di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Elie Wiesel è stato uno dei testimoni più attivi e impegnati della Shoà, un portavoce efficace e autorevole del popolo ebraico, uno scrittore e un conferenziere popolarissimo. È stato anche un appassionato divulgatore della tradizione ebraica, in particolare del midrash
Cultura e Società
GECE 2024. La famiglia ebraica tra Arte e Torà
di Alfonso Sassun e Riccardo Sorani
L’intervento toccherà il tema del rapporto padre e figli nell’ambito della famiglia ebraica. In particolare verrà affrontato il rapporto che i patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe avevano con i propri figli. Spesso questo rapporto viene vissuto in maniera conflittuale
GECE 2024. Rivoluzione e istituzione, la famiglia ebraica e il cinema
di R. C.
«Quand’ero piccolo i miei genitori hanno cambiato casa una decina di volte. Ma io sono sempre riuscito a trovarli». Woody Allen è tra i registi ebrei che hanno dedicato alla propria famiglia battute fulminanti; ma qual è la rappresentazione della famiglia ebraica nel cinema?
GECE 2024. Romanzo familiare dell’identità, fra Torà e Midrash
di David Piazza e Niram Ferretti
La storia del popolo ebraico non è fatta da individui isolati, ma da famiglie: la trasmissione dell’eredità ebraica è spesso questione di rapporto fra padri e figli, mariti e mogli, fratelli e sorelle. Lo sguardo della “Torà scritta” su queste storie è molto lucido
GECE 2024. Quando i Rabbini litigavano con le mogli
di Rav Roberto Colombo
Il rispetto coniugale è fondamentale per il futuro stesso della famiglia ma anche per la vita di tutto il popolo ebraico. Come insegnò il Maestro ‘Akivà nel Talmùd (Sotà 17a): “Quando uno sposo e una sposa si comportano in modo meritevole la presenza divina si immette tra loro”.
GECE 2024. Una grande famiglia ebraica i Rothschild tra storia e mito
di Niram Ferretti
Scegliere di parlare della famiglia Rothschild in un momento come questo, in cui l’antisemitismo è riaffiorato prepotentemente nelle sue molteplici facce, è volutamente provocatorio. Il nome Rothschild è sinonimo della lobby ebraica per eccellenza.
GECE 2024. Scene di famiglia: la vita e i luoghi attraverso i filmati privati
di Daniela Scala
Nella rappresentazione della vita famigliare, i filmati amatoriali offrono un racconto vivo della quotidianità e delle principali occasioni dell’esistenza. Le riprese di nascite, matrimoni, vacanze, feste ebraiche mostrano i protagonisti dell’evento e gli istanti celebrativi.
GECE 2024. Lo shidduch: il ruolo dei matchmakers e dei siti di incontri on line oggi
di Manuela Sorani
Nell’ambito della Giornata europea della Cultura ebraica, domenica 15 settembre, ci sarà anche un momento di ‘colore’ su un tradizionale modo di formare una famiglia ebraica: lo Shidduch, cioè l’incontro favorito da un sensale di matrimoni.
GECE 2024. La rappresentazione del nucleo familiare nella nuova letteratura israeliana: il caso di Eshkol Nevo
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Nel mondo ebraico tradizionale la famiglia (sia allargata, come nel mondo sefardita e orientale, sia nucleare, come nel mondo ashkenazita) rappresenta un valore assoluto. Eppure nessun valore pur assoluto che sia può resistere all’impatto delle rivoluzioni.
Adelaida Gigli, una storia tra due mondi: dall’Italia all’Argentina dei Montoneros
di Emanuele Calò
Il libro narra le vicissitudini di Adelaida Gigli, un’artista figlia dell’importante pittore Lorenzo Gigli, nipote del tenore Beniamino Gigli e moglie dello scrittore David Viñas, figlio di un’ebrea di Odessa, col quale avrà due figli, Maria Adelaida (detta Mini) e Lorenzo Ismael.
Su Israele, Emma Bonino ha tradito Marco Pannella? Forse sì
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Emma Bonino fuori dal Parlamento Europeo: forse è una buona notizia. La Lista Renzi-Bonino, il Terzo Polo, anche se presentata come “coraggiosa politicamente e indispensabile a una Europa che cambia o muore”, così definita da Renzi, non ha raggiunto il 4%.
Restituito il Matisse agli eredi del proprietario ebreo costretto a venderlo durante il nazifascismo
di Redazione
«È stato costretto a vendere il suo dipinto per necessità». È quanto riportato dal Comitato olandese per le restituzioni come motivazione che ha disciplinato il ritorno del dipinto Odalisque (1920-21) di Henri Matisse ai legittimi proprietari. L’opera apparteneva originariamente ad Albert Stern, un imprenditore ebreo nel campo dell’industria tessile.