di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Come molti ebrei appartenenti all’orizzonte culturale della Mitteleuropa, Kafka si esprime in un tedesco perfetto, esente da ogni tipo di particolarismo linguistico ebraico nonché privo di ogni asperità stilistica.
Cultura e Società
Kafka, l’uomo che voleva abbracciare la vita
di Fiona Diwan
Non era snob e adorava ridere, cercava intimità e senso della vita, malgrado l’abisso interiore. Era sedotto dal teatro yiddish e dal suo umorismo irriverente. Un mito, contemporaneo e vicino. Esce l’appassionante e monumentale biografia di Reiner Stach: un giacimento di informazioni e una ricostruzione storica unici
Gregor, diventerai lo scarafaggio più famoso della letteratura mondiale
di Fiona Diwan
Nelle notti tra il 14 e il 18 novembre 1912 Kafka non riesce a dormire. È barricato in camera, prova disperazione, tristezza. C’è una storia che lo “opprime nel punto più interno” di se stesso, che lo tormenta e non lo lascia in pace. Deve scriverla.
Ciclo sul Chassidismo. “La rinascita della chassidut dopo la scomunica: Rabbì Ariè Lev di Gur e il rebbe di Sochatc’èv”
Lunedì 2 dicembre 2024 alle ore 19:00 si è tenuto il IV° appuntamento del corso di ebraismo online del ciclo dedicato al hassidismo dell’800 e del 900. Il titolo della lezione è “La rinascita della chassidut dopo la scomunica: Rabbì Ariè Lev di Gur e il rebbe di Sochatc’èv”.
«Chi sono io?». Le Metamorfosi di un genio sottile
di Michael Soncin
Franz Kafka 100 anni dopo: convegni, mostre riletture. Il manoscritto originale della Lettera al padre, i disegni, le pagine dei celebri Diari, le prime edizioni dei racconti. E poi opere d’arte contemporanea ispirate ai suoi personaggi e scritti. A cento anni dalla scomparsa, la Biblioteca Nazionale d’Israele a Gerusalemme dedica a Kafka una mostra e un imponente omaggio
Grazie alla vita, che mi ha tolto e dato tanto
di Fiona Diwan
Non è facile offrirsi al pubblico con intensità e passione. Non è semplice consegnare la propria vita e la propria intimità, e farlo con profondità e, insieme, leggerezza. Lo fa Claudine Chayo in C’era una volta, ma forse no…
Battesimi forzati, l’atrocità dei bambini ebrei rubati alle famiglie dalla Chiesa
di Ludovica Iacovacci
“Il tema dei bambini convertiti è un tema doloroso, di sopraffazione, di violenza e di mancanza d’identità”. Con queste parole aprono i lavori Roberto Jarach, Presidente del Memoriale della Shoah di Milano, e Daniela Dana, Presidente dell’Associazione Figli della Shoah, per l’incontro “Bambini rubati, bambini contesi. Battesimi forzati in Età contemporanea” tenutosi il 20 novembre 2024 all’Auditorium della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano.
La guerra di logoramento dell’Iran contro Israele è solo una tappa per la conquista islamica dell’Occidente
di Ugo Volli
[Scintille. Letture e riletture] Chiunque metta da parte per un momento l’indignazione e il lutto e cerchi di pensare con freddezza alla guerra contro Israele iniziata da Hamas più di un anno fa, non può che porsi il problema del perché hanno deciso di iniziare il conflitto.
Eternità e mutamento: sull’idea di “tradizione”. Si sopravvive solo se ci si adatta e si è capaci di cambiare
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Tutto muta. Proprio per una tale ragione, nulla rimane uguale a sé stesso nel corso del tempo. A partire da quel complesso di riferimenti, predizioni (come anche predilezioni) e rimandi che chiamiamo, ognuno per la sua propria specifica parte, con il rimando alla cosiddetta “tradizione”.
‘Il diritto ebraico in rapporto alla lotta al terrorismo. Legittima difesa: quali sono i limiti?’ (1.12.2024)
Domenica 1 dicembre 2024 alle ore 17.00 si è tenuta la conferenza online ‘Il diritto ebraico in rapporto alla lotta al terrorismo. Legittima difesa: quali sono i limiti?’. A cura di rav Riccardo Di Segni e Avv. Renzo Ventura
Quando Trump firmò gli Accordi di Abramo… Un ritorno che fa sperare nella pace regionale? Forse sì
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Quando sentiamo parlare di “pericolo per la democrazia” riferito alla vittoria elettorale di Donald Trump, ricordiamoci che cosa è stato Barack Obama per l’America, per il mondo e in modo particolare contro Israele.
Al Teatro Menotti il 13 gennaio va in scena lo spettacolo “Ferramonti, Serata Colorata”
di Anna Coen
Lo spettacolo alterna i testi di Sofia Weck a degli intermezzi storici a cura di Laura Vergallo Levi alla musica. Violoncello, tromba, voce, pianoforte e fisarmonica intrecciano melodie struggenti, canti, sonate che sono nati a Ferramonti, perché lì, con i piedi in un acquitrino paludoso, tra le anofele, la fame e il filo spinato, la musica ha fatto sentire i prigionieri ancora parte del consesso umano.