di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] «E le foibe?». Già, le foibe. La domanda stava lì, formulata in mente altrui ben prima che si avviasse il dibattito e fosse lanciata, con tratto polemico e piglio iconoclastico, contro i relatori.
Opinioni
Il film di Bellocchio sul ‘Caso Mortara’ riaccende l’interesse su un fatto tutt’altro che isolato della Chiesa nei confronti degli ebrei
di Ugo Volli
Il caso Mortara non è affatto unico, anzi, rappresenta la regola dei comportamenti ecclesiastici nei confronti degli ebrei, determinati dal diritto, anzi dal dovere di salvare loro l’anima col battesimo.
Quando la “pace” è nemica della “giustizia”. Ucraina e Israele devono resistere o arrendersi? (Mai!)
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Dal 24 febbraio 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina, il mondo assiste di fatto a un massacro quotidiano, prendendone semplicemente atto. Invece di giustizia la parola più diffusa continua a essere pace.
Democrazia ed ebraicità, unità e differenza. Essere “popolo” senza una Costituzione. I dilemmi di Israele
di Claudio Vercelli
La vicenda sulla controversa legge di riforma della giustizia in Israele ha riaperto la discussione sulle ragioni storiche e politiche della mancanza di una Costituzione. Come è risaputo, il Paese si è dotato nel tempo di un sistema di Leggi fondamentali.
Perché la stampa italiana non usa la parola giusta, “terroristi”, invece del termine neutro “militanti”?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Il terrorismo arabo e palestinese contro Israele è sempre stato una costante ben prima della creazione dello Stato di Israele nel maggio 1948. Un passato che i media si guardano bene dal ricordare.
Alterità e alterazione: gli ebrei vittime di odio razziale perché pretendevano di essere “troppo uguali” agli altri
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Perché contro gli ebrei e non nei confronti degli “altri”? La domanda viene formulata dal pubblico con la naturalità di chi chiede un legittimo supplemento di conoscenza. Dal 1938 in poi, un drammatico susseguirsi di eventi, verso il razzismo di Stato, fino all’annientamento durante l’occupazione nazista.
La Storia in mano alla politica: una vecchia musica
di Claudio Vercelli
Non c’è nessun dibattito in corso (quale, poi?) su via Rasella ma solo l’occupazione dell’immaginario collettivo con certe posticce raffigurazioni di maniera, sospese tra nostalgia, rimpianti e – soprattutto – desiderio di rivalsa. La Russa, in fondo, fa il “suo mestiere”. Che in questo caso non è quello di seconda carica dello Stato.
Luzzatto Voghera (CDEC): “Contro un utilizzo distorto della storia da parte di un’alta carica dello Stato”
di Redazione
Il direttore del Centro di Documentazione Ebraica commenta le recenti dichiarazioni del presidente del Senato Ignazio La Russa sull’attentato partigiano in via Rasella. “Da sempre chi siede in ruoli di responsabilità utilizza la storia per piegarla ai propri fini – continua Luzzatto Voghera -. C’è un limite al rispetto della carica che ricopre”.
Rav Skorka: “I dieci anni di Papa Francesco, sostenitore del dialogo e portatore di un affetto sincero per il popolo ebraico”
di Redazione
È quanto ha scritto su Vaticannews Rav Abraham Skorka, amico dai tempi dell’Argentina del Papa e coautore con lui del libro In cielo e in terra, in occasione del decimo anniversario del suo pontificato.
L’ex capo del Mossad: “La rivoluzione costituzionale del governo può portare Israele alla fine del sogno sionista”
di Redazione
Riproponiamo un articolo dell’ex capo del Mossad, Tamir Pardo, scritto per l’associazione della stampa estera in Israele.
Perché la cosiddetta “attivista per i diritti umani” italiana espulsa da Israele si trovava a casa di un terrorista palestinese?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] “L’attivista italiana Stefania Costantini, 52 anni, è stata arrestata nel campo profughi Dheisheh a Betlemme e rimpatriata in Italia”, così hanno diffuso alcune agenzie stampa. La Costantini, arrivata in Israele il 2 maggio 2022 con un visto turistico, ormai scaduto, era stata convocata dallo Shin Bet
La “costruzione del nemico”, funzionale alla sopravvivenza delle dittature e dei regimi illiberali
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Così come il bene e il male non sempre possono essere affettati al pari, invece, del pane, al medesimo tempo e negli stessi modi lo spirito dei tempi che stiamo vivendo non può essere facilmente racchiuso in generalizzazioni di comodo. La vita, nelle società contemporanee, è troppo complessa