccontare l’impossibile; mostrare tutto o lasciare che sia l’immaginazione a condurre più in profondità di quanto il visibile sappia fare? Letteratura, cinema, filosofia si interrogano
Libri
Scardinatori di certezze. Ecco perché contro gli ebrei si accende l’antisemitismo degli invidiosi
di Ugo Volli
[Scintille: letture e riletture] Questo libro sottile (di dimensioni e di ingegno), assai piacevole da leggere, per nulla appesantito dalla sua cultura e benissimo tradotto da Elena Loewnthal, traccia un percorso affascinante e perturbante
Le spie del Vaticano attraverso l’Europa nazista
di Daniela Cohen
In concomitanza con l’apertura degli Archivi Vaticani relativi al periodo del suo pontificato, la Mondadori ha pubblicato un libro ponderoso: Le spie del Vaticano, La guerra segreta di Pio XII contro Hitler.
Il dizionarietto della lingua sacra sulle labbra degli uomini. Quando l’ebraico è indispensabile per capire il pensiero
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Lo ammetto, è una passione un po’ perversa, ma a me piacciono molto i vocabolari e i dizionari, soprattutto quelli che non contengono solo la nuda traduzione delle parole fra due lingue, che risulta sempre imprecisa, ma si sforzano di aggiungere qualche spiegazione, degli esempi, un po’ di etimologia
Caro Walter… Caro Gershom…
di Michael Soncin
Carteggio Benjamin-Scholem. Il ricordo di una figura emblematica del XX secolo, a 80 anni dalla scomparsa. Il visto nel pomeriggio arrivò, ma preso dall’angoscia per la paura di essere catturato dai nazisti Walter Benjamin si uccise.
La vita esplode nell’Alto Nido
di Marina Gersony
Una villa diroccata, una famiglia che se ne innamora, la storia restituita alla luce; una vicenda appassionante che tiene incollati fino all’ultima pagina.
Jorge Semprùn: «Ero diventato un altro per rimanere in vita»
di Marina Gersony
Si può sopravvivere a un’esperienza devastante come quella dei campi nazisti? Ma soprattutto, è mai possibile descrivere le emozioni e l’intimo sentire di chi è uscito “vivo” da quell’inferno, dove la vita stessa era sinonimo della fine di tutto e di morte?
L’impatto del 1948 (e delle due guerre) sulla letteratura israeliana: la generazione del Palmach
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] La proclamazione ufficiale dello Stato di Israele nel pomeriggio del venerdì 14 maggio 1948 (5 Iyar 5708), a poche ore dalla fine del Mandato britannico in Palestina, scatenò manifestazioni di gioia in tutto lo yishuv.
La ragazza col cappotto rosso
di Marina Gersony
Ispirato a una storia vera/Chi è Bekka Kis? A volte la speranza è un raggio colorato lì dove non resta niente. Bello, intenso e toccante
Quanta malafede nelle accuse a Israele
di Nathan Greppi
Il difficile rapporto tra Israele e il diritto internazionale, tra risoluzioni ONU ideologiche e preconcette e copertura mediatica distorta e inaffidabile
Entrare nel mondo della Kabbalah grazie a un percorso essenziale e chiaro
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Un testo propedeutico all’approfondimento. Kabbalah, come è noto, è una parola che in ebraico indica il concetto di “ricezione”
Quando la vita gioca con tutti noi
di Marina Gersony
Il nuovo romanzo di David Grossman. Una scrittura (quasi) femminile, la storia di tre donne con un passato ferito