di Ilaria Myr
Fare cultura? Vuol dire difendere la verità e avere coraggio. Parola di Andrée R. Shammah. Regista e anima del Teatro Franco Parenti, da lei fondato 50 anni fa, diretto con passione e diventato un punto di riferimento per tutta la città. Svago, riflessione, approfondimenti. Ma anche prendere posizione e esporsi. Come nel caso della guerra in Medio Oriente. A dispetto delle molte critiche…
Personaggi e Storie
Il mio 25 Aprile – storia e memoria
di Fiorella Nahum
Il 25 aprile è sempre stato per me un giorno sacro e irrinunciabile. Sarà per la mia età (ho compiuto 90 anni alla fine di gennaio), sarà perché ho vissuto il primo 25 aprile 1945 sulla mia pelle, nel contesto dell’Alta Italia, quando avevo 11 anni, e dal 1938 avevo dovuto nascondere la mia identità a Tripoli in Libia dov’ero nata
Antifascismo ebraico: Eugenio Curiel, l’intellettuale, l’antifascista e il ragazzo dal volto gentile
di Redazione
A Milano, in piazza della Conciliazione 4, c’è una targa commemorativa dedicata a Eugenio Curiel: a pochi metri da lì, il 24 febbraio 1945, due mesi prima della Liberazione del 25 aprile 1945, veniva assassinato l’antifascista, il partigiano, lo studioso, l’insegnante di famiglia ebraica il cui nome resterà indissolubilmente legato alla lotta politica e democratica di quegli anni.
Lo sapevate che?… l’origine yiddish di Bella ciao!
di Ilaria Myr
Bella ciao, il canto dedicato alla Resistenza con origini yiddish. È il canto popolare italiano per eccellenza dedicato alla Resistenza italiana attiva contro l’esercito “invasore” della Germania nazista.
Fino al 1° maggio la mostra “Guido Lopez in mano – 1924-2024″, al Memoriale della Shoah di Milano
di Michael Soncin
Per celebrare i cent’anni dalla nascita dello scrittore e giornalista ebreo Guido Lopez (1924-2010), il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC ha organizzato una mostra aperta gratuitamente al pubblico, negli spazi del Memoriale della Shoah di Milano.
«Il 7 ottobre? Una cartina di tornasole per i rapporti fra mondo ebraico e cristiano»
di Giovanni Panzeri
Lo stato di salute del dialogo ebraico-cristiano. Dopo una prima solidarietà, sono emerse critiche nei confronti di Israele, con un uso di stereotipi tradizionali dell’antigiudaismo cristiano contro gli ebrei. Soprattutto, è mancata una vera empatia verso il mondo ebraico e una reale comprensione della posta in gioco: la sopravvivenza di Israele. Intervista allo studioso Massimo Giuliani
A Verona un raro astrolabio islamico medievale con incisioni in ebraico
di Redazione
Oltre ad essere uno tra i più antichi esemplari, vi sono incise parole della lingua araba e di quella ebraica, oltre a numeri occidentali: di origine islamica, finì per essere decifrabile in più lingue, giungendo infine nella comunità ebraica veronese, testimone della ricchezza di scambi tra arabi, ebrei e cristiani.
Sul Kinneret e a Degania, inseguendo un sogno in versi liberi: le illusioni smarrite della poetessa Rahel
di Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Rahel Bluwstein (1890-1931), nata in una famiglia ebraica russa benestante, è arrivata al sionismo un po’ per caso. Nel 1909, mentre era diretta con sua sorella verso l’Italia per studiare l’arte, si fermò nella Palestina ottomana.
Lo sapevate che?… Chamsa, la mano che protegge
di Ilaria Myr
Che lo si chiami Chamsa, Khamsa, mano di Fatima o mano di Alo, è conosciuto dai più come amuleto portafortuna, capace di scacciare il malocchio, ideale da portare come ciondolo al collo, come orecchini o come oggetto da appendere per proteggere la casa dai pensieri malvagi.
Kasher-gourmet: la cucina ebraico-romanesca dal balcone al web
di David Zebuloni
Ruben Bondì, food blogger da milioni di follower. Ha conquistato il web con il suo sorriso smagliante e quella parlata romana che fa venire fame solo ad ascoltarla. Cucina in balcone e interagisce con i passanti gridando loro “Aò, che te voi magnà?”
Solo la speranza lenisce il dolore: la testimonianza di Simone Veil al Memoriale della Shoah
da Giovanni Panzeri
“Penso a quel momento in cui (…), nel campo di Birkenau, abbiamo percepito il rischio che ci sterminassero tutti. Dato che molti sono morti durante le marce o in seguito sui treni, era necessario che qualcuno tornasse per raccontare”
Israele: rinvenuta base militare di epoca romana
di Nathan Greppi
Tra le scoperte dei recenti scavi, la via principale della sede militare, nota come Via Pretoria, e un podio semicircolare pavimentato di sassi che faceva parte di un grosso edificio. Con una base lunga 550 metri e larga 350 metri, rappresenta un unicum tra i ritrovamenti avvenuti finora nella zona. Inoltre, gli archeologi hanno rinvenuto anche diversi manufatti, quali monete, armi, frammenti di oggetti in vetro e terracotta.