di Ilaria Ester Ramazzotti
La struttura risale al periodo del Secondo Tempio e testimonia che fino alla distruzione della città per mano dei romani, a Gerusalemme erano in fermento significativi lavori edili.
Personaggi e Storie
Le radici ebraiche di Frankenstein, dal golem al mostro gotico
di Nathan Greppi
Negli oltre 200 anni dalla pubblicazione del romanzo di Mary Shelley, non sono stati pochi coloro che hanno ipotizzato una connessione tra la storia dell’uomo creato artificialmente e quella del Golem, anch’esso legato alla creazione dal nulla di un’entità dall’aspetto vagamente umano.
Raccontare il Medio Oriente da giornalisti digitali
di Paolo Castellano
Intervista a Christian Rocca, direttore editoriale de Linkiesta: «Il nostro obiettivo è quello di mettere tutto in prospettiva, raccontando come nasce un conflitto. Israele, con le sue mille contraddizioni, resta l’unica democrazia della Regione»
I Gogodala, gli ebrei indigeni in Papua Nuova Guinea
di Sofia Tranchina
In Papua Nuova Guinea, dispersi tra tribù di indigeni vestiti di piume e fango e a popoli grezzamente cristianizzati vivrebbero secondo certe teorie alcuni discendenti di Avraham. Si tratta dei Gogodala, una tribù indigena dalle usanze primitive che rispetta e onora la legge di Mosè.
La Biblioteca Nazionale d’Israele dedica un archivio digitale alla poetessa e militare Hannah Senesh
di Ilaria Ester Ramazzotti
Poetessa e soldatessa, arruolata nell’Haganah e poi nelle truppe alleate, fu catturata dagli ungheresi e giustiziata. In Israele è considerata eroe nazionale.
Ebrei “nascosti” del cinema: il lato segreto di Lawrence Kasdan
di Roberto Zadik
Il mondo dello spettacolo angloamericano è pieno di storie, curiosità e segreti all’ombra dei riflettori, come l’identità ebraica, totalmente ignota al pubblico, di alcuni importanti artisti e registi. È il caso del grande cineasta americano Lawrence Kasdan, autore di capolavori come “Il grande freddo” e sceneggiatore di due episodi della saga Guerre Stellari
Il contributo dei rifugiati ebrei alla Rivoluzione Popolare Cinese
di Sofia Tranchina
Tra gli anni ’20 e gli anni ’30, mentre il fascismo inghiottiva l’Europa e buona parte dell’Asia, migliaia di ebrei scapparono e si rifugiarono in Cina. Shanghai accolse in quegli anni numerosi rifugiati, i quali, scappati dai propri paesi di provenienza, portavano con sé le proprie lotte e i propri ideali antifascisti.
Dieci anni fa moriva Amy Winehouse. In un documentario la sua vera personalità
di Roberto Zadik
Simbolo di talento, fragilità ed eccesso, la cantante inglese Amy Winehouse si è spenta dieci anni fa, il 23 luglio 2011 a soli 27 anni, dopo aver segnato profondamente la scena musicale dei primi anni duemila con la sua voce avvolgente e il sound in stile anni ’60.
I Talled in seta delle sorelle Piperno
di Anna Coen
Un’azienda italiana, quella delle sorelle Sofia e Dora Piperno, che produce talled in seta di antica tradizione. “Abbiamo iniziato a lavorare sull’idea di riprodurre gli antichi Talled in seta, quando ci siamo sposate. Volevamo un Talled in seta per regalarlo ai nostri mariti ma non si trovavano”.
Gerusalemme, ritrovate parti di mura del Primo Tempio
di Ilaria Ester Ramazzotti
Continui scavi nel Parco Nazionale della Città di David a Gerusalemme hanno messo in luce una parte mai scoperta del muro del periodo del Primo Tempio, che risulterebbe così violato ma non completamente raso al suolo.
Israele, scritta di 3100 anni fa su un coccio indicherebbe il nome biblico Jerubba’al e apre studi sull’antica scrittura
di Ilaria Ester Ramazzotti
L’insolito nome di Jerubba’al, che compare spesso nella Bibbia, identifica il giudice Gideon ben Yoash, in italiano ‘Gedeone’. Se l’interpretazione fosse corretta, questa sarebbe la prima volta in cui un nome tratto dal Libro biblici dei Giudici viene decifrato su un manufatto del relativo periodo, che va dal XII al X secolo a.C.
La città e la lingua di Chaim Grade
di Roberta Ascarelli
Chaim Grade: la voce poetica dell’ebraismo lituano e la sua scrittura, tesa tra sperimentalismo e tradizione, riportano in vita la patria perduta, Vilna, e lo yiddish. L’etica e l’umanità