di Ilaria Ester Ramazzotti
Secondo un articolo pubblicato questa settimana sulla Harvard Theological Review, la grotta di Teomim vicino a Beit Shemesh potrebbe in particolare essere stata considerata un portale per gli inferi e utilizzata per la magia rituale circa 1.700 anni fa.
Personaggi e Storie
Chi era Joan Rivers, la ‘vera’ Mrs Maisel?
di Pietro Baragiola
Molti non sanno che, pur essendo un personaggio inventato, la signora Maisel, cercando di imporsi nel mondo maschilista della stand-up comedy grazie alle sue battute sprezzanti ed abiti scintillanti, è stata creata traendo ispirazione da una celebrità realmente esistita, emblema della comicità ebraica americana.
A Silvia Vegetti Finzi il PremioSila ’49 alla carriera
di R. C.
Silvia Vegetti Finzi, psicologa e pedagogista, ha ricevuto, a Cosenza, il prestigioso PremioSila ‘49 alla Carriera. Silvia Vegetti Finzi si è dedicata, in particolare, ad una ricerca storica che ha avuto, come oggetto di studio, l’origine e lo sviluppo della psicoanalisi.
Addio a Milan Kundera, il romanziere e dissidente ceco che amava Israele e gli ebrei
di Marina Gersony
È morto Milan Kundera, il prolifico romanziere ceco naturalizzato francese. La notizia del suo decesso è stata annunciata da un portavoce della Biblioteca di Milan Kundera a Brno, capoluogo della Moravia meridionale e città natale dello scrittore spirato a Parigi all’età di 94 anni. «Purtroppo, posso confermare che il signor Milan Kundera è deceduto martedì 11 luglio dopo una lunga malattia».
4 luglio 1776: il contributo degli ebrei nella dichiarazione d’indipendenza americana
di Pietro Baragiola
Molti erano europei immigrati nel “nuovo mondo” in cerca di diritti uguali e per fuggire dalla discriminazione che impediva loro di laurearsi e svolgere determinate professioni in Europa. Dato che in America avevano la possibilità non solo di mantenere la loro libertà religiosa ma di coprire alte cariche dell’esercito, molti ebrei si schierarono nell’esercito patriota nella Guerra d’indipendenza.
Sulla traduzione errata di ‘Se questo è un uomo’ in ebraico e la questione dell’elaborazione della memoria
di Ilaria Myr
Da quando è uscito in ebraico in Israele, nel 1988, il libro Se questo è un uomo di Primo Levi, pubblicato dalla casa editrice Am Oved, contiene un’omissione abbastanza grave e significativa, che nonostante numerose segnalazioni è perdurata fino ai nostri giorni. Un errore o una omissione volontaria?
Omaggio a Kafka a 140 anni dalla sua nascita
Artisti israeliani realizzano il poster di Lucca Comics & Games
di Nathan Greppi
Sono i gemelli Asaf e Tomer Hanuka ad avere realizzato il poster ufficiale dell’edizione 2023 della più importante fiera in Italia e tra le più importanti al mondo sul fumetto, l’animazione e i videogiochi, che si terrà dall’1 al 5 novembre. Tema di quest’anno: “Together”, ossia il riscoprire il senso di comunità.
Le donne hanno sempre ragione? Forse sì. Lo dice la Storia (ebraica). La cover di Bet Magazine di luglio-agosto
di Esterina Dana, Michael Soncin e Fiona Diwan
Donne ebree protagoniste del XX e del XXI secolo. Anticonvenzionali, coraggiose, in grado di pensare fuori dagli schemi. Personaggi “avanti” nel loro campo, innovatrici, voci fuori dal coro. Capaci di una magnitudo espressiva dirompente.
Lo sapevate che…? Non c’è trippa per gatti
di Ilaria Myr
È un’espressione diffusa in tutta Italia per dire “non ce n’è”, “non ci sono alternative”: “Non c’è trippa per gatti” è un colorito modo di dire molto comune a Roma, che non lascia spazio ad alcuna alternativa. Forse però non tutti sanno come è nata…
Alan Arkin, l’attore che riscoprì il suo ebraismo con il cinema. In che modo? Immedesimandosi in personaggi ebrei
di Roberto Zadik
La notizia della sua morte, avvenuta a ottantanove anni, giovedì 29 giugno, ha attraversato il web e svariati sono stati gli omaggi alla brillantezza ed alla versatilità dell’istrionico e spiritoso attore ebreo newyorchese Alan Arkin.
Folclore ebraico: fino a luglio si può inviare un saggio per una rivista americana
di Redazione
La rivista ‘Jewish Folklore and Ethnology’, pubblicata dalla Wayne State University Press, presenta studi analitici, saggi e commenti innovativi e originali in inglese sui diversi modi in cui l’ebraicità viene espressa, concepita, trasformata e percepita da ebrei e non ebrei attraverso il folklore, la tradizione e la pratica sociale/culturale.