di Redazione
Speciale Libri per l’estate. L’autobiografia del mimo Marcel Marceau, che salvò molti bambini ebrei nella Francia occupata; l’ultima opera di Eshkol Nevo; il nuovo libro del re del giallo israeliano Dror Mishani. E poi due inediti dell’altro Singer…
Libri
I profeti nella tradizione ebraica visti da Elie Wiesel
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Elie Wiesel è stato uno dei testimoni più attivi e impegnati della Shoà, un portavoce efficace e autorevole del popolo ebraico, uno scrittore e un conferenziere popolarissimo. È stato anche un appassionato divulgatore della tradizione ebraica, in particolare del midrash
Adelaida Gigli, una storia tra due mondi: dall’Italia all’Argentina dei Montoneros
di Emanuele Calò
Il libro narra le vicissitudini di Adelaida Gigli, un’artista figlia dell’importante pittore Lorenzo Gigli, nipote del tenore Beniamino Gigli e moglie dello scrittore David Viñas, figlio di un’ebrea di Odessa, col quale avrà due figli, Maria Adelaida (detta Mini) e Lorenzo Ismael.
Un rarissimo manoscritto di 600 anni documenta l’ormai perduta Provenza ebraica
di Michael Soncin
Unico nel suo genere, è stato acquisito dalla Biblioteca Nazionale d’Israele, andando così ad arricchire la sua collezione di Judaica. Intitolato Mezukak Shivatayim, fonde nel suo insieme halachà, teologia, filosofia aristotelica e medievale. Prezioso perché testimonia la scomparsa comunità ebraica francese della Provenza.
Nei reportage di Albert Londres, gli echi di un mondo perduto
di Nathan Greppi
Nell’ottobre 1929, Londres pubblicò sul giornale parigino Le Petit Parisien 27 reportage sulle comunità ebraiche in Russia, Romania e Polonia per arrivare in Palestina. In seguito, i reportage sono stati raccolti in un unico volume, ‘L’Ebreo errante è arrivato’ e recentemente ripubblicato in una nuova edizione italiana.
Il mito (discutibile) dell’ebreo errante nell’affascinante ricerca di Massenzio tra gli intellettuali ebrei di Francia
di Ugo Volli
In Francia, dove vivono alcuni intellettuali ebrei, in parte provenienti dalle comunità dell’Europa orientale devastate prima dal comunismo sovietico e poi sterminate dal nazismo: Emmanuel Lévinas, André Neher, Elie Wiesel, Éliane Amado Levy-Valensi, André Chouraqui, Leon Askenazi (Manitou).
«Ti spiego il dolore attraverso Giobbe, in chiave junghiana»
di Michael Soncin
«Giobbe è l’archetipo più indicato per parlare del tema del dolore. Non si rassegna, non vuole accettare la sua condizione, ne chiede conto. Quel ‘perché?’ è sempre stato al centro della mia vita personale e analitica». Parla la psicologa Lella Ravasi Bellocchio
La stampa ebraica in Italia: una ricerca ripercorre il suo ruolo di coesione interna e comunicazione con l’esterno
di Esterina Dana
Il libro di Nathan Greppi rappresenta un felice connubio tra il rigore del ricercatore e la passione per il giornalismo. Analizza con puntualità la nascita e lo sviluppo della stampa ebraica nella penisola italiana dal Risorgimento ai giorni recenti. Diviso in capitoli introdotti da sintesi sul contesto storico, il libro mappa le testate ebraiche nate nelle varie regioni, cogliendone i caratteri, le problematiche e i protagonisti. Il libro verrà presentato il 6 giugno.
Dalla benevolenza implicita alla malevolenza subliminale: le evoluzioni dello sguardo occidentale sulla Gerusalemme ebraica
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Nei paesi occidentali (Europa, America, Australia) l’opinione pubblica sulla questione di Gerusalemme ha conosciuto una svolta significativa durante gli ultimi decenni. Inizialmente la scelta predefinita della gente illuminata appartenente allo spettro politico centrista
Ipocrisie e doppiopesismi nel giudicare Israele
di Nathan Greppi
Chi ha provato a delineare i contorni di questo malcelato astio nei confronti dello Stato Ebraico è il giornalista Gianni Scipione Rossi, già direttore di Rai Parlamento e autore di numerosi saggi storici e politici. Il suo ultimo libro, che raccoglie diversi articoli pubblicati sul suo blog tra l’ottobre 2023 e il marzo 2024, si intitola “Anche Israele, però…”, rimarcando la reazione giustificazionista di molti dopo i massacri.
Un ragazzino a Milano che amava l’Hatikva, i Beatles e i Rolling Stones
di Fiona Diwan
Presentazione del libro Ultimo sedile in fondo, Milano, 21 maggio, ore 18.30, Teatro Franco Parenti. Dario Diaz, ex pubblicitario, copywriter e direttore creativo nelle grandi agenzie internazionali, ex docente di comunicazione all’Università di Milano, con Ultimo sedile in fondo narra l’epopea della sua infanzia da zero a 25 anni. Un Io fanciullesco intriso di freschezza e benevolenza.
Come smontare le bugie su Israele, secondo Fiamma Nirenstein
di Nathan Greppi
In occasione dei 75 anni delle relazioni diplomatiche fra Italia e Israele e con la guerra contro Hamas ancora in corso, il volume, in origine pubblicato nel 2016 in allegato a Il Giornale, torna in una versione rivista alla luce degli ultimi avvenimenti. Esso si propone di sfatare i principali pregiudizi e luoghi comuni antisraeliani che vengono costantemente diffusi sia sui social che attraverso i media tradizionali. Qui scaricabile il pdf.