di Redazione
Il fascino della lingua italiana inserita in un’atmosfera arabeggiante, ma anche lo svolgimento in Israele dell’Eurovision: queste e altre sono le ragioni che hanno decretato il successo della canzone di Mahmoud in Israele, che nonostante sia arrivata seconda al contest internazionale, è una delle hit più ascoltate nel Paese. Del resto, anche Volare di Modugno era arrivata terza all’Eurovisione del 1958…
Spettacolo
La star del cinema Gal Gadot: “Uso la mia identità di ebrea e israeliana contro l’antisemitismo”
di Paolo Castellano
«Lo faccio perché ricevo molti messaggi e commenti antisemiti. Ritengo che quello che sono e credo di essere non debba essere né nascosto né falsificato. Chi ama, accetta le cose così come stanno», ha dichiarato Gal Gadot al sito Walla!.
Netflix & Amazon: 10 film e serie tv ebraiche da vedere nel 2019 (e durante l’estate!)
di Nathan Greppi
Con l’arrivo dell’estate, ripubblichiamo un articolo uscito a dicembre sulle migliori serie televisive israeliane da non perdere. Con una divertente aggiunta! La rivista inglese Jewish News ha pubblicato una lista di 10 film e serie tv legate al mondo ebraico su Netflix e Amazon Video da non perdere assolutamente. Buona visione!
I Kiss in concerto a Milano, il 2 luglio, ma cosa c’entrano con l’ebraismo?
di Roberto Zadik
I Kiss sono una band di fondamentale importanza per la musica rock, al confine con heavy metal e punk, e per quasi mezzo secolo ha continuato a coinvolgere e a sconvolgere fans di tutto il mondo.
Kravitz e Knopfler in arrivo in concerto a Milano: il lato ebraico nascosto di due grandi rockstar
di Roberto Zadik
Le due star della musica internazionale, accomunate da radici ebraiche, saranno a Milano a maggio, al Mediolanum Forum: Mark Knopfler, leader dei suoi “Dire Straits”, si esibirà il 10 maggio dalle 21 solista, mentre il rocker newyorchese Lenny Kravitz sabato sera, 11 maggio, dalle 20. Successivamente entrambi si esibiranno in altre città italiane, Kravitz solo a Bologna il 12 maggio e il musicista scozzese in varie località del Paese (info su biglietti e prezzi su www.viagogo.it).
Humour, dramma, commedia… Tutto il sapore di Israele dal 4 al 9 maggio allo Spazio Oberdan
di Redazione
C’è il volto inquietante di Shira Haas (la giovane attrice della serie Netflix Shtisel). Ci sono storie di bad girls e ragazze ribelli. O la vicenda esilarante dello scrittore Etgar Keret.
La rivincita dei fratelli al-Kuwaiti
di Aldo Baquis
Musica/ Dudu Tassa è la star della canzone araba in Israele, erede e nipote di Daud al-Kuwaiti, divo e voce sublime
a Baghdad negli anni Cinquanta.
Primo Levi secondo Gioele Dix, al “Franco Parenti” le sue pagine e il suo lato inedito
di Roberto Zadik
Uno spettacolo nel vero senso del termine e non una semplice rilettura testuale dai libri del grande Primo Levi, quella dell’attore Gioele Dix che mercoledì 6 marzo, sul palco del Franco Parenti, ne ha svelato i lati più inediti e a tratti sorprendenti.
Al Franco Parenti Gioele Dix rende omaggio a Primo Levi
di Redazione
Il 6 marzo Gioele Dix leggerà pagine dello scrittore torinese nell’arco di quarant’anni, tanto è durata la complicata carriera di Levi: dalla testimonianza alla considerazione della sua importanza come scrittore tout court, fino ad arrivare alla lettura di alcune pagine tratte da I sommersi e i salvati (1986).
La storia di Irene Némirowsky al Teatro Franco Parenti dal 5 al 10 marzo
di Redazione
Dal 5 al 10 marzo va in scena al Teatro Franco Parenti lo spettacolo Il Ballo di Irene, la storia di Irène Némirovsky, scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942 dopo aver trionfato a Parigi grazie ai suoi capolavori letterari. Scritto e diretto da Andrea Murchio, è interpretato magistralmente da Alessia Olivetti.
Al Teatro Verdi va in scena la storia dell’ebreo Louis Treumann, star dell’operetta di Lèhar
di Redazione
Il recital, interpretato dall’attore e regista Gennaro Cannavacciuolo, ripercorre la storia di Louis Troumann, star indiscussa dell’operetta di Lehàr ed ebreo viennese morto nei campi di sterminio nel 1943.
Israeliani “da Oscar”: il trionfo di Guy Nattiv con “Skin”, Miglior Cortometraggio
di Roberto Zadik
Il film di Guy Nattiv affronta il duro tema dei naziskin americani: protagonisti due bambini, un figlio di suprematisti bianchi e uno nero. Un attacco al razzismo e una denuncia della violenza e del pregiudizio statunitensi di questi ultimi tempi proveniente da un autore israeliano.