di Un gruppo di giovani
Siamo un gruppo di giovani ebree ed ebrei italiani che vivono fra l’Italia, l’Europa e Israele. Ci accomuna la forte opposizione all’occupazione israeliana dei territori palestinesi e, oggi, al piano di annessione previsto dal nuovo governo israeliano.
Opinioni
Il razzismo come strumento di potere e di sopraffazione. Se le gerarchie di ruoli si irrigidiscono, impedendo l’esercizio dei diritti, le società possono esplodere
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Non è vero che i razzismi, e tra essi anche quella specifica forma di pregiudizio storicamente consolidato che è l’antisemitismo, si alimentino solo dei cliché, dei luoghi comuni, degli stereotipi
Perché Twitter censura Donald Trump e non l’ayatollah Ali Khameney?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Chi credeva che Twitter cancellasse gli account di chi si rende responsabile di incitamento all’odio, all’antisemitismo e al razzismo, si sbagliava
Si possono amare le bellezze di Gerusalemme ed essere amici per la pelle con chi vorrebbe distruggerla?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Senza voler tirare in ballo l’ormai famoso “antisemita io? ma se ho molti amici ebrei!”, affermazione che ci permette di capire all’istante il vero pensiero del nostro interlocutore, sarà opportuno disporre di altri strumenti
I religiosi e i laici parlano lo stesso ebraico? Tra riferimenti alle Scritture e gergo dissacrante
di Cyril Aslanov
“L’ordinario rapporto tra i nomi e gli atti rispettivamente espressi dal loro significato, cioè l’accezione consueta, fu stravolto e interpretato in chiave assolutamente arbitraria”.
Il dolore può unire vittima e carnefice di un attentato? Spielberg se lo chiede nel suo prossimo film
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Nel 2017 Steven Spielberg avrebbe dovuto iniziare in Italia le riprese di un film tratto dal libro di David Kertzer Il rapimento di Edgardo Mortara. L’uso del condizionale è d’obbligo, perché il film non venne più realizzato.
Bambini ebrei in Palestina? Perdere l’innocenza con una foto
di Redazione
Nel numero di Io Donna, il femminile del Corriere della Sera, in edicola domenica 3 maggio, nella pagina delle Lettere salta all’occhio una bella foto di bambini ebrei con kippoth e tzitzit, sorridenti e felici. La didascalia recita “… fotografia scattata in Palestina…”
La democrazia israeliana ha ancora molto da insegnare all’Occidente, che invece gli addossa ogni colpa
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Se c’è un paese che incarna in pieno i valori e le regole della democrazia, questo è Israele.
Contro la viralità dell’odio
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Tutto ciò che bisogna sapere per contrastare gli odiatori del web e lo hate speech. I nodi problematici sono l’accesso immediato a internet, l’impossibilità di controllare l’origine dei contenuti, la deriva morale e della responsabilità
Bulimia di informazione e strumentalizzazione politica: il Giorno della Memoria è diventato anche questo
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Bulimia di informazione e strumentalizzazione politica: il Giorno della Memoria è diventato anche questo.
Ma la memoria deve aiutare a costruire un’etica comune
Post-Memoria. Dopo l’era del testimone, non resta che tornare alla Storia. L’inchiesta di marzo di Bet Magazine
a cura di Paolo Castellano, Ester Moscati, Ilaria Myr
Viaggi delle scolaresche ad Auschwitz, eventi, conferenze, film, videogiochi, targhe commemorative. Non sarà troppo?, si chiedono in molti. Un’overdose di Memoria? La Shoah va studiata e compresa, non “sacralizzata” o celebrata come un rito laico
In questa Polonia che dimentica tutto, portare un po’ di vita ebraica
di Rav Alfonso Arbib
Che cosa significa, dal punto di vista religioso, il viaggio ad Auschwitz? La Shoah è diventata per l’ebraismo europeo un fattore identitario?
Il rapporto tra memoria e istruzione dei giovani