di Michael Soncin
L’incredibile vicenda di Giacomo Levi-Civita che riuscì a salvare la Cappella degli Scrovegni a Padova dalla distruzione. E di come Giotto inventò l’immagine del “bacio di Giuda”, paradigma iconografico medievale dell’antigiudaismo cristiano.
Personaggi e Storie
Acquedotto romano rinvenuto a Gerusalemme
di Ilaria Ester Ramazzotti
Duemila anni fa, la struttura rinvenuta portava l’acqua a tutta la città alta, rifornendo le abitazioni dell’élite, fra cui il palazzo dell’imperatore romano Erode. Il condotto continuò a funzionare in tutta Gerusalemme anche nel 70 d.C., dopo che la Decima Legione romana distrusse il Secondo Tempio.
È morto Thomas Gazit, Testimone dell’Olocausto; Novara e Vercelli gli dedichino una via
Si è spento a Novara il 25 ottobre scorso e riposa al cimitero ebraico di Vercelli; ha promosso fra i giovani la conoscenza della Shoah e la necessità di inseguire progetti di pace e uguaglianza; richiesta alle province di Novara e Vercelli l’intitolazione di una via o una piazza al sopravvissuto all’Olocausto.
Il giovane pianista Kevin Chen suona l’inno israeliano al Carnegie Hall di New York
di Pietro Baragiola
A soli 18 anni, il pianista Kevin Chen è riuscito a sorprendere e commuovere il pubblico dello storico Carnegie Hall di New York esibendosi con un brano non previsto dalla sua scaletta: Hatikvah, l’inno nazionale israeliano.
Lo sapevate che? … Barbie, Ken e la loro yiddishe mame
di Ilaria Myr
La “madre” di Barbie era un’ebrea americana, Ruth Handler, nata in Colorado da due immigrati ebrei polacchi fuggiti dall’antisemitismo che si costruiscono una vita a Denver.
Reichman: «A Herzliya, in Università, ho vinto la scommessa del futuro»
di David Zebuloni
Dall’idea di un professore anticonformista e lungimirante, la prima Università privata in Israele. “Il compito degli Atenei è quello di investire sulle qualità del singolo individuo, non solo nella ricerca”. Parla Uriel Reichman, fondatore dell’IDC: che oggi continua a crescere.
I sette posti migliori dove mangiare a Tel Aviv. Parola dello chef stellato Raz Rahav
di Marina Gersony
Lo chef pluripremiato è un narratore culinario che ci conduce in un viaggio gustativo indimenticabile attraverso le strade di Tel Aviv, suggerendoci i 7 posti migliori dove bere e mangiare.
Mezzo secolo fa la Guerra del Kippur devastava Israele: le migliori canzoni che ne furono la cupa “colonna sonora”
di Roberto Zadik
Gli anni ’70 per Israele furono sicuramente un decennio assai difficile in cui il Paese venne lacerato da eventi tragici come la Guerra del Kippur, senza dimenticare la strage di atleti alle Olimpiadi di Monaco l’anno prima e l’eroica Operazione Entebbe nel luglio 1976.
A Giovanna Rosadini il Premio Pavese 2023 per la poesia
di Ilaria Ester Ramazzotti
“La poesia di Giovanna Rosadini – leggiamo nella motivazione del premio -, si distingue per una sobrietà di meditazione, spesso biblica, che avvicina il suo sentire a quello di Primo Levi, ma anche all’ultimo Montale: «Cherubini senza più ali custodiscono / paradossi». La coscienza della tradizione ebraica ispira un acuto senso di responsabilità della parola e di fragilità della presenza umana”.
Bill Bernbach, colui che portò il modello delle scuole talmudiche nella pubblicità. Rivoluzionandola
di Dario Diaz
Nella sua agenzia accolse tutti i non wasp che erano esclusi da quel mondo. Ma soprattutto introdusse il lavoro di coppia fra copywriter e art-director, che prima lavoravano separatamente, ispirandosi alle yeshivot, dove i ragazzi studiavano e interpretavano i testi in coppia, in un continuo scambio.
“Per scrivere mi piace allontanarmi da Israele: per questo ho scelto l’Italia”. Intervista ad Assaf Gavron
di Nathan Greppi
Lo scrittore israeliano, a Roma per la Giornata europea della cultura ebraica, ci racconta perché ha scelto di stare alla Casa delle Traduzioni di Roma dal 5 al 16 settembre, per scrivere il suo prossimo libro. “La distanza geografica ti offre una prospettiva più ampia, che per uno scrittore è fondamentale”.
Quattro spade romane rinvenute nel deserto: appartenevano forse ai ribelli di Bar Kokhba
di Sofia Tranchina
Trovate tre spade di ferro a doppio taglio, lunghe circa 60cm, usate dalla cavalleria e successivamente dalla fanteria pesante romana, e una spada con pomo ad anello in metallo, con le lame ancora perfettamente custodite nel fodero di legno.