Cultura e Società

La gioventù è il motore del mondo

Spettacolo

milioni di fans è stato proprio il suo look da ultraortodosso coniugato alla sua musica travolgente in cui si mescolano sonorità hip hop, reggae ed ebraiche che raccontano la storia di questo giovane ex hippy (26 anni), ex drogato, trasformatosi dopo un viaggio in Israele in un seguace del movimento Lubavitch. Martedì 16 maggio in Italia a Milano al Rainbow club di via Besenzanica 3 un concerto del tutto particolare per un pubblico, quello di casa nostra, che deve ancora scoprirlo. L’esordio discografico è stato nel 2004 con Shake off the Dust, poi il successo l’anno dopo di Live at Stubb’s (disco d’oro). Dopo il successo americano ha cominciato la tourné mondiale con il suo nuovo disco Youth

Zona Franca

Spettacolo

italiane Free Zone (Zona Franca), il film del regista Israeliano Amos Gitai presentato l’anno scorso a Cannes, che vinse la Palma d’Oro per la migliore interpretazione femminile, quella dell’attrice israeliana Hana Laszlo. Dieci copie del film che si potranno vedere solo in versione originale con sottotitoli in italiano. È la prima volta che un film israeliano viene girato in Giordania in collaborazione con The Jordan Royal film Commisssion.

Il Chilometro d’oro

Libri

si possono trovare musulmani, copti, turchi cattolici, ciprioti, italiani, inglesi, ebrei, francesi, marocchini, maltesi, polacchi, circassi, ortodossi, rumeni, russi, sudanesi,(…?) ” si chiede, all’inizio del libro, Clément Mosseri, il padre del protagonista.
In Egitto, nella prima metà del secolo scorso, è la risposta.

Il libro è il risultato di questo ambiente straordinario, colorato e cangiante come può esserlo un caleidoscopio che all’epoca vantava quarantaquattro comunità nazionali, cinquantacinque etnie e ventuno confessioni religiose.
Il protagonista, Mondo Mosseri, è un talianin, un italiano d’Egitto, che nasce nell’anno 1900.
Da subito le vicende della sua famiglia

ll transfer

Opinioni


per le strade come impazziti. Ad ogni vicolo si univano nuovi arrivati ed il fiume dei facinorosi fluiva per le strade brandendo coltelli, bastoni, pietre. Gli occhi iniettati di sangue, gli spiriti esasperati, urlavano, con odio e passione, l’antico ma attualissimo ritornello, sempre lo stesso: “ Morte agli ebre!”. La scena era sempre

Voci di muto amore

Libri

dell’editore Giuntina si arricchisce di un nuovo titolo, portando così a nove i volumi pubblicati in questa collana che sta diventando uno specchio sempre più interessante della narrativa israeliana di questi anni. Molti scrittori sono stati pubblicati anche da altri editori, pensiamo solo a Yehoshua da Einaudi e Oz da Feltrinelli o a Sifra Horn da Fazi e Tammuz da EO e si potrebbe continuare. Tuttavia Giuntina è l’unica casa editrice ad aver dedicato espressamente una collana solo alla pubblicazione di narratori di Israele.
In realtà il libro di Kenaz non è una novità assoluta in Italia, poiché venne già pubblicato, con la stessa pregevole traduzione di Alessandro Guetta nel 1994 da Anabasi.

Quando l’identità va dal parrucchiere

Opinioni


ma lei per i capelli che prodotti preferisce utilizzare? Presumibilmente fiera della sua fluente chioma, ma ancora di più della brillante relazione appena conclusa e dedicata al problema dell’identità ebraica nel pensiero di Scholem, Rosenzweig e Deridda, Donatella Di Cesare questa proprio non se l’aspettava. Eppure il candido interrogativo rivolto alla sbalordita oratrice veniva dalla stessa signora che aveva ascoltato attenta uno dei passaggi salienti del Moked di Milano Marittima, lo straordinario appuntamento di primavera degli ebrei italiani organizzato dal Dipartimento Educazione e cultura dell’Unione delle comunità.

Per un sistema museale ebraico in Italia

Eventi


vivono oggi in condizioni di democrazia. Nel corso del lungo processo che dai primi editti sulla “tolleranza” ha portato alle costituzioni liberali, dando, nel mondo occidentale, pieni diritti di cittadinanza agli ebrei, si sono consumate innumerevoli tragedie, tra le quali la catastrofe della Shoah.

Riso e Rose e Oyoyoy!

Spettacolo

e la festa di Shavouth si celebreranno in contemporanea il 3-4 giugno a Casale Monferrato a chiusura della prima edizione di OyOyOy! Festival internazionale di cultura ebraica. Il festival, iniziato il 7 maggio per terminare il 4 giugno, è organizzato dall’Associazione “Monferrato Cult” Onlus ed è promossa dalla Città di Casale Monferrato, dalla Provincia di Alessandria e dalla Regione Piemonte, con il patrocinio dell’ Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), e in collaborazione con la Comunità ebraica di Casale Monferrato e la Fondazione Arte Storia Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale Onlus.

Lo stregone

Libri

dalla scomparsa, il ricordo di Indro Montanelli (1909-2001) è tuttora assai vivo e le sue sarcastiche battute vengono spesso ripetute da commentatori politici di ogni tendenza. Ora due studiosi – Sandro Gerbi e Raffaele Liucci – pubblicano da Einaudi una rigorosa biografia dei primi cinquant’anni del celebre giornalista, basata sullo spoglio integrale dei suoi articoli e su inedite carte d’archivio. È da segnalare il capitolo intitolato “Il campo di concentramento”, dedicato agli interventi di Montanelli sulla «questione ebraica», dai tempi della guerra sino alla morte.