Personaggi e Storie

Gli ebrei di Rodi: un film e un sito per non dimenticare

Personaggi e Storie

di Laura Brazzo
Nell’intervista rilasciata a Mosaico, Liliana Picciotto spiega il lungo lavoro che ha accompagnato la realizzazione del film di Ruggero Gabbai, “Il viaggio più lungo”, e la pubblicazione sul sito “I nomi della Shoah” degli oltre 1800 nomi degli ebrei italiani deportati da Rodi nel luglio 1944. Il film sarà presentato in anteprima a Milano, lunedì 13 maggio al cinema Orfeo.

Il mondo perduto di Oszpizin (Auschwitz)

Personaggi e Storie

di Raffaele Picciotto
Questa è la storia di un piccolo mondo ebraico che la Storia ha voluto trasformare nel luogo simbolo del male e della memoria del mondo. Vorremmo che questo luogo fosse ricordato, da chi vuole richiamare alla memoria le vittime dello Shoah, anche per questo mondo scomparso.

Il settimo giorno

Personaggi e Storie

di Luciano Assin
Da anni ormai in Israele, la fine di Pesach coincide anche con la “minouna”, un’usanza importata dagli ebrei marocchini diventata quasi un’istituzione nazionale

L’ultimo viaggio di Erode

Personaggi e Storie

Al Museo di Israele di Gerusalemme, una mostra ripercorre l’età di “Erode il grande”. Di grande impatto e significato storico, la ricostruzione del Mausoleo dell’Herodion e del corteo funebre

“Siamo così lontani…”

Personaggi e Storie

di Laura Brazzo
Nel diario di Menachem Mendel Selinger c’è un’espressione che ricorre spesso ed è “Wir sind so weit”, “Siamo così lontani…” ovvero, “Ci siamo, è arrivato il nostro momento…”.

“La farfalla impazzita”

Personaggi e Storie

Nel libro scritto a quattro mani con Roberto Riccardi, Giulia Spizzichino ripercorre le vicende che hanno segnato la sua storia personale e quella della sua famiglia, dall’eccidio delle Fosse Ardeatine fino alla battaglia per la condanna di Erich Priebke

“Adolph Hitler, il mio vicino di casa”

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Edgar Feuchtwanger, storico inglese, fuggito dalla Germania nazista nel 1939 all’età di 14 anni, racconta in un libro sensazioni e pensieri di quando ogni mattina si soffermava davanti alla casa del Fuhrer. “Mi odia senza nemmeno sapere che esisto”.